Con Bay Trail-Entry Intel punta al mercato dei tablet
L'obiettivo di 40 milioni di tablet con tecnologia Intel venduti nel 2014 passa attraverso una politica commerciale molto aggressiva e una nuova piattaforma reference proposta ai produttori asiatici, indicata come Bay Trail-Entry
di Paolo Corsini pubblicata il 24 Aprile 2014, alle 10:01 nel canale TabletIntel
I piani di Intel per il settore dei device mobile prevedono, per l'anno 2014, di raggiungere una quota di vendita di 40 milioni di tablet che siano basati su SoC sviluppati dall'azienda americana. In questo numero vengono comprese proposte basate su sistema operativo Windows 8 ma la maggior parte è abbinata a OS Android.
Per raggiungere questo obiettivo Intel ha messo in atto un approccio commerciale particolarmente aggressivo, con il quale incrementare le proprie quote di mercato. Di fatto Intel offre ai produttori di tablet le proprie architetture SoC a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato, bilanciando le vendite in perdita con la quota di mercato che si spera di guadagnare e mantenere in futuro.
Digitimes segnala come tra i piani dell'azienda funzionali a questo risultato vi sia anche lo sviluppo di una nuova piattaforma, indicata con il nome di Bay Trail-Entry, che possa venir utilizzata quale reference design da parte dei produttori di tablet asiatici.
Nello specifico Intel proporrà con Bay Trail-Entry design per tablet dotati di diagonale da 7 pollici e da 8 pollici, basati rispettivamente sui chip Atom Z3735G e Atom Z3735F. Oltre a questo, stando alla fonte, con Bay Trail-Entry Intel indicherà anche una serie di partner produttori di componenti che verranno integrati in questi tablet.
Anche con Bay Trail-Entry, quindi, Intel punta ad una strategia che ricerca un incremento della quota di mercato e dell'influenza su quest'ultimo a scapito dei profitti. In un segmento così competitivo come quello dei tablet Android a basso costo è del resto per Intel importante riuscire a proporre propri chip a prezzo contenuto. L'obiettivo è quello di poter essere allineata alle proposte concorrenti come quelle di MediaTek e altri produttori cinesi di chip, SoC che non brillano per caratteristiche tecniche avanzate ma che forniscono prodotti complessivamente interessanti e validi a cifre ridotte.
20 Commenti
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MODALITA GOMBLOTTO-IRONICA OFF
x86 è x86. L'OS è a discrezione del produttore. Oltretutto con le nuove condizioni di licenza, Windows è gratis per i tablet sotto i 9".
Ho comunque molti dubbi che, seppur con forti sconti, Intel riesca in qualche modo a vincere nei confronti dei produttori di SoC cinesi. Questi sono maestri nel dumping e qualsiasi cifra possa raggiungere Intel loro potranno senza dubbio offrire la metà. Li ho visti in azione. Se vogliono entrare in un mercato e tagliare le gambe alla concorrenza non c'è cifra che basti. Loro offrono sempre la metà di quanto tu riesca ad arrivare.
Più che altro questa onda di sconti al limite del legale (il dumping in teoria è vietato) potrebbe fare del male ad altri produttori, come Qualcomm che potrebbe vedersi tagliato il mercato low e mid end (non è che i SoC dei cinesi facciano proprio così schifo rispetto agli altri sempre costruiti con gli IP standard di ARM).
Come già detto in un altro thread, Intel può contare sull'utilizzo delle sue fabbriche per produttore chip a costi più convenienti, visto che non deve pagare una fonderia. Ecco perché può riuscire ad abbassare i prezzi dei suoi chip; cosa che altri produttori non possono fare, ad eccezione di Samsung.
Per questo motivo i produttori cinesi non possono abbassare arbitrariamente il prezzo delle loro soluzioni: non hanno il controllo assoluto sui costi di produzione dei loro prodotti.
Inoltre i cinesi si rivolgono al mercato low-end, perché preferiscono guadagnare poco vendendo tanti chip. Altri produttori non attuano simili politiche, perché preferiscono marginare di più. Qualcomm, nVidia, Apple, Texas Instruments, e la stessa Samsung, sono lì a dimostrarlo. Ovviamente limitando il discorso ai tablet, di cui si parla specificamente nell'articolo, e gli smartphone.
Infine, c'è il discorso delle prestazioni. I cinesi sono arrivati a impaccare 8 core ARM per spingere su questo fronte, perché fanno uso di core, senz'altro, ma poco prestanti. La concorrenza, invece, può vantare soluzioni ben diverse, che non richiedono tutti quei core. Sì, sono core più grandi, ma che rendono molto di più. E fra un sistema con più core meno prestanti e meno core più prestanti, c'è da preferire il secondo...
infatti la realtà è che intel potrebbe regalare i propri bay trail per 1 anno intero, e poi riguadagnare il tutto l' anno successivo, tanto è la solidità aziendale che questa azienda -per mancanza di concorrenza- ha saputo avere nel settore desktop & WS.
sto estremizzando ovviamente, ma il mostro è ri-entrato nel mercato dei chippettini, e la concorrenza di certo non dorme sonni molto tranquilli..
Comunque Samsung rimane un fortissimo concorrente perché, come Intel, fa tutto in casa e può contare sulle sue fonderie.
Il vantaggio di Intel rimane quello di avere, oltre a dei buoni prodotti, la capacità di innovare, che personalmente non vedo in Samsung.
Innovare, un azienda che da anni propone minestre riscaldate nel settore desktop? Semplicemente non sono più abituati ad essere veloci e competitivi, per non parlare dei prezzi.
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