Chrome OS e Android uniti nel nuovo Andromeda dal prossimo 4 Ottobre
Il prossimo 4 Ottobre Google ha fissato un evento in cui presentarà al mondo intero la nuova generazione di smartphone della gamma Nexus. Da dimenticare però è proprio il nominativo Nexus perché l'azienda di Mountain View è pronta a cambiare tutto quello che fino ad oggi ha fatto. I nuovi smartphone con la G maiuscola infatti si chiameranno Pixel e Pixel XL e apriranno una nuova epoca per Android e per i suoi utenti con cambiamenti in termini di hardware e software.
Si parla da tempo di questi nuovi device ma quello che ha destabilizzato il mondo Android, e non solo, è l'annuncio tramite un tweet del Senior VP delle sezioni Android, Google Play e Chrome, Hiroshi Lockheimer, in cui lo stesso afferma come il prossimo 4 Ottobre 2016 sarà ricordato proprio come viene ricordata la nascita di Android di 8 anni fa.
We announced the 1st version of Android 8 years ago today. I have a feeling 8 years from now we'll be talking about Oct 4, 2016.
— Hiroshi Lockheimer (@lockheimer) 24 settembre 2016
Le parole pronunciate da una delle massime cariche di Google non possono che preannunciare uno degli eventi più importanti per l'azienda con il robottino verde. Quello che potrebbe celarsi dietro a questo annuncio non è palese ma i rimandi al famoso progetto Andromeda, di cui si parlava già nel 2007, sembrano essere davvero forti.
Andromeda è il progetto a cui Google mira per il futuro. E' la vera e propria fusione tra Android (il sistema operativo mobile) e Chrome OS (il concorrente desktop di Windows e MacOS) in grado di funzionare su di una grande varietà di prodotti hardware. Secondo le fonti del Wall Street Journal di qualche tempo fa, Google non sarebbe ancora pronta a rilasciare definitivamente l'ibrido tra gli utenti ma di certo potrebbe presentare al mondo il progetto e soprattutto mostrare un'anteprima funzionante.
Il progetto mira all'utilizzo di un unico OS per diverse categorie di dispositivi. Un unico ecosistema che darebbe sicuramente dei vantaggi per Google ma anche per gli utenti che potrebbero quindi usare tutti i servizi di BigG, sia su mobile, sia su prodotti "fissi" come notebook, lavorando all'unisono e soprattutto in modo totalmente e reciprocamente interoperabile.
Il 4 Ottobre 2016 sarà dunque un giorno davvero importante per Google. Un giorno importante per il presente, con la presentazione dei nuovi Pixel e Pixel XL, ma sopratutto per il futuro in quanto potremmo trovarci di fronte alla più grande evoluzione di Android dal 2008 ad oggi.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoWindows 10 mobile: come cercare di rovinare un sistema desktop per fare un sistema mobile.
iOS: ... come fare entrambi male in un'unico colpo.
Windows 10 mobile: come cercare di rovinare un sistema desktop per fare un sistema mobile.
iOS: ... come fare entrambi male in un'unico colpo.
E quindi?
Si torna a Symbian?
Purtroppo il mercato al momento offre questo, tutte le possibili alternative sono state rifiutate (e WinMobile10 è tra queste), tocca tenercele come sono o ripescare i 3310 dal cassetto.
Windows 10 mobile: come cercare di rovinare un sistema desktop per fare un sistema mobile.
iOS: ... come fare entrambi male in un'unico colpo.
Ah, l'hai già visto in anteprima? Interessante... raccontaci di più!
Hai dimenticato di dire che ci sono gia' voci di corridoio che vorrebbero una fusione tra iOS e macOS prossimamente.
E temo avverra'. Spero non si lascino prendere troppo la mano e imparino dagli errori commessi dai loro concorrenti.
Riguardo Google, boh, quelle dell'articolo sono speculazioni. Del resto che senso aveva creare ARC per Chrome, se poi lo scopo finale era unificare i due sistemi operativi?
Windows 10 mobile: come cercare di rovinare un sistema desktop per fare un sistema mobile.
iOS: ... come fare entrambi male in un'unico colpo.
Vista la preview?
Gia', se solo lo capissero! mandagli una mail dicendogli di fare le cose per bene! ma bene bene bene!
you win!
Windows 10 mobile: come cercare di rovinare un sistema desktop per fare un sistema mobile.
iOS: ... come fare entrambi male in un'unico colpo.
Non credo che si tratti di un sostituto di Android, è più probabile che sia la versione ufficiale di ChromeOS (se non cambiano il nome) con il supporto delle app Android.
Ovviamente se tra le novità ci fosse pure PNaCl (portable native client) per Android ed una "modalità deskop" opzionale non ne farei un dramma.
Gia', se solo lo capissero! mandagli una mail dicendogli di fare le cose per bene! ma bene bene bene!
Però vien davvero da domandarsi cosa renda così difficile fare un OS unico.
Quello che ha reso IOS e Android sistemi operativi di successo è la perfetta (vabbé, perfetta, più che decente diciamo) complementarità tra UI e I/O.
Lo stesso problema ha fatto fallire Symbian (era nato quando ancora i telefoni aveva i tasti) e ha relegato WinMo 6 e inferiori al mercato delle appliances verticali (era ancora ancorato all'idea di mouse, sostituito da pennino, finestre e menù.
Non capisco quindi che ci voglia a pensare a un OS la cui UI non sia parte integrante dello stesso, ma modulare e variabile in base alle caratteristiche hw dei dispositivi: risoluzione, dimensioni schermo, presenza di touch screen e relative caratteristiche, presenza di mouse e tastiera, riconoscimento vocale (quindi presenza di microfono), vari sensori ambientali e biometrici, ecc.
Negli anni 90 e 80 molti computer non avevano nemmeno interfacce grafiche, e nonostante questo si riuscivano a svolgere compiti che ancora adesso, con telefonini decine di volte più potenti di quei pc di allora, non si riescono a fare, o si riescono solo con scomodità.
Quindi, cosa ci vuole a realizzare qualcosa che funziona a prescindere dall'hardware? Che se lo colleghi a monitor tastiera e mouse è un computer, se lo tieni in tasca è un telefono, se lo "anzicchi" dentro a un monitor più grande è un tablet, se lo metti in un visore vr diventa un visore vr, ecc?
e' errato infoltire un OS con cose inutili nello specifico settore, se questo non e' un OS con kernel realmente modulare, come dice avvelenato.
e farlo modulare richiede realmente tanto coraggio per iniziare, sopratutto se si vogliono sfruttare le tecnologie dei moderni processori (e pensare la struttura per quelli a venire).
parliamo di SMT, si, ma di come si dovrebbe sfruttare.
i nuovi processori hanno cercato di migliorare le prestazioni (pagando un po' in efficienza totale), unendo piu' pipeline sotto un unico core; cosi' fa' intel, cosi' fara' AMD, cosi' fa' Apple e qualcomm.
SMT non significa parallelizzazione dei thread; non si parla piu' di consequenzialità o meno dei calcoli, ossia in 3:4+3 devo fare per forza prima la divisione e poi la somma per il calcolo consequenziale, ma che per arrivare al sotto menù tal dei tali, alla voce tal dei tali devo utilizzare 4 funzioni, e quando schiaccio sulla scelta avro altrettante funzioni in cascata... SMT significa che un solo comando computa per un intero gruppo di funzioni; una condensazione del codice che non e' piu' da tot bit, ma 2 o 4 o piu' in estesione.
e lo devi fare proprio bene sto' Kernel per riuscire a farlo funzionare bene su tutto con specifici moduli aggiunti.
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