Seagate nomina Gary Gentry per il settore SSD. Grandi novità in vista.
Manovre "sospette" in Seagate, che non farebbero che confermare le voci di un'acquisizione imminente di una importante azienda nel settore SSD
di Alessandro Bordin pubblicata il 31 Luglio 2012, alle 15:51 nel canale StorageSeagate
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato una notizia di una certa importanza, nella quale si sono fatte ipotesi di una imminente acquisizione di OCZ da parte di Seagate. Per fare un breve riassunto ricordiamo che Seagate è una delle pochissime aziende rimaste attive nel settore hard disk, alternando la leadership con l'unico rivale rimasto di un certo livello, ovvero Western Digital.
L'aver puntato tutto in passato sugli hard disk tradizionali, sui quali ha grossa esperienza e linee produttive molto redditizie, potrebbe non essere un grande problema per Seagate, alla luce delle nuove informazioni. Alcuni analisti hanno criticato la scelta di Seagate di non puntare sugli SSD (in listino ne sono presenti alcuni modelli ma solo per il settore enterprise, un mercato molto marginale). Un atteggiamento di quasi indifferenza verso gli SSD sembrava strano, specie per un leader nel settore storage.
I Solid State Drive, infatti, stanno pian piano guadagnando quote di mercato. Sebbene ancora lontani dal poter infastidire i dischi tradizionali, ben più di un appassionato rinuncia volentieri alla capienza per inseguire le migliori prestazioni offerte dagli SSD, il tutto anche in ambito consumer. I prezzi all'utente finale, infatti, sono calati drasticamente nel corso dell'ultimo anno, e possedere un SSD non è più una cosa da ricchi.
OCZ, un big nel settore degli SSD, potrebbe essere la risposta che mette a tacere tutti. Seagate, infatti, sembrerebbe sul punto di annunciarne l'acquisizione. Questo però lo avevamo già detto. La novità delle ultime ore in casa Seagate, resa nota da Techpowerup, è la nomina in di Gary Gentry come senior vice president per il settore SSD. Mr. Gentry ha lavorato fino a settimana scorsa per Micron, oltre a vantare una carriera spesa tutta nel settore storage in forza sotto diversi brand.
Un pezzo grosso, insomma, che Seagate fa sedere in un posto di di prestigio, con "SSD" nel titolo. Una conferma, quindi, che qualcosa di grosso si muove. Evoluzione naturale dei fatti sarebbe appunto l'annuncio dell'acquisizione di OCZ da parte di Seagate, che permetterebbe all'azienda di avere un listino senza più lacune, con uomini di esperienza a dirigere il nuovo settore SSD consumer e consumer enthusiast. Novità sono attese a breve.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe WD e seagate non prendono il treno adesso sono caxxi. Hanno già perso tempo prezioso.
per me sono morti come azienda.
Seagate ha fatto cartello, ma se non altro la faccenda non è partita da loro..
comunque acquistare OCZ dopo tutti i casini del Sandforce, ed i problemi di longevità che -forse- affliggono i vertex 4 mi pare una mossa un po' rischiosa..
ma io in casa ho solo dischi WD comprati pre-alluvione, e mi ci trovo benissimo..
WD era il mio produttore preferito già da quando nel settore dello storage c' era concorrenza...tanto tempo fa....
l' ho sempre esaltata per i Velociraptor ed i Green, ma adesso non si meritano niente.
niente, se non che il mercato dei dischi rigidi collassi...
Non è che hitachi o samsung ecc. sono più buone di WD, anzi sapendo di poterci lucrare un sacco (come è stato) al suo posto avrebbero fatto uguale e se possibile anche peggio, fino ai limiti dello spremibile.
A livello morale le aziende sono tutte uguali, esistono solo i soldi... sapetevatelo
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