LiteOS, un intero sistema operativo in 10kB per l'internet delle cose
Huawei ha annunciato un sistema operativo nello spazio di 10kB. Grazie a questa caratteristica può essere integrato sostanzialmente ovunque, nei settori di wearable, automotive passando naturalmente per l'internet delle cose
di Nino Grasso pubblicata il 28 Maggio 2015, alle 16:01 nel canale TelefoniaHuawei
LiteOS è il sistema operativo di Huawei pensato per il mondo dei dispositivi più piccoli. La sua peculiarità è data dalle dimensioni infinitesimali che occupa sulla memoria del dispositivo, solo 10kB. Non richiede alcuna configurazione da parte dell'utente e può essere funzionale sia sui piccoli oggetti della "internet of the things", così come su wearable e nel mondo dell'automotive.
È il software operativo più leggero della sua categoria e, secondo i cinesi, andrà ad inserirsi in un settore in cui entro dieci anni verranno prodotti 2 milioni di dispositivi ogni ora, e che disporrà di 100 miliardi di dispositivi tutti connessi fra di loro. Huawei vuole entrare nel settore offrendo le "connessioni, e non i dispositivi stessi", con un software "zero configuration, auto-discovery, and auto-networking".
LiteOS farà parte della piattaforma AgileIoT, standard aperto che consentirà a tutti gli sviluppatori di semplificare il processo di sviluppo di piccoli dispositivi smart. Non è chiaro dal comunicato rilasciato dalla società se il sistema operativo sarà anche open-source, o se gli sviluppatori potranno semplicemente integrarlo implementando le proprie funzionalità specifiche per la destinazione d'uso.
Quella della internet delle cose si configura come un'invasione quasi silente, attraverso la quale saremo attorniati a breve da prodotti d'uso comune connessi ad internet. Frigoriferi, cucine, lavatrici, ma anche cancelli, saracinesche, spazzolini elettrici o le comuni lampadine, saranno (in molti casi lo sono già) tutti prodotti gestibili tramite internet, ed è chiaro che servono piattaforme trasparenti con cui è possibile creare un'interfaccia con l'utente.
Sarà un'invasione di cui probabilmente nemmeno ci accorgeremo, ed è evidente che tutti i nomi principali del mercato ne hanno già adocchiato la portata. La partecipazione di Huawei ne è solo un ultimo esempio, con Google ed Apple che hanno già anticipato alcune novità in ambito domotica, e non solo.
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopero' c'è l'esigenza di connettere il frigo al web?
così quando mangio la porchetta mi moglie lo sa!
pero' c'è l'esigenza di connettere il frigo al web?
così quando mangio la porchetta mi moglie lo sa!
A quanto pare, per qualcuno diventerà una cosa necessaria. Frigo, microonde, cucine (?)... A quando il letto smart?
pero' c'è l'esigenza di connettere il frigo al web?
così quando mangio la porchetta mi moglie lo sa!
L'esigenza non esiste.
L'umanità è sopravvissuta per secoli senza smartphone e senza acqua corrente se è per questo.
La comodità potrà esserci sicuramente, dalla spesa automatizzata, al controllo sulla scadenza degli alimenti presenti all'interno, al consigliarti un pranzo con tot. valori nutrizionali con quanto hai nel frigo, etc etc
C'è già, l'idea è di una startup italiana che sta facendo bene: http://lunasleep.com/
L'umanità è sopravvissuta per secoli senza smartphone
Lo dici a me, io uso il nokia 1210 come telefono unico!
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".