SSD, importanti non prima del 2011, parola di Sandisk

SSD, importanti non prima del 2011, parola di Sandisk

Il CEO di Sandisk, durante una conferenza con gli analisti, ha esposto la propria posizione e i propri pensieri in merito al mercato delle unità a stato solido

di pubblicata il , alle 14:23 nel canale Storage
Sandisk
 

A due anni di distanza dalla prima comparse delle unità a stato solido sul mercato, sono molti i produttori di memorie che stanno continuando ad investire risorse nello sviluppo di soluzioni sempre più veloci e sempre più, econonicamente, competitive. Eli Harari, CEO di SanDisk, uno dei maggiori produttori di memorie flash al mondo, ha esposto, durante una conferenza con gli analisti finanziari, il proprio pensiero circa questo sempre più importante segmento di mercato. Niente vero e proprio prodotto per le masse prima del biennio 2011-2012, questo è qunato emerge dalle parole sotto riportate:

"If SSD were to take off anytime in the next six months, it would exacerbate the supply situation. We do believe that SSD is going to be a very important market and we do believe that in around 2011 – 2012, the industry will not have sufficient supply to meet the demand from SSD that will be developed by that time". Una frase che mette in luce quindi la situazione del produttore e le proprie previsioni di crescita: se un decollo verticale delle vendite nei prossimi sei mesi metterebbe in ginocchio i produttori, nel biennio 2011-2012 la domanda raggiungerà l'apice, tanto da esaurire le capacità produttive delle industrie.

Harari ha poi continuato asserendo: "SSD is coming along very well in enterprise. That is still a small driver of capacity, [since enterprise SSDs are] mostly SLC[-based], but we are actually quite optimistic about SSD and our role in SSD, but it is probably a 2011 type of event". Una frase che suona come una risposta alle affermazioni recentemente fatte da Wozniak, Chief Scientist per Fusion-IO, secondo il quale, soprattutto in ambienti enterprise, i normali Hard disk, rimarrano a lungo l'elemento fondamentale.

11 Commenti
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Manuel33322 Ottobre 2009, 15:24 #1
la previsione ci può stare
AceGranger22 Ottobre 2009, 15:36 #2
Originariamente inviato da: deepdark
Lasciando perdere ogni paragone con gli hd meccanici home/server, se poi riuscissero anche a spiegarmi come mai gli intel vanno via come il pane....

E' vero che devono maturare, ma la loro crescita è dovuta più al controller che alla capacità/velocità della memoria stessa. Almeno al momento.


Contando che sandisk produce attualmente solo "SSD" modello carta igenica è normale che la spari grossa
atomo3722 Ottobre 2009, 15:43 #3
sandisk è interessata ai mercati con grossi volumi, è normale che la pensi così, non ci dimentichiamo che loro vendono sd card,penne e altre periferiche in quasi tutte le catene della grande distribuzione, compresa quella dei supermercati
aafranki22 Ottobre 2009, 16:49 #4
Tra le dichiarazioni di Wozniak e quelle di SanDisc non c'è un grande disaccordo. SSD come tecnologia e diffusione hanno hancora tanta strada da fare. Senza parlare di prezzi...
ulk22 Ottobre 2009, 17:14 #5
L'importante è che prendano piene, che scendano i costi e aumentino i tagli di memoria più veocità in scrittura e lettura.
nundj8922 Ottobre 2009, 18:01 #6
La devono smettere con questi dischi magnetici che continuano a rifilarci da anni. Io personalmente sono stufo che le prestazioni del pc siano limitate da questo componente che si è evoluto solo in termini di dimensioni e in maniera davvero ridicola in termini di prestazioni. Basta alle dimensioni esagerate 1,5TB 2TB. Non è solo quell'aspetto che deve essere tenuto principalmente in considerazione. Da molti anni l'hd tradizionale è un colossale collo di bottiglia, per questo spero che l'SSD entri nel mercato di massa prima del 2011 2012, perchè non ne possiamo più dei lunghi tempi di caricamento del sistema dei giochi ecc.. e di ricorrere al raid 0 per incrementare lievemente delle prestazioni che risultano lo stesso scandalose. Inoltre spero che quando sarà il momento della diff di massa ci vengano offerti prodotti dignitosi e di tutto rispetto, che non siano come gli ssd economici annunciati da intel, comparabili alle prestazioni in scrittura ad una periferica USB 2.0 (35mbs). Le stesse tecnologie Sata II , come lo stesso Sata III, sarebbero solo fumo negli occhi se riferite agli hd magnetici, infatti un disco magnetico entry level di questi, non riuscirebbe mai a saturare nemmeno il sata 150. Da solo arriverebbe infatti ottimisticamente a soli 90mbs di transfer rate, ridicoli, per non parlare del tempo di accesso, che nei dischi a piatti sono condizionati dalla meccanica.
Pensate che io provando 3 dichi sata II in raid 0 ho saturato appena il sata I raggiungendo 151mbs.
Assurdo!!
Forza SSD mndate in pensione questi vecchi catorci!
pabloski22 Ottobre 2009, 18:41 #7
Intel, Corsair serie X e OCZ Vertex sono gli unici SSD più diffusi ( ci sono infatti i Patriot e altri che però sono difficili da trovare ) ad essere degni di portare il nome SSD.

Detto questo capite bene che il resto è fuffa.
CUBIC8422 Ottobre 2009, 20:53 #8
Io continuo a sperare che i dischi ssd comincino a diventare accessibili entro la fine del prossimo anno
jestermask22 Ottobre 2009, 23:28 #9
Originariamente inviato da: nundj89
La devono smettere con questi dischi magnetici che continuano a rifilarci da anni. Io personalmente sono stufo che le prestazioni del pc siano limitate da questo componente che si è evoluto solo in termini di dimensioni e in maniera davvero ridicola in termini di prestazioni. Basta alle dimensioni esagerate 1,5TB 2TB. Non è solo quell'aspetto che deve essere tenuto principalmente in considerazione. Da molti anni l'hd tradizionale è un colossale collo di bottiglia, per questo spero che l'SSD entri nel mercato di massa prima del 2011 2012, perchè non ne possiamo più dei lunghi tempi di caricamento del sistema dei giochi ecc.. e di ricorrere al raid 0 per incrementare lievemente delle prestazioni che risultano lo stesso scandalose. Inoltre spero che quando sarà il momento della diff di massa ci vengano offerti prodotti dignitosi e di tutto rispetto, che non siano come gli ssd economici annunciati da intel, comparabili alle prestazioni in scrittura ad una periferica USB 2.0 (35mbs). Le stesse tecnologie Sata II , come lo stesso Sata III, sarebbero solo fumo negli occhi se riferite agli hd magnetici, infatti un disco magnetico entry level di questi, non riuscirebbe mai a saturare nemmeno il sata 150. Da solo arriverebbe infatti ottimisticamente a soli 90mbs di transfer rate, ridicoli, per non parlare del tempo di accesso, che nei dischi a piatti sono condizionati dalla meccanica.
Pensate che io provando 3 dichi sata II in raid 0 ho saturato appena il sata I raggiungendo 151mbs.
Assurdo!!
Forza SSD mndate in pensione questi vecchi catorci!


Parole sacrosante...ma dove stà l'evoluzione tecnologica se ci rifilano sempre questi scatolotti di metallo. Inventano il motore a batteri e noi ancora con le pizze rotanti specchiate

Il mio prossimo portatile avrà una bella SSD in modo da levarmi il pensiero!!
LZar23 Ottobre 2009, 10:50 #10
" .... alle affermazioni recentemente fatte da Wozniak, Chief Scientist per Fusion-IO, secondo il quale, soprattutto in ambienti enterprise, i normali Hard disk, rimarrano a lungo l'elemento fondamentale..."

A me pare che nell'intervista Wozniak abbia detto che non ci sarà una completa sostituzione, non che rimarranno l'elemento fondamentale. Wozniak ha detto che in alcuni ambiti enterprise ci saranno informazioni per cui l'esigenza della velocità di consultazione non esisterà e che pertanto potranno continuare ad essere archiviate su grandi e lenti supporti meccanici, con l'opzione di copiare le informazioni su più snelli e veloci dischi SSD non appena si ha l'esigenza di consultare spesso e rapidamente parte di quell'informazione "storicizzata". Il concetto della cache memory applicato in grande, insomma. Ma dire che questo faccia dei normali HD "l'elemento fondamentale" è un po' forzato. Se è per quello, alcune realtà enterprise al momento si basano ancora su mainframe, ma questo non vuol dire che oggi il mainframe sia l'elemento fondamentale della realtà enterprise.

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