NVIDIA presenta servizio di game streaming GeForce NOW
NVIDIA annuncia un cambio di nome e nuovi programmi per il servizio di game streaming conosciuto fino a oggi come Grid.
di Rosario Grasso pubblicata il 30 Settembre 2015, alle 15:42 nel canale TabletNVIDIA
Così come Grid prima d'ora, GeForce NOW consente ai possessori di tutti i dispositivi NVIDIA Shield di accedere in streaming a una cospicua libreria di videogiochi, tra cui diversi Batman e Lego. Una sorta di Netflix, ma per i videogiochi, come si legge nello stesso comunicato stampa.
Oltre a ciò, è ora possibile, tramite lo store online, l'acquisto di noti titoli blockbuster quali, ad esempio, The Witcher 3, Saints Row: Gat out of Hell e Resident Evil: Revelations 2 con la possibilità di poterci giocare immediatamente, senza lunghe attese per il download.
"Secondo me GeForce NOW è parte del futuro del gaming. L'opportunità di poter giocare a titoli come The Witcher 3: Wild Hunt in pochi istanti e con uno streaming perfettamente fluido è davvero stupefacente.", ha affermato Damien Monnier, Senior Gameplay Designer, CD PROJEKT RED.
GeForce NOW è basato su potenti datacenter gestiti con hardware NVIDIA e dislocati in diversi punti strategici in Europa Centrale e Settentrionale. Dopo aver selezionato un titolo, in appena 30 secondi gli utenti sono pronti per giocare fino alla risoluzione di 1080p a 60 fps.
Disponibile in Europa da Giovedì 1 Ottobre 2015, GeForce NOW sarà gratuito per i primi tre mesi e poi a pagamento con un canone di €9,99 (IVA inclusa) al mese. Altre informazioni si trovano sul sito NVIDIA.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info1080p 60 fps non è poi cosi male ... da valutare il discorso latenza però. Ma è solo per shield o c'è modo di utilizzare il servizio anche su PC con scheda Nvidia ?
Per 1080p a 60 fps consigliata una connessione da almeno 50 Mbps
Per 720p sempre a 60 fps almeno una 20 megabit
12 megabit minimo consigliato.
A parte che ovviamente ho detto che io non accetto una tale riduzione e che il problema se è loro se lo devono smazzare loro (in caso contrario lascio e vado su NGI) ma con queste connessioni in Italia il game streaming ce lo sogneremo per i prossimo 20 anni
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