Intel mette anche Android su smartphone e MID Atom
Android potrà essere installato sui dispositivi mobile basati su Intel Atom
di Fabio Boneschi pubblicata il 14 Aprile 2010, alle 17:02 nel canale TelefoniaIntelAndroidAtom
Alcuni dati relativi alla diffusione dei sistemi operativi confermano come il settore mobile degli smartphone e dei MID sia in forte crescita, e il fenomeno lo abbiamo già descritto in questa precedente news. Un mercato così vasto e potenzialmente strategico non può certo lasciare indifferente Intel e dall'IDF 2010 attualmente in svolgimento a Pechino giungono conferme in tal senso.
Ora l'interesse di Intel è rivolto a Android e l'obiettivo è quello di consentire l'installazione del sistema operativo supportato da Google anche sui MID e sugli smartphone basati su piattaforme Intel Atom. Con le già note soluzioni Moorestown e con le altre novità preannunciate proprio in questi giorni a Pechino Intel non fa altro che confermare il prorio impegno nel voler entrare in un segmento di mercato attualmente dominato dalle tecnologie e soluzioni di ARM.
Come riportato da PCworld.com, Renee James, dirigente del Software and Services Group di Intel, ha confermato che già alcuni smartphone basati su Intel Atom utilizzano Android, e alcuni produttori hanno già manifestato il proprio interesse per queste soluzioni. Nel proprio commento Renee James ha sottolineato come Intel sia interessata nel consentire l'utilizzo di tutti i sistemi operativi sui telefoni basati su tecnologia Atom.
La notizia odierna segue di alcune settimane un precedente annuncio secondo cui Moblin, progetto software di Intel pensato per soluzioni mobile phone, confluiva nell'iniziativa Meego fortemente legata a Nokia e ARM. La possibilità di utilizzare Android su telefoni con soluzioni Intel Atom è però di ben alto calibro: Intel non troverà certo davanti a sè una strada spianata ma già in passato il produttore americano ha saputo dimostrare le proprie potenzialità nei confronti dei concorrenti.
Il vero punto interrogativo rimane però su un aspetto molto più pratico e concreto: le soluzioni MID troveranno veramente una loro reale collocazione sul mercato? Ma forse il tutto andrebbe ragionato più sul medio periodo quando saranno presenti prodotti dal form factor e dalle funzionalità ben differenti rispetto a quelli intesi oggi.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomi sa che intel ha più paura di arm che di amd
quello dei mid e degli smartphone è un settore dove architetture alternative ad x86 la fanno da padroneSpero in un flop colossale...
Spero in un flop colossale...
Anche io non gradisco intel monopolista, pero immagina se arm avesse un vero concorrente...
Forse nessuno lo sa ma gli arm sono i processori più cari in assoluto a parita di potenza, un core i7 980x a parita di prestazioni costerebbe mooooolto meno di un arm.
da una parte meego/android, dall'altra un bootloader aperto che può far girare qualsiasi OS desktop voglio usare, di sicuro non sarà al livello di un OS per smartphone come comodità d'uso, ma come potenzialità si sta proprio su un altro livello. Serve scaricare una cosa da internet e metterla su pendrive al volo? Fatto. Aprire una presentazione e proiettarla con un proiettore? Fatto. Editare una cosa con word al volo senza scazzarsi con i problemi di compatibilità delle suite varie? Fatto. Addirittura stampare una cosa se un PC non funziona? Fatto. Ovviamente tutto supportato da connettività come VGA out, USB host e magari anche HDMI (ok quest'ultimo può essere superfluo, ma sull'htc evo 4g c'è, quindi...).
Secondo me stanno cercando di farci il lavaggio del cervello con i nuovi OS, lanciano tablet con OS da cellulare e lo spacciano per rivoluzione. In compenso sono indubbiamente superiori agli OS da PC come usabilità su touchscreen, ma perchè non avere il meglio dei due mondi? Il punto di forza dell'architettura x86 è sempre stato la flessibilità, e se a questo giro se la giocano bene, secondo me possono davvero fare il botto.
Non solo non riuscià a contare qualcosa nel settore mid ma perderà quote nel settore dei netbook e, chissà, forse in un futuro non troppo lontano anche in quello dei portatili tradizionali.
Non capisco il "tifo contro". Speriamo invece che una maggior concorrenza dia impulso al settore, portando a prodotti migliori e/o a costi più contenuti.
Alla fine non abbiamo interesse al "crollo" di Intel, solo ad evitare che diventi sempre più monopolista e metta in atto pratiche che soffochino illecitamente la concorrenza.
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