Galaxy Note 7, uso vietato a bordo degli aerei Qantas, Jetstar e Virgin Australia
Tre compagnie aeree australiane hanno deciso di vietare l'utilizzo e la ricarica del Galaxy Note 7 a bordo dei propri aerei dopo il richiamo del prodotto deciso da Samsung a seguito dei casi di esplosione e incendio registrati in fase di ricarica del terminale.
di Salvatore Carrozzini pubblicata il 08 Settembre 2016, alle 16:01 nel canale TelefoniaSamsungAndroidGalaxy
Mentre la FAA non si è ancora pronunciata sull'opportunità di vietare l'utilizzo e la ricarica del Galaxy Note 7 a bordo degli aerei statunitensi, a seguito dei noti problemi legati agli episodi di esplosione e incendio del nuovo top gamma Samsung, tre compagnie aeree australiane hanno scelto di adottare tale provvedimento. Nello specifico, come riporta Reuters, Quantas, Jetstar e Virgin Australia hanno deciso limitare l'uso del Galaxy Note 7 a bordo dei propri aerei.
Le tre compagnie sottolineano che il provvedimento è stato adottato in via precauzionale e non in adempimento all'obbligo imposto dalle autorità nazionali di volo. In altri termini, si tratta di una misura adottata autonomamente dopo il richiamo ufficiale del prodotto deciso da Samsung in 10 mercati.
Stando a quanto riportato dalla fonte, la clientela delle tre compagnie potrà portare con sé il Galaxy Note 7 anche in aereo, ma non potrà né utilizzarlo, né collegarlo al sistema di intrattenimento di bordo tramite porte USB per effettuare la ricarica.
Un portavoce di Qantas ha dichiarato:
A seguito del richiamo di Samsung Australia relativo al Galaxy Note 7 stiamo chiedendo ai passeggeri che li possiedono di non accenderli o caricarli in volo
Per il momento Samsung Australia si è limitata a confermare che, dopo il richiamo, ha mantenuto i contatti sia con Qantas, sia con Virgin Australia. Sembra quindi trattarsi di un provvedimento concordato con il produttore coreano.
Nel frattempo, si resta in attesa della pronuncia della FAA. L'agenzia federale statunitense che si occupa di disciplinare ogni aspetto dell'attività dei voli civili sta individuando alcune linee guida relative al problema, ma non ha ancora preso una decisione definitiva.
Non si può escludere a priori che altre compagnie aeree - soprattutto quelle che operano nei mercaati in cui è entrato in vigore il richiamo ufficiale - adottino autonomamente provvedimenti per limitare l'utilizzo del Galaxy Note 7 durante i voli. Un altro tassello di una vicenda che sta oggettivamente penalizzando l'immagine di Samsung e un terminale che era partito con le premesse migliori per convincere il pubblico delle sue doti intrinseche.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info"esplosione" ed "aeromobile" non dovrebbero mai stare nella stessa frase, dipende da come, quando e dove avviene, ma il potenziale fatale non può essere escluso.
In questo campo le autorità ci vanno sempre con i piedi di piombo, se c'è una minima e remota possibilità di pericolo il divieto è automatico
però certo che pubblicità negativa che ne esce :\
Il motivo è che le compagnie australiane fanno un sacco di voli intercontinentali "diretti" in cui è difficile trovare un aeroporto presso cui fare atterraggi di emergenza.
Quindi per loro certi rischi sono molto più elevati che per altre aerolinee in rapporto al numero di voli che fanno.
In questo campo le autorità ci vanno sempre con i piedi di piombo, se c'è una minima e remota possibilità di pericolo il divieto è automatico
Quindi per loro certi rischi sono molto più elevati che per altre aerolinee in rapporto al numero di voli che fanno.
io sono d'accordo con voi. Pero' non esplodono, si bruciacchiano, e la cosa potenzialmente riguarda un numero molto piu' ampio di device cinesi costruiti chissacome portati a bordo e usati quotidianamente, senza peraltro che sia mai successo nulla di grave. Atterraggio di emergenza per una batteria? Ma in che film dai...
Stanno mettendo in croce samsung semplicemente perche' la cosa e' nota e samsung si e' espressa ufficialmente, se l'andazzo e' questo tutte le aziende che avranno problemi di questo tipo cominceranno a insabbiare e a trattare i casi sporadici (perche' l'incidenza e' tale) come fossero isolati.
E' un modus operandi che si ritorcera' contro i consumatori.
Il punto è che Samsung ha dichiarato che il problema esiste, quindi in caso di rogne a bordo è la linea aerea che ne va di mezzo se (almeno a parole) non dichiara che è vietato usarli a bordo.
Poi un incendio a bordo originato da batterie al litio che bruciano oltre ad essere più difficile da estinguere produce esalazioni decisamente tossiche.
Prima che qualcuno lo pensi, no, non ho un note7
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