Google pensa a una "lista della vergogna" per chi non rilascia aggiornamenti Android

Google pensa a una lista della vergogna per chi non rilascia aggiornamenti Android

In base ad alcune fonti online, Google potrebbe rilasciare una particolare classifica di buoni e cattivi riferita ai produttori di smartphone e tablet in base al rilascio di aggiornamenti Android più o meno frequenti.

di pubblicata il , alle 09:04 nel canale Telefonia
AndroidGoogle
 

Stando ad alcune fonti online, Engadget e Bloomberg su tutte, Google starebbe pensando ad una maniera inusuale per convincere i produttori di smartphone e tablet ad accelerare il rilascio di aggiornamenti del sistema operativo Android. Partiamo da una premessa, ben evidenziata dal grafico seguente:


Fonte: Bloomberg

Se Android può vantare una diffusione mondiale da capogiro, è senza dubbio vero che la maggior parte dei dispositivi equipaggiati con questo sistema operativo montano versioni datate o in ogni caso non la più recente. Il confronto con Apple è in questo caso impietoso, sebbene comprensibile: il rilascio di iOS si rivolge ad un parco molto limitato di apparecchi (per tipologia, non certo per numero) ed è estremamente più semplice realizzare una versione che vada bene per tutti in breve tempo. L'utenza, inoltre, fa dell'aggiornamento dei dispositivi una priorità, tanto che l'ultima versione di iOS è diffusa su oltre l'80% dei terminali.

Android in versione Marshmallow è sotto il 10%. I motivi sono molteplici: Android è estremamente diffuso, ma ogni produttore ha in qualche modo personalizzato la propria versione, motivo per cui sono i produttori stessi a doversi far carico di aggiornare il sistema operativo con le modifiche custom, operazione che comporta ritardi spesso inaccettabili in primis da parte degli utenti. Non solo: esistono terminali Android di ogni fascia di prezzo e con la componentistica più svariata, fatto che sottointende la necessità di disporre di driver specifici per ogni componente.

Il fastidio per i ritardi negli aggiornamenti potrebbe tradursi presto in una sorta di "lista della vergogna", su cui Google è al lavoro. In sintesi: riportare in una lista i produttori buoni (quelli che rilasciano aggiornamenti frequenti) e quelli decisamente discutibili, che magari non pensano nemmeno a produrre aggiornamenti in assoluto.

Google da anni fa pressioni sui produttori per sensibilizzarli al problema, ma per ora i risultati raggiunti non sono certo incoraggianti. Con una lista di questo genere, Google spera che i potenziali acquirenti di terminali Android possano utilizzarla per orientare le proprie scelte in fase di acquisto, mettendo quindi pressione ai produttori meno virtuosi. Ovvio che gli appassionati sanno già molto in proposito, ma la maggior parte dell'utenza potrebbe effettivamente trovarci delle indicazioni preziose.

Molto probabilmente c'è fermento dietro le quinte, quindi non è detto che vedremo questa lista a breve, se mai la vedremo. Certo è che il grafico riportato parla da solo, e Google non intende lasciar correre la cosa.

30 Commenti
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Apix_102426 Maggio 2016, 09:11 #1
sarebbe anche ora... c'è già al beta di android N ma alcuni produttori ancora si prendono libertà di vendere terminali con la 4.4
sarebbe ora che si dessero una svegliatina i vari marchi blasonati...
nickmot26 Maggio 2016, 09:28 #2
La lista contiene una sola voce: "All"
Alberto_9926 Maggio 2016, 09:32 #3
Saaaaamsuuuuung!!!
roccia123426 Maggio 2016, 09:35 #4
Beh, anche google non è che sia una santa con i suoi nexus, eh...

Il mio gnexus (novembre 2011) sarebbe fermo alla 4.3. Con la cyanogenmod ho messo la 5.1.1, che gira alla grande.
Nexus 4 (novembre 2012) è stato fermato alla 5.1.1

E, almeno con i suoi dispositivi nexus, non ha la scusa "ce ne sono troppi". Insomma, prima di dire qualcosa contro gli altri produttori, dovrebbe guardare in casa propria, dato che lei stessa contribuisce alla non-diffusione degli OS recenti.
pingalep26 Maggio 2016, 09:40 #5
samsung alla fine con tutti i sensori extra deve comunque mettere mano al firmware.
c'è da dire che girare con un android vecchio, se non ci sono bug su sicurezza e drain batteria, per me è un non problema.
nickmot26 Maggio 2016, 09:41 #6
Originariamente inviato da: roccia1234
Beh, anche google non è che sia una santa con i suoi nexus, eh...

Il mio gnexus (novembre 2011) sarebbe fermo alla 4.3. Con la cyanogenmod ho messo la 5.1.1, che gira alla grande.
Nexus 4 (novembre 2012) è stato fermato alla 5.1.1

E, almeno con i suoi dispositivi nexus, non ha la scusa "ce ne sono troppi". Insomma, prima di dire qualcosa contro gli altri produttori, dovrebbe guardare in casa propria, dato che lei stessa contribuisce alla non-diffusione degli OS recenti.


Il gNexus però ha un SoC che non è più supportato dal produttore e per il quale non sono mai stati rilasciati driver per versioni nuove di android.
Cyanogen gira con driver "rattoppati", ma Cyanogen non deve dare garanzia, Google si, posso capire che non voglia fare release senza driver ufficiali e testati.
Già per il Nexus 4 il discorso è diverso.

Originariamente inviato da: pingalep
samsung alla fine con tutti i sensori extra deve comunque mettere mano al firmware.
c'è da dire che girare con un android vecchio, se non ci sono bug su sicurezza e drain batteria, per me è un non problema.


Il problema è che i bug di sicurezza ci sono.
travelmatto26 Maggio 2016, 09:47 #7
Vince Samsung a mani basse.
Bruce Deluxe26 Maggio 2016, 09:59 #8
Sarebbe già un'inizio se obbligasse i vari produttori almeno a vendere i nuovi modelli con l'ultima versione di android
MannaggialaPupazza26 Maggio 2016, 10:00 #9
sarebbe pure ora. scommetto che ancora non tutti hanno implementato la patch per stagefright rilasciata da google, specie sui telefoni di fascia bassa -__-
@Bruce Deluxe: basterebbe un acquisto ragionato. ma si sa, il mondo è pieno di persone che comprano a occhi chiusi.
Simonex8426 Maggio 2016, 10:05 #10
Andorid è nato male, Google avrebbe dovuto vietarne le personalizzazioni mantenendolo sotto la propria responsabilità, con paletti HW più restrittivi, il produttore di turno fornisce solo "il pezzo di ferro".

Ormai è tardi per cambiare, l'unica soluzione è evitarlo.

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