Gli smartphone sono morti: lo dice il padre di HoloLens
Alex Kipman, padre di HoloLens, decreta la morte degli smartphone così come siamo abituati a vederli. Il futuro dei device mobile è ben diverso, ma non sappiamo ancora quale sarà
di Paolo Corsini pubblicata il 05 Maggio 2017, alle 17:31 nel canale TelefoniaMicrosoftHoloLens
Con questa notizia abbiamo riportato le parole di Satya Nadella, CEO di Microsoft, con riferimento al futuro delle soluzioni smartphone per l'azienda americana. C'è spazio per Microsoft in questo settore, ma gli smartphone di domani saranno molto differenti da quello a cui siamo abituati sino ad ora.
Questa previsione non deve stupire, in quanto prospetta una evoluzione dei dispositivi mobile nelle tasche di tutti gli utenti che è largamente ipotizzabile alla luce delle precedenti trasformazioni del settore. Basti pensare al ruolo di spartiacque svolto dalla prima generazione di prodotti iPhone di Apple, punto di svolta tra i classici feature phone e i modelli smartphone a cui siamo abituati oggi.
Da dare man forte alle dichiarazioni di Satya Nadella troviamo Alex Kipman, Technical Fellow di Microsoft e persona che ha gestito lo sviluppo di HoloLens nell'azienda americana. La sua dichiarazione a riguardo rilasciata a Bloomberg è ancora più forte e netta: "i telefoni sono già morti: le persone semplicemente non l'hanno ancora capito". Una uscita che tendiamo a considerare più ad effetto che una reale convinzione, quantomeno pensando ad un orizzonte temporale di medio breve periodo.
Kipman con questa affermazione vuole sostenere il concetto che vede gli smartphone in prospettiva superati da altre tipologie di prodotti che utilizzino tecnologie più recenti. Da chi ha sviluppato HoloLents viene naturale pensare ad un parallelo con questi prodotti, e quindi con le varie soluzioni di realtà aumentata e di mixed reality che potranno in futuro prendere il posto occupato dagli strumenti mobile per eccellenza.
Microsoft guarda quindi al futuro dei dispositivi mobile come ad un qualcosa di radicalmente differente rispetto a quanto disponibile al momento. Non è difficile prevedere che gli smartphone così come li conosciamo ora siano destinati a venir sostituiti, o ad evolversi in altro, per via dell'evoluzione tecnologica: dove questa arriverà, tuttavia, non è ben chiaro. Microsoft per ora si limita a far intendere che nei propri piani c'è altro, ma che probabilmente è ancora prematuro per capire di cosa si tratti.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò soluzioni smartphone et similia che sfruttino tali caratteristiche mi sembrano a lungo termine, mentre a medio termine si potrebbero vedere smartphone che sostituiranno alcune categorie di computer (ormai trend chiaro con Samsung s8), smartphone ripiegabili, che si arrotolano, ecc..
Comunque è innegabile che la AR sia la miglior candidata alla rivoluzione del panorama mobile (e non)
Quindi potrebbe pure aver ragione.. magari non così in tempi brevi.
Non appena la capacità di calcolo e il costo dei display sarà abbordabile per la fascia premium(quelli che prendono smartphone da 800/1000€) si farà a gara per gli advertising vari, un intero mondo nuovo da popolare.
Ovvio che prima o poi verranno in qualche modo sostituiti e che tra qualche tempo i dispositivi saranno differenti da quelli che usiamo ora, è la normalità delle cose.
Piuttosto non condivido la posizione di chi dice che già aveva la percezione che fossero morti perchè da qualche anno i nuovi modelli non portano grandi innovazioni.
Anche questa è una cosa tutt'altro che strana: su un nuovo prodotto inizialmente ci sono tanto sviluppo e tante innovazioni, poi il prodotto raggiunge la maturità e la situazione si stabilizza. Ma stabilizzarsi non significa declinare o morire.
Cosa dovremmo dire allora dei PC che sono stabili da vent'anni? Che sono morti? A me sembra che ormai siano semplicemente un prodotto maturo.
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