Niente cornici laterali per ZTE Nubia Z9: smartphone cinese da capogiro

Non sono particolarmente diffusi nei mercati occidentali, ma gli smartphone cinesi sono passati in pochi anni da dispositivi improbabili a vere e proprie macchine da guerra. Possono competere con i modelli che troviamo sui mercati occidentali e, in alcuni casi, possono rappresentare un'ottima alternativa. I cinesi top di gamma sono ormai forti sul lato prestazionale, e vantano design in cui la ricerca del primato è ormai diventata una caratteristica imprescindibile.

Fra questi, il nuovo ZTE Nubia Z9 si contraddistingue per tutte le caratteristiche che abbiamo elencato. Quella peculiare è il suo design "border-less", per cui il display copre l'intera superficie frontale se si escludono le indispensabili cornici sulla parte superiore e su quella inferiore. Per quanto riguarda i due lati, lo spessore è ridotto veramente ai minimi termini, a tal punto che il produttore ne ha sfruttato i connotati per integrare delle gesture esclusive.

Interagire con le parti laterali, e quindi andando a colpire il display di riflesso, consentirà l'esecuzione di alcune azioni preimpostate, come lo spegnimento del display o il salvataggio dello screenshot della schermata. Una feature interessante, anche se non è chiaro al momento come lo smartphone si comporterà in caso di immancabili pressioni accidentali delle parti più estreme del display. Lo smartphone si completa con frame in metallo e retro in vetro, materiali cosiddetti premium per un design che ricorda molto da vicino quello degli iPhone meno recenti.

Particolarmente curato anche il comparto hardware: il display è un LCD IPS da 5,2 pollici a risoluzione 1080x1920 (Full HD), mentre sotto la scocca troviamo uno Snapdragon 810 con GPU Adreno 420, supportato da 3 o 4GB di RAM e 32 o 64GB di storage integrato. Previsto, come su molti smartphone cinesi, il supporto per due SIM simultaneamente, con il tutto che verrà alimentato da una generosa batteria da 2.900mAh. Molto importante, come da tradizione ZTE, il comparto fotografico.

Nel posteriore troveremo un sensore Sony IMX234 (lo stesso di LG G4) da 1/2,6" con obiettivo con apertura f/2.0, stabilizzazione ottica e possibilità di registrare video in 4K, mentre sul fronte il sensore è da ben 8 megapixel (Sony IMX179), coadiuvato da un obiettivo f/2,4 con campo di visione a 80°. Un chip dedicato ad alta fedeltà, AKM AK4961, si occupa della gestione dell'audio in uscita.

La versione da 3GB di RAM e 32GB di storage integrato, definita "Classic", verrà proposta sul mercato cinese al corrispettivo di circa 500€, mentre la "Elite" da 4GB di RAM e 64GB di storage integrato circa 70€ in più. Lo smartphone potrebbe arrivare anche sui mercati internazionali attraverso rivenditori terzi "ufficiosi", ma con un lauto sovrapprezzo per le spese di importazione. Ma a quel punto, considerate le esigue differenze di prezzo con i top di gamma "occidentali", chi si affiderebbe ad un cinafonino?