SSD, importanti non prima del 2011, parola di Sandisk
Il CEO di Sandisk, durante una conferenza con gli analisti, ha esposto la propria posizione e i propri pensieri in merito al mercato delle unità a stato solido
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 22 Ottobre 2009, alle 14:23 nel canale StorageSandisk
A due anni di distanza dalla prima comparse delle unità a stato solido sul mercato, sono molti i produttori di memorie che stanno continuando ad investire risorse nello sviluppo di soluzioni sempre più veloci e sempre più, econonicamente, competitive. Eli Harari, CEO di SanDisk, uno dei maggiori produttori di memorie flash al mondo, ha esposto, durante una conferenza con gli analisti finanziari, il proprio pensiero circa questo sempre più importante segmento di mercato. Niente vero e proprio prodotto per le masse prima del biennio 2011-2012, questo è qunato emerge dalle parole sotto riportate:
"If SSD were to take off anytime in the next six months, it would exacerbate the supply situation. We do believe that SSD is going to be a very important market and we do believe that in around 2011 – 2012, the industry will not have sufficient supply to meet the demand from SSD that will be developed by that time". Una frase che mette in luce quindi la situazione del produttore e le proprie previsioni di crescita: se un decollo verticale delle vendite nei prossimi sei mesi metterebbe in ginocchio i produttori, nel biennio 2011-2012 la domanda raggiungerà l'apice, tanto da esaurire le capacità produttive delle industrie.
Harari ha poi continuato asserendo: "SSD is coming along very well in enterprise. That is still a small driver of capacity, [since enterprise SSDs are] mostly SLC[-based], but we are actually quite optimistic about SSD and our role in SSD, but it is probably a 2011 type of event". Una frase che suona come una risposta alle affermazioni recentemente fatte da Wozniak, Chief Scientist per Fusion-IO, secondo il quale, soprattutto in ambienti enterprise, i normali Hard disk, rimarrano a lungo l'elemento fondamentale.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' vero che devono maturare, ma la loro crescita è dovuta più al controller che alla capacità/velocità della memoria stessa. Almeno al momento.
Contando che sandisk produce attualmente solo "SSD" modello carta igenica è normale che la spari grossa
Pensate che io provando 3 dichi sata II in raid 0 ho saturato appena il sata I raggiungendo 151mbs.
Assurdo!!
Forza SSD mndate in pensione questi vecchi catorci!
Detto questo capite bene che il resto è fuffa.
Pensate che io provando 3 dichi sata II in raid 0 ho saturato appena il sata I raggiungendo 151mbs.
Assurdo!!
Forza SSD mndate in pensione questi vecchi catorci!
Parole sacrosante...ma dove stà l'evoluzione tecnologica se ci rifilano sempre questi scatolotti di metallo. Inventano il motore a batteri e noi ancora con le pizze rotanti specchiate
Il mio prossimo portatile avrà una bella SSD in modo da levarmi il pensiero!!
A me pare che nell'intervista Wozniak abbia detto che non ci sarà una completa sostituzione, non che rimarranno l'elemento fondamentale. Wozniak ha detto che in alcuni ambiti enterprise ci saranno informazioni per cui l'esigenza della velocità di consultazione non esisterà e che pertanto potranno continuare ad essere archiviate su grandi e lenti supporti meccanici, con l'opzione di copiare le informazioni su più snelli e veloci dischi SSD non appena si ha l'esigenza di consultare spesso e rapidamente parte di quell'informazione "storicizzata". Il concetto della cache memory applicato in grande, insomma. Ma dire che questo faccia dei normali HD "l'elemento fondamentale" è un po' forzato. Se è per quello, alcune realtà enterprise al momento si basano ancora su mainframe, ma questo non vuol dire che oggi il mainframe sia l'elemento fondamentale della realtà enterprise.
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