iPhone è più inaffidabile dei device Android, lo dice un nuovo studio

iPhone è più inaffidabile dei device Android, lo dice un nuovo studio

L'ultima release dello studio di Blancco Technology Group relativo ai problemi insorti sulle diverse piattaforme mobile sfata il mito di iOS come sistema operativo inattaccabile sul fronte della stabilità

di pubblicata il , alle 11:01 nel canale Telefonia
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Blancco Technology Group ha utilizzato i suoi tool diagnostici per dispositivi mobile al fine di raccogliere i dati sull'affidabilità di milioni di smartphone durante il secondo trimestre dell'anno. L'enorme mole di informazioni statistiche è stata poi vagliata da esperti del settore e racchiusa in forma del tutto anonima all'interno del documento "Q2 2016 State of Mobile Device Performance and Health" in cui viene offerta una dettagliata disamina sui problemi e i guasti insorti sui dispositivi, sulle cause delle problematiche e sulle applicazioni di terze parti che vanno in crash sui diversi modelli.

I risultati portati alla luce dal nuovo test sono in qualche modo sorprendenti, soprattutto perché sfatano un mito di lunga data. Per la prima volta all'interno dei report di Blancco, infatti, i dispositivi iOS hanno avuto un "failure rate" superiore rispetto ai modelli Android, con un risultato del 58% rispetto al 35% fatto registrare dal robottino verde. iPhone 6 è lo smartphone iOS più "difettoso" secondo i dati della società (29% di failure rate), seguito da iPhone 6S e dai due modelli Plus. Fra i dispositivi Android, invece, i più inclini a danneggiarsi sono i modelli di Samsung con il 26% di failure rate.

In seconda posizione, fra i produttori Android, troviamo invece un ex-aequo con due brand cinesi, Lenovo e LeTV. In terza posizione si piazza Motorola con l'11%. Lo smartphone Android più soggetto a guasti è Le 1S di LeTV, seguito da Le 1S Eco, Lenovo Vibe K5 Plus, Vibe P1m, K3 Note, tutti modelli di fascia bassa.

Bisogna comunque precisare che il report di Blancco unisce sia problemi di natura hardware, risolvibili solo con l'assistenza, che quelli di natura software. Tornando ad iOS, ad esempio, il 65% dei problemi insorti nel secondo trimestre dell'anno ha a che fare con applicazioni di terze parti instabili che vanno in crash. Sotto lo stesso tetto Blancco identifica problemi di varia natura che possono essere riavvii forzati, crash di applicazioni di terze parti, problemi con le opzioni di connettività, malfunzionamenti con dispositivi di terze parti. Caratteristiche che comunque dovrebbero privilegiare Apple e il suo ecosistema solido strutturato su pochi dispositivi.

Su iPhone, tuttavia, il report indica che le applicazioni sono andate in crash con un rate del 50%, molto più rispetto ad Android che si è fermato al 23%. L'applicazione più instabile su iOS è stata Snapchat (17%) nel secondo trimestre dell'anno, seguita da Instagram, Facebook, Facebook Messenger e Google. Su Android invece le più instabili sono Google Play Services, Google Contacts Sync, Address Book, Photos e il launcher TouchWiz Home di Samsung.

Per quanto riguarda guasti e problematiche di natura hardware su iOS l'11% dei casi è legato al versante Wi-Fi, mentre in misura minore si sono verificati problemi con la connessione a dispositivi esterni e con le connessioni dati mobile. I problemi più diffusi su Android sono invece legati al modulo fotografico e alla ricarica della batteria (10% ognuno), mentre in misura leggermente inferiore troviamo problemi con il touchscreen, con i microfoni e con gli altoparlanti integrati.

74 Commenti
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Simonex8426 Agosto 2016, 11:33 #1
E' curiosa questa parte

Su iPhone, tuttavia, il report indica che le applicazioni sono andate in crash con un rate del 50%, molto più rispetto ad Android che si è fermato al 23%. L'applicazione più instabile su iOS è stata Snapchat (17%) nel secondo trimestre dell'anno, seguita da Instagram, Facebook, Facebook Messenger e Google. Su Android invece le più instabili sono Google Play Services, Google Contacts Sync, Address Book, Photos e il launcher TouchWiz Home di Samsung.


Su iOS le applicazioni più instabili sono di terze parti, su Android (di Google) le applicazioni più instabili sono applicazioni di Google, strano....

Quindi mentre posso rinunciare a Snapchat eliminando il più grosso problema di iOS potrebbe risultare più complicato rinunciare a Play Services o al Contacts Sync.

L'ho sempre detto che la statistica vale poco.... una persona con i piedi nel ghiaccio e la testa sotto il sole di agosto, mediamente, sta molto bene
gd350turbo26 Agosto 2016, 11:42 #2
@redazione

Vanno bene gli articoli acchiappa click, ma questa affermazione:

iPhone è più inaffidabile dei device Android

Se viene letta da fanboy che non fanno analisi accurate come quella di simonex84, rischiate di provocare un suicidio di massa !

E dopo le news apple non avranno senso !
HwWizzard26 Agosto 2016, 11:47 #3
Che su iOS la situazione sia peggiorata negli ultimi anni non c'è dubbio.
Ma appunto, come sottolineato da Simonex84 nella maggior parte dei casi tocca app di cui si può fare a meno a parte il fastidioso lag della camera sul 6S.
Su Android e anche WP invece il problema esiste più nelle app essenziali dello smartphone.
Secondo me i problemi cominciano quando devi supportare troppi modelli e credo che qui la politica di Apple nello supportare anche i modelli più vecchi le si sta ritorcendo contro. Uno smartphone andrebbe supportato massimo 24-36 mesi.
giljevic26 Agosto 2016, 11:53 #4
si, ma allora non me lo fai pagare un rene... 800 euro per soli 24 mesi... no no no
Simonex8426 Agosto 2016, 12:01 #5
A me avere ancora supporto ufficiale ad uno smartphone/tablet uscito nel 2011 e che uso tutt'ora proprio schifo non fa
Persilù26 Agosto 2016, 12:04 #6
Originariamente inviato da: HwWizzard
Che su iOS la situazione sia peggiorata negli ultimi anni non c'è dubbio.
Ma appunto, come sottolineato da Simonex84 nella maggior parte dei casi tocca app di cui si può fare a meno a parte il fastidioso lag della camera sul 6S.
Su Android e anche WP invece il problema esiste più nelle app essenziali dello smartphone.
Secondo me i problemi cominciano quando devi supportare troppi modelli e credo che qui la politica di Apple nello supportare anche i modelli più vecchi le si sta ritorcendo contro. Uno smartphone andrebbe supportato massimo 24-36 mesi.


Veramente, se leggi l'articolo sono proprio i modelli più nuovi ad avere problemi...
Poi, riguardo il supporto di massimo 36 mesi, vallo a dire a chi ha Android con il malware di turno che non verrà fissato.
Apple, rilascia fix per i suoi terminali anche dopo 5 anni...
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2781684
E non mi pare affatto negativa come cosa...
DjLode26 Agosto 2016, 12:04 #7
Originariamente inviato da: giljevic
si, ma allora non me lo fai pagare un rene... 800 euro per soli 24 mesi... no no no


Il mio rene quindi chi me lo ridà? Dici che se porto l'iPhone all'Apple Store mi danno un rene nuovo o ricondizionato? Vorrei il mio, lo avevo trattato bene...
deafnigger26 Agosto 2016, 12:10 #8
La conferma che Samsung ha voluto copiare Applentology in tutto e per tutto, persino nello sfornare dispositivi cagionevoli di salute. Non mi sorprende affatto una cosa simile.

Già in passato ho dovuto fare i conti con un modello che mi è durato due anni e mezzo, quando, fuori garanzia, lo schermo ha iniziato a scioperare.

Incrocio le dita, non strapazzerò il mio S5 DuoS oltremisura, in caso di imponderabile, prenderò qualcosa di un altro marchio, con le stesse caratteristiche, ma comunque usato sicuro.
DakmorNoland26 Agosto 2016, 12:18 #9
Io ci lavoro tutti i giorni con iPhone e iPad, a mio avviso fanno piuttosto pena, per tanti motivi che non sto qui ad elencare, se no mi verrebbe la nausea.

Non dico che Android sia perfetto, ma è sicuramente più intuitivo, non devi stare dietro ad iTunes che fa le sue cose, ecc.

Paradossalmente qui da noi la gente si sta trovando meglio con il Samsung A5 aziendale (lo so non è il top per android anzi, ma gli acquisti non li faccio io e per uso aziendale va bene), che non con i vari iPhone e iPad, dove abbiamo continue lamentele...
Simonex8426 Agosto 2016, 12:22 #10
dipende tutto da cosa ci si deve fare, se per esempio tutti i giorni dovessi inoltrare tanti documenti pdf ricevuti via mail ad altri destinatari scaraventerei iPhone e iPad contro il muro in tempo zero

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