Seagate e tecnologia HAMR
Presentata da Seagate una rivoluzionaria tecnica di archiviazione dati su hard disk, che promette capacità fino a 100 volte superiori a quelle attuali a parità di superificie.
di Alessandro Bordin pubblicata il 26 Agosto 2002, alle 14:50 nel canale StorageSeagate
Seagate presenta una nuova tecnologia di scrittura su hard disk che promette di rivoluzionare il settore storage, anche se il debutto per il pubblico consumer è previsto fra 5-10 anni. Decisamente incredibile la densità di memorizzazione promessa, che si aggira sui 50 terabits per pollice quadro, circa 100 volte più di oggi.
La tecnologia, denominata HAMR (Heat Assisted Magnetic Recording), è stata introdotta per evitare il fenomeno di "eccessivo" paramagnetismo a cui si andrà incontro con il graduale incremento della densità per pollice, utilizzando il metodo di archiviazione tradizionale per mezzo di testine magnetiche.
Seagate risolve il problema introducendo un laser che di fatto scalda il piatto prima di essere scritto e il conseguente repentino raffreddamento permette di fissare meglio i dati. La tecnica appena spiegata, applicata su appositi dischi ferro-platino, permette di aumentare enormemente la densità di dati per pollice, in ragione di una maggior precisione e circoscrizione della posizione dei dati stessi, permettendo così un posizionamento dei dati molto meno distante. Siamo ancora lontani dall'applicazione pratica per l'utente consumer, ma il discorso è sicuramente interessante, vedremo cosa ci riserverà il futuro...
La tecnologia, denominata HAMR (Heat Assisted Magnetic Recording), è stata introdotta per evitare il fenomeno di "eccessivo" paramagnetismo a cui si andrà incontro con il graduale incremento della densità per pollice, utilizzando il metodo di archiviazione tradizionale per mezzo di testine magnetiche.
Seagate risolve il problema introducendo un laser che di fatto scalda il piatto prima di essere scritto e il conseguente repentino raffreddamento permette di fissare meglio i dati. La tecnica appena spiegata, applicata su appositi dischi ferro-platino, permette di aumentare enormemente la densità di dati per pollice, in ragione di una maggior precisione e circoscrizione della posizione dei dati stessi, permettendo così un posizionamento dei dati molto meno distante. Siamo ancora lontani dall'applicazione pratica per l'utente consumer, ma il discorso è sicuramente interessante, vedremo cosa ci riserverà il futuro...
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRe:Serial ATA?
credo che quando uscirano tali gioielli la tecnologia S Ata sarà solo un ricordoRe: Re:Serial ATA?
[B]credo che quando uscirano tali gioielli la tecnologia S Ata sarà solo un ricordo
Beh dipende... se escono tra 5 anni il S Ata sarà nel pieno della sua maturità, ma se escono tra 10 anni sicuramente ci sarà qualcos'altro (oppure una versione ancora più evoluta del S Ata... in fondo l'IDE è in uso da molti anni, anche se nel tempo si è evoluto molto...)
Se no che ce ne faremo dei masterizzatori?
Scherzavo...
5 anni... un'eternità...
a chi gli passa...
nei paesi freddi ne saranno contenti...
Re:
A me il serial ata non entusiasma per nulla.. praticamente nella pratica non cambia nulla...Speriamo invece che cambi qualcosa nella sostanza per quanto riguarda le prestazioni degli HD che, in molte tipologie di programmi, sono il vero collo di bottiglia dei PC moderni e che non ricevono grossi balzi tecnologici da diversi annetti...
Comunque sono estremamente costosi, ovviamente. Per una diffusione di massa bisognerà trovare una tecnologia che permetta di ridurre sensibilmente i costi e renderli abbordabili anche alla gente comune...
Re:
non era un sogno, se ne è parlato sia qui che su lithium... sono le magnetic ram e le memorie olografiche quelle che intendi dire se non erro...Devi effettuare il login per poter commentare
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