Vertu lancia il proprio primo smartphone Android al prezzo di 7500 euro
Nel corso della giornata di ieri, il produttore anglo-svedese Vertu ha annunciato il proprio primo smartphone Android che sarà venduto alla modica cifra di 10.000 dollari
di Davide Fasola pubblicata il 13 Febbraio 2013, alle 09:28 nel canale TelefoniaAndroidVertu
Vertu è una compagnia anglo-svedese produttrice di cellulari che fino a non molto tempo fa operava sotto il controllo della finlandese Nokia. La particolarità dei terminali prodotti da questa azienda è costituita dal fatto che gli stessi sono prodotti per la maggior pare a mano da veri e propri artigiani con materiali che mai ci sogneremmo di vedere su degli smartphone commercializzati su grande scala. Ceramica e titanio per la struttura, cuscinetti in rubino, circuiti in oro e rifinutre in pelle, acciaio, oro, pietre preziose e carbonio sono solo alcuni degli elementi distintivi delle soluzioni Vertu.
Rumoreggiato più volte nel corso delle settimane e dei mesi passati è stato annunciato proprio in queste ultime ore il primo smartphone Android prodotto proprio da vertu. Il suo nome è Vertu Ti ed è dotato del sistema operativo della compagnia di Mountain View nella sua versione Ice Cream Sandwich.
Come le altre soluzioni di lusso precedentemente prodotte da Vertu anche Ti non è esattamente quello che potremmo definire un top di gamma dal punto di visto hardware. Giunge infatti sul mercato con una scheda tecnica non certo eccezionale e con una versione di Android ormai passata. Del resto, come detto in apertura, la vera particolarità di queste soluzioni non si nasconde dentro la scocca ma bensì nella sua parte esteriore.
Il corpo di Vertu Ti è costruito interamente in titanio mentre il vetro a protezione del display è in cristalli di zaffiro, particolari che rendono il terminale molto più robusto di qualsiasi altra soluzione in commercio. Alcuni componenti della scocca sono poi rivestiti in pelle di alta qualità mentre all'interno del vano SIM troviamo inciso il nome dell'artigiano che ha prodotto quello specifico smartphone.
Il prezzo di uno di questi pezzi che potremmo definire da collezione? Certamante non è adatto a tutte le tasche. Per assicurarsi uno di questi gioielli, non potrebbero essere definiti in altro modo, occorre infatti sborsare la considerevole cifra di 10.000$, ovvero, al cambio attuale, circa 7.430€, poco meno di una piccola auto.
110 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCosto di fabbricazione: 1000 euro per via dei materiali preziosi.
Prezzo al pubblico: 7500 euro.
Guadagno: 6000 euro a terminale.
Ne vendono 100 in tutto e sono a posto.
Chissà se esiste ancora il tasto "concierge", solo quello per me varrebbe la spesa!
EDIT: si c'è ancora
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Lo aspettavo da mesi cavolo!!
Devo cambiare cellulare che il mio ormai è da barboni!
Natalino Balasso ha sintetizzato benissimo il concetto in questa finta pubblicità
https://www.youtube.com/watch?v=oRJFyHRasOU
Natalino Balasso ha sintetizzato benissimo il concetto in questa finta pubblicità
https://www.youtube.com/watch?v=oRJFyHRasOU
LOL il video fà sganasciare, ma il bello è che quando arrivi in fondo ti rendi conto che ha perfettamente ragione
OK, il prezzo è GIUSTO!
Visto il periodo economico che stiamo attraversando è proprio il prezzo giusto per un cellulare.Del resto, il settore del Lusso non sente la crisi, che gliene fotte ai ricconi di spendere 7500 Euro per un telefono.
Io quasi, quasi ne compro due. Metti che uno melo rubano, almeno c'ho quello di scorta.
per fortuna che ci sono questi aggeggi.. perché .. anche se vengono venduti a "ricconi" sono persone normali ad assemblarli e quindi i soldi girano.. e fanno la felicità più di chi li crea che non di chi li usa..
lavoro con molti fornitori di brand e il risultato è che se non ci fossero molta gente sarebbe a casa disoccupata..
la gamma economica è fatta in cina.. (non parlo di telefonia) .. la gamma media è morta.. e solo il top resiste come produzione in italia.. basti pensare al vero lusso.. oro.. per esempio.. (vicenza).. etc..
si puo' denigrare il grappolo d'uva che non si puo' prendere.. ma se non ci fossero queste soluzioni staremmo molto peggio..
avrete fatto un giro per i saldi ad inizio gennaio.. senza gli stranieri danarosi che compravano molti negozi dei centri delle nostre amate città sarebbero rimasti chiusi..
qua da me molti negozi hanno chiuso perché gli italiani non comprano.. mentre il negozio Rolex è ancora li.. con i suoi dipendenti italiani che prendono lo stipendio grazie ai "ricconi"..
ben per noi che esistano queste cose.. e se poi costano 7 volte il loro valore non vedo il problema.. non lo devo comprare io..
e.. a differenza di molti.. non sono ne invidioso ne geloso dei miei clienti che hanno stipendi a 6 zeri.. lavoro grazie a loro..
ben vengano ste cose.... almeno fanno girare soldi
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