Google pronta ad abbassare il costo degli abbonamenti su Play Store per gli sviluppatori
Ottime notizie per tutti gli sviluppatori che usano il Play Store come negozio virtuale per lanciare le proprie applicazioni. Google sembra pronta ad abbassare i costi delle tasse per tutti gli abbonamenti realizzati proprio tramite Play Store.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 20 Ottobre 2017, alle 17:41 nel canale TelefoniaGoogleApple
Ottime notizie per tutti gli sviluppatori Android che realizzano servizi in abbonamento per le proprie applicazione. Sì perché Google sembra voglia iniziare il prossimo anno fiscale con un abbassamento delle tasse relative proprio agli abbonamenti realizzati tramite il Play Store. Questo chiaramente significa che la quota che ogni sviluppatore deve pagare al colosso di Mountain View per ogni utente che si abbona al proprio servizio sfruttando il Play Store si abbasserà.
Al momento sappiamo che gli sviluppatori pagano a Google una quota pari al 30% sul costo del servizio in abbonamento. Questa quota è pari al doppio di quanto viene pagato dagli sviluppatori ad Apple nel suo App Store. Ebbene Google sembra intenzionata ad abbassare tale percentuale proprio dimezzandola e portandola dunque al 15% mettendosi alla pari dell'azienda di Cupertino che aveva adottato la riduzione delle tasse già durante lo scorso anno.
Non vi è nulla di ufficiale e solo con l'inizio del 2018 si potrebbe realmente capire se l'azienda di Mountain View ha intenzione di cambiare il prezzo delle proprie sottoscrizioni per gli abbonamenti. Il settore delle applicazioni come anche delle sottoscrizioni alle app è sempre più importante per aziende come Google o Apple che proprio dagli sviluppatori cercano maggiori guadagni dando comunque forte visibilità agli stessi. In questo caso la diminuzione apportata da Apple ha permesso a quest'ultima di aumentare il gap nei confronti di Google la quale non può permettersi di perdere ulteriore terreno.
Con la riduzione dei costi per gli sviluppatori è chiaro che l'azienda di Mountain view assicura a servizi in abbonamento come Spotify di non bypassare il Play Store magari realizzando l'abbonamento da un canale diverso da quello del negozio virtuale di Google. Inoltre tutto questo incoraggia i produttori di software a lavorare ancora più duramente per cercare di mantenere più lungo le sottoscrizioni visto che gli effetti della possibile riduzione delle tasse saranno efficaci solo dopo 12 mesi dalla sottoscrizione.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe si intende per tassa ?
Non riesco a capire la parola "tassa" che significato abbia in questo contesto.Devi effettuare il login per poter commentare
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