Maxi sequestro smartphone e tablet Samsung a Vicenza, ma Samsung non ci sta
La Guardia di Finanza vicentina ha predisposto il sequestro di 21 modelli di smartphone e tablet Samsung nella provincia per via della violazione di un brevetto appartenente ad una realtà italiana
di Nino Grasso pubblicata il 19 Gennaio 2017, alle 09:54 nel canale TelefoniaSamsungGalaxy
Samsung avrebbe violato un brevetto di proprietà della società Edico s.r.l. relativo ad una funzionalità software presente sui dispositivi di ultimissima generazione. Le autorità italiane hanno eseguito nella mattinata di mercoledì 26 perquisizioni in altrettanti punti vendita dislocati su tutta la provincia di Vicenza sequestrando, secondo i giornali locali, migliaia di dispositivi mobile della compagnia. Nella stessa giornata è arrivata la risposta di Samsung, che ha informato che si rivolgerà agli organi competenti per ottenere la "revoca immediata dei provvedimenti".
Il brevetto cui fa riferimento l'operazione Patent App della Guardia di Finanza riguarda un software che, una volta collegati cuffie o auricolari, propone una barra del volume di colore diverso in base all'impostazione del volume e alla sua pericolosità per l'udito dell'utente. Un brevetto il cui uso apparentemente illecito avrebbe arrecato danni ad Edico quantificabili in 10 milioni di euro in Italia, oltre 60 milioni a livello europeo. Sulla base di questa ipotesi le Autorità hanno predisposto il sequestro di 21 modelli del produttore coreano in diverse località della provincia.
Oltre che nel capoluogo, Vicenza, le perquisizioni sono state svolte nelle città di Torri di Quartesolo, Bassano del Grappa, Schio, Thiene, Arzignano, Montecchio Maggiore, Lonigo, Trissino, Cassola, San Giuseppe di Cassola, Ponte di Barbarano, Camisano, Malo e Piovene Rocchette, mentre l'indagine è stata coordinata dal dott. Hans Roderich Blattner, sostituto procuratore della Repubblica di Vicenza. Edico è una società italiana e detiene la proprietà intellettuale a livello europeo dal 2002, con la missione della GdF che è principalmente di tutelare il lavoro svolto dalle aziende dello Stivale.
È chiaro che potrebbe trattarsi di un tentativo di patent trolling, dove società di piccole dimensioni cercano di colpire concorrenti dai fatturati miliardari per costringerli a capitolare e guadagnare sulla base di brevetti opinabili. Samsung ha già inviato una nota in cui ha scritto che i "sequestri sono stati eseguiti su iniziativa di tale Edico s.r.l. (società che non svolge alcuna attività produttiva o distributiva nel settore) sulla base di una asserita violazione di un suo brevetto". La compagnia ha infine precisato che "si rivolgerà alle competenti autorità civili e penali per ottenere la revoca immediata di questi provvedimenti e il ristoro dei danni patrimoniali e di immagine".
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuelli che vendono in altre città sono in regola ?
Solo in Italia si possono leggere queste cose che Repubblica basata sulle banane !
non è a livello nazionale??
domando seriamente.
Quelli che vendono in altre città sono in regola ?
Solo in Italia si possono leggere queste cose che Repubblica basata sulle banane !
non è a livello nazionale??
domando seriamente.
Il brevetto ovviamente ha validità ovunque, il sequestro è stato fatto per accertare le effettive violazioni o meno del brevetto, lo ha disposto la procura di Vicenza, quindi viene eseguito nel suo territorio di competenza.
Resta il fatto che un blitz simile per prelevare dei dispositivi allo scopo di fare accertamenti lascia sgomenti.
O in procura sapevano quanti prodotti ha Samsung in commercio ed hanno usato un gran numero di uomini spendo che prelevare anche solo un esemplare per modello sarebbe stato un lavoraccio, o avevano paura esplodessero, o qualcuno ha voluto fare un npo' di rumore eccessivo sperando di trarne visibilità.
Chi abbia torto e chi ragione, lò deciderò chi di dovere, però mi pare ovvio che il sistema attuale è profondamente sbagliato.
e' ovviamente una provocazione, e di fatto inapplicabile salvo resettare tutto o quasi da zero, pero', stringi stringi...
Resta il fatto che un blitz simile per prelevare dei dispositivi allo scopo di fare accertamenti lascia sgomenti.
ah ecco mi sembrava strano.
si, effettivamente se devono solo fare degli accertamenti, li potevano fare benissimo in altro modo, piuttosto che ritirare i prodotti da una provincia intera.
Con tutta la buona volontà, non sta in piedi !
Qualcuno voleva il suo momento di notorietà a costo zero, o quasi...
Immagino che quella società abbia fatturato 0 in tutti questi anni e investito migliaia di euro in brevetti di questo tipo sperando che prima o poi qualcuno caschi nella sua trappola. Perché per me è questo, una vera e propria trappola. Spero che Samsung vinca e chieda un bel risarcimento esemplare a questa società.
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