VIRO: il primo smartphone che non richiede di essere caricato
Debutto previsto per il prossimo 1 Ottobre: parliamo di VIRO, progetto al momento alquanto nebuloso con il quale verrà proposto sul mercato uno smartphone che non necessita di venir ricaricato da linea elettrica
di Paolo Corsini pubblicata il 02 Settembre 2014, alle 18:08 nel canale TelefoniaDa alcuni giorni vengono diffuse alcune informazioni preliminari su un nuovo smartphone, indicato con il nome di VIRO: si tratta di un prodotto posizionato nel segmento di fascia più alta del mercato, basato su sistema operativo Android e dotato di caratteristiche tecniche molto particolari.
Non si conoscono al momento quelle che sono le tradizionali specifiche tecniche di questo smartphone: Soc utilizzato, quantitativo di memoria onboard, dimensione e risoluzione dello schermo. Questi dati, per molti versi, passano in secondo piano pensando alle peculiarità che distinguono questo prodotto da quanto attualmente presente in commercio.
VIRO viene definito dal team che ne ha curato lo sviluppo nel corso degli ultimi 2 anni come il primo smartphone che non necessita di essere ricaricato. L'affermazione è decisamente importante e per certi versi quasi ambiziosa, ma è giustificata dall'utilizzo di tecnologie che aiutino a ricaricare attivamente il proprio smartphone senza che questo sia collegato ad una presa della corrente. Che questo permetta di incrementare l'autonomia rispetto ad un design tradizionale oppure che sia in grado di non far più del tutto ricaricare da presa della corrente lo smartphone non possiamo dirlo: tendiamo a pensare che il primo sia un risultato assolutamente interessante e in grado di incidere in misura significativa sul settore, mentre il secondo ci pare onestamente troppo bello per essere vero.
In che modo è possibile ovviare alla necessità del collegamento alla linea di alimentazione elettrica? La prima cosa che viene in mente è la presenza di un dispositivo integrato che possa sfruttare la luce solare per la ricarica della batteria: pensiamo ad esempio ad un piccolo pannello solare integrato nello smartphone. La seconda è un dispositivo che ricorda nel funzionamento la ricarica utilizzata dagli orologi senza batteria, capaci di beneficiare del movimento del corpo per immagazzinare energia da utilizzare per il movimento delle componenti interne. A questo si affiancano sicuramente altre tecnologie, presumibilmente già presenti sul mercato in qualche implementazione e riadattate dal team di sviluppo all'interno di uno smartphone. L'azienda parla di un approccio green e del resto diversamente non poteva essere, vista la volontà di non dipendere da una fonte di alimentazione tradizionale come la batteria integrata e l'alimentazione di rete.
Quello dell'autonomia di funzionamento è uno dei principali limiti degli smartphone moderni. A dispetto dell'evoluzione tecnologica ad ogni rinnovo di gamma l'autonomia tende a restare pressoché invariata, aumentando in misura significativa solo quando si sviluppano smartphone di dimensioni elevate in grado quindi di ospitare batterie più capienti. E' per questo motivo che l'annuncio di VIRO ha destato notevole curiosità, ma con dettagli che rimangono al momento ancora molto vaghi sull'efficacia dei dispositivi di autoricarica implementati oltre che sulle caratteristiche proprie di questo prodotto.
Sappiamo che il team di sviluppo è internazionale ma con una forte presenza di sviluppatori italiani. Sappiamo anche che l'autoricarica è una delle caratteristiche innovative di questo prodotto: si parla anche di protezione dall'acqua, con la possibilità di poter immergere lo smartphone in modo continuativo.
E' presumibile che nel corso delle prossime settimane emergano nuove informazioni su questo prodotto; l'approccio adottato dal team VIRO è quello di creare hype su questo smartphone procedendo con un rilascio centellinato delle informazioni attraverso strumenti social e in particolare il profilo Facebook. Il prodotto verrà ufficialmente presentato il prossimo 1 Ottobre.
Uno smartphone che non necessita di venir ricaricato, o un prodotto per il quale l'autonomia di funzionamento non è più quantificata nell'ordine di 1 o 2 giorni così come accade con i modelli di fascia medio alta attualmente sul mercato: in questo modo viene dipinto VIRO al momento attuale. Ritenete che una soluzione del genere possa essere realizzabile e sia così innovativa da andare a contrastare le altre soluzioni smartphone Android attualmente presenti sul mercato?
82 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infohttp://batista70phone.com/viro-il-p...caricabatterie/
C'è solo un cenno a sfruttamento di fonti rinnovabili non meglio precisate.
E' sviluppato in gran parte da una startup italiana (Revolve, composta da 2 laureati italiani e da un olandese) e c'è una collaborazione con un produttore cinese per arrivare a 13.000 unità al giorno, e la produzione verrà completata in Italia.
Diamogli il beneficio del dubbio ed aspettiamo i dettagli alla presentazione
Quando leggo queste cose ho un po' di remora ad aver scelto ingegneria dell'automazione piuttosto che energetica.
Sul sito la prima cosa che c'è scritto è proprio:
the first smartphone that never discharges
e
VIRO is the first smartphone that uses external energy to recharge itself constantly
Quindi mi aspetterei che sia, appunto, un prodotto che NON va ricaricato se quello che dicono non sono solo trovate pubblicitarie...
Vedremo il 1° Ottobre.
Sicuramente sono da vedere anche le caratteristiche hardware che porterà questo telefono, tuttavia spero sia l'inizio di un nuovo modo di concepire gli smartphone.
Resta da vedere che metodo abbiano utilizzato per l'autocarica.
Si o magari una prolunga per tenerlo sempre attaccato alle prese di corrente a casa.
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