Google Allo rivela inavvertitamente agli altri utenti le ricerche online personali

Google Allo rivela inavvertitamente agli altri utenti le ricerche online personali

L'assistente vocale di Google mette a rischio la privacy degli utenti condividendo sulle chat di Allo le ricerche online private. Una questione su cui l'azienda di Mountain View non ha ancora dato una risposta.

di pubblicata il , alle 18:31 nel canale Telefonia
Google
 

Google Assistant potrebbe mettere a rischio la privacy degli utenti nelle chat di Allo. Ebbene sì, perché l'assistente vocale del colosso di Mountain View sembrerebbe pronto a condividere, chiaramente per un errore sconosciuto, le ricerche effettuate dall'utente, direttamente nella chat del servizio di messaggistica. Una situazione a dir poco imbarazzante oltre che pericolosa a cui Google non ha ancora dato risposta in merito ma che sembra essere abbastanza seria.

A livello tecnico sappiamo come gli utenti possono inserire nelle chat di Google Allo anche l'assistente vocale di BigG, almeno per quei paesi dove Google Assistant è disponibile. In questo caso l'inclusione della mente artificiale permetterebbe di dialogare con i propri amici presenti in chat ma anche chiedere informazioni in maniera diretta. Proprio questo però, stando a quanto rivelato da Re/Code, avrebbe causato la condivisione delle ricerche online effettuate da un utente che dunque sono state visualizzate da tutti gli utenti della chat.

Oltretutto le informazioni condivise non si sono fermate alla sola condivisione delle ricerche online effettuate ma Google Assistant ha fatto di peggio andando a condividere addirittura la posizione di lavoro dell'utente senza chiaramente aver avuto il permesso. Situazioni che di certo riguardano bug importanti nella piattaforma di Google Assistant e che possono portare a situazioni spiacevoli condividendo informazioni quanto mai personali e dunque alla mercé di malintenzionati.

Google, come detto, non ha ancora voluto commentare tale situazione ma è chiaro che in Mountain View si stia già lavorando per porre rimedio a questo e ad altri bug presenti nella piattaforma di messaggistica. Google Assistant sembra possedere un livello superiore rispetto ai vari Siri e Cortana soprattutto per la mole di informazioni che BigG incamera proprio dall'utente ma soprattutto grazie ad un pesante lavoro di sviluppo con algoritmi di machine learning di esclusiva proprietà di Google.

Assistant conosce abitudini e preferenze dell'utente, è capace di interpretare le richieste vocali più facilmente (le domande possono essere poste più liberamente, senza seguire uno schema ben preciso), capisce quali dispositivi sono installati in rete locale e come interagire con loro, può visualizzare informazioni e approfondimenti riguardo ciò che è mostrato sullo schermo. Tutto questo però non deve implicare la condivisione della privacy dell'utente a chiunque e Google deve rimediare quanto prima.

5 Commenti
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airis14 Marzo 2017, 22:20 #1
sembrerebbe pronto a condividere, chiaramente per un errore sconosciuto, le ricerche effettuate dall'utente, direttamente nella chat del servizio di messaggistica.

Ovviamente "chiaramente per un errore sconosciuto"

sob!
floc14 Marzo 2017, 23:25 #2
certo, trattasi infatti di bug... Che vantaggio avrebbe google a condividere con altri UTENTI le ricerche personali? Siamo al complottismo senza nemmeno capire l'articolo.

Che Allo fosse acderbo si capiva, non pensavo però fino a questo punto. Cmq è uno dei pochi vantaggi di non aver avuto a disposizione tutto e subito con la prima ondata
Tedturb015 Marzo 2017, 12:18 #3
devo mio malgrado riconoscere che ultimamente google sta avvicinando molto facebook in quanto a "male".

Appena avro il tempo/modo, togliero per prima cosa calendario e contatti da gmail.
Per la posta e' ormai un po' troppo tardi, ma insomma..
ComputArte15 Marzo 2017, 18:37 #4

BEnvenuti sotto la lente di ingradimento!

...da tutto ciò si capisce QUANTO la raccolta continuativa ed illimitata dei dati generati e riferentisi all'utente non è altro che SPIONAGGIO a scopo di profilazione!

La privacy non solo è calpestata senza alcun ritegno, ma polverizzata!

Grazie a politici ed isitituzioni che si sono vendute l'anima al diavolo, perchè non ci voleva e non ci vuoke un genio a capire che tutta questa tecnologia "gratis" non è altro che un Giano Bi-Fronte il cui lato oscuro è smplicemente terrificante: sapere tutto di tutti ed UTILIZZARE queste infomrazioni per mantenere il controllo.

E chi sisspertica a bollare il tutto come complottismo o non sa o ha interessi ....fate un pò voi!
logan x15 Marzo 2017, 18:53 #5
...se la gente non vede l'ora di farsi spiare e corre pure in negozio a spendere centinaia di euro per mettersi addosso una spia che poi ricomprerà appena esce il modello successivo, che ci vuoi fare?

Vero è che i nostri governanti DORMONO perchè oltre a non pagare le tasse chi sviluppa i software degli spyphone compie un attacco inaccettabile alla nostra sovranità nazionale, dal momento che a utilizzarli sono anche cariche pubbliche, forze dell'ordine etc. etc. Android andava VIETATO alle prime avvisaglie di quelli che sono i suoi veri scopi, ormai palesi da tempo.

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