Da Panasonic una batteria flessibile per wearable connessi al corpo umano, vestiti smart e altro

Da Panasonic una batteria flessibile per wearable connessi al corpo umano, vestiti smart e altro

I giapponesi hanno mostrato una batteria flessibile capace di alimentare piccoli sistemi indossabili, connessi al corpo umano o appartenenti al mondo dei gadget interconnessi

di pubblicata il , alle 10:24 nel canale Telefonia
Panasonic
 

La prossima rivoluzione nel campo dell'elettronica passerà probabilmente dai dispositivi pieghevoli. Per realizzarli c'è ovviamente la necessità di sfruttare componenti elettroniche altrettanto flessibili, fra cui schede logiche e batterie che non subiscano danni strutturali irreparabili in seguito a movimenti bruschi. Molte società hanno mostrato modelli embrionali di batterie con queste caratteristiche, e Panasonic si aggiunge al coro con una nuova unità agli ioni di litio ancora in fase di sviluppo e progettazione.

Panasonic batteria flessibile

La batteria flessibile di Panasonic è spessa 0,55 mm, può sopportare flessioni dal raggio di 25 mm e resiste a torsioni con un angolo massimo di 25°. A differenza di altre soluzioni simili, la batteria di Panasonic è in grado di mantenere inalterate nel tempo le capacità di carica della batteria anche in seguito alle deformazioni. Stando ai test condotti in laboratorio, le differenze fra unità sottoposte a flessioni e torsioni e quelle rimaste a riposo sono nell'ordine di pochi punti percentuali dopo 1000 cicli di carica e scarica.

Al momento in cui scriviamo le batterie flessibili dei giapponesi possono variare da capacità che vanno da 17,5 mAh fino ad arrivare ad un massimo di 60 mAh. Considerando che ad uno smartphone servono migliaia di mAh per riuscire ad arrivare a fine giornata, è chiaro che ci troviamo di fronte ad un progetto ancora embrionale capace di alimentare dispositivi indossabili molto piccoli e poco esigenti in fatto di richieste energetiche.  Panasonic scrive che le sue batterie possono essere utilizzate in "dispositivi a tessera e indossabili".

Grazie al peso di massimo 1,9 grammi e alla capacità di resistere a flessioni e torsioni, la batteria di Panasonic può dare la possibilità ai produttori di sviluppare piccoli computer indossabili "connessi al corpo umano", o a vestiti e braccialetti smart. I primi modelli verranno divulgati alla fine del mese di ottobre, con la produzione che continuerà fino a rispondere alle esigenze del mercato di massa sia dei wearable che dell'Internet of Things. La società ha usato le seguenti parole per spiegare le capacità delle proprie batterie e l'apporto che possono dare al mercato:

"Le attuali batterie agli ioni di litio, come la batteria prismatica o a sacchetto, non sono né flessibili, né ripiegabili. La flessione ripetuta di una batteria ricaricabile può provocare un grosso impatto sul ciclo di carica e di scarica e sulla vita stessa della batteria. La nuova batteria ha dimostrato una capacità di ritenzione della carica iniziale dell'80% basandoci sul nostro test esclusivo composto da 1000 cicli di carica e scarica con diverse unità che hanno ricevuto 1000 torsioni o 1000 flessioni. La batteria può contribuire ad allungare il periodo di operatività di dispositivi a tessera, indossabili ed altri dispositivi riducendo il deterioramento della batteria dovuto a flessioni e torsioni e dal ciclo di carica e scarica".

Potete trovare un approfondimento sulla tecnologia sul sito ufficiale Panasonic.

3 Commenti
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Marok30 Settembre 2016, 10:31 #1
Una bella batteria a cerotto da mettere dietro la schiena nei mesi invernali la vedrei molto ma molto bene e anche nelle suole delle scarpe (lo so sono vecchio).
s-y30 Settembre 2016, 10:57 #2
sara' al plastico...
gianluca.f01 Ottobre 2016, 17:45 #3
mi sembra davvero una pessima idea mettere una batteria su un capo di abbigliamento.

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