RIM sconta i tablet PlayBook, ma non in Italia
Aggressiva politica commerciale di RIM, che riduce fortemente i prrezzi delle proprie soluzioni BlackBerry PlayBook così da disfarsi delle scorte di magazzino. Tutto questo, però, non per i consumatori italiani
di Paolo Corsini pubblicata il 07 Febbraio 2012, alle 10:31 nel canale TabletRIMBlackBerry
Nuove riduzioni di prezzo per il tablet BlackBerry PlayBook di RIM. Dopo un debutto in sordina, con vendite pari a circa 500.000 pezzi nel primo trimestre di presenza sul mercato che sono crollate a 200.000 nel successivo sino alle 150.000 dell'ultimo, l'azienda canadese prova con una nuova mossa sui prezzi a rendere più appetibile questo prodotto sul mercato, anche nell'ottica di liberarsi delle scorte di magazzino.
In nord america questo si concretizza in 3 nuovi livelli di prezzo, come dichiarato pubblicamente dall'azienda sul proprio sito web a questo indirizzo: 199 dollari per la versione a 16 Gbytes, 249 dollari per quella da 32 Gbytes e 299 dollari per la versione a 64 Gbytes.
Nel corso del mese di Gennaio RIM aveva proposto tutte e 3 le versioni del proprio PlayBook al prezzo di 299 dollari USA, indipendentemente dal quantitativo di memoria integrato. Quella promozione, alla quale si abbinava anche un'altra con il modello da 16 Gbytes proposto a 199 dollari dirante il periodo natalizio, non è evidentemente stata abbastanza per ridurre le scorte di magazzino accumulate.
Segnaliamo come già nel mese di Dicembre 2011 RIM abbia inserito, nel proprio bilancio, una voce in passivo di 485 milioni di dollari legata ai costi per la riduzione del magazzino di tablet PlayBook, oltre che alle promozioni di vendita messe in atto.
Purtroppo a questo non corrisponde una simile politica commerciale nel mercato italiano; andando sul sito BlackBerry nazionale scopriamo infatti che è possibile acquistare un PlayBook, ma a listini ben differenti rispetto a quelli nord americani: 479 per il modello da 16 Gbytes, 579 per la versione a 32 Gbytes sino a 679 per quella a 64Gbytes di capacità. Anche considerando che i listini nazionali sono IVA inclusa mentre quelli nord americani non includono le tasse la diferenza è ben evidente: per il modello da 16 Gbytes, cambio alla mano, un consumatore italiano spende più del doppio di uno nord americano per lo stesso prodotto.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl mercato tablet è in mano a ios e android, che propongono prodotti più blasonati. Questi cercano d'imporsi con una strategia di mercato anacronistica per i tempi che corrono, nonostante i prodotto sia ottimo. Ovviamente solo in Italia.
Scusa ma che c'entra il rapporto Euro/Dollaro? L'euro non c'è solo in Italia e la news parla di prezzi non ridotti per il mercato italiano ...
a quanto pare però gli itagliani vengono considerati (ahimè giustamente) tali
Non sembra giusto? E a me non sembra giusto che la riduzione di prezzo e' ovunque ma qui no.
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