SanDisk presenta la nuova serie di SSD Z400s
Nuova famiglia di Solid State Drive per SanDisk, che con la serie Z400s intende raggiungere la clientela PC ma anche quella del settore embedded, grazie a unità che partono da piccoli tagli e disponibili in form factor diversi
di Alessandro Bordin pubblicata il 27 Maggio 2015, alle 22:01 nel canale StorageSandisk
Non di soli top di gamma vive il settore SSD. Anzi, possiamo affermare con certezza che il grosso del mercato è costituito da unità di taglio non certo elevato e soprattutto dal costo contenuto. La nuova serie SanDisk SSD Z400s sembra proprio rispondere a queste esigenze e viene detto in parole chiare già nel comunicato stampa: queste unità sono pensate per il pubblico PC mainstream e anche per il settore embedded.
Il settore embedded comprende tutti quei sistemi elettronici di elaborazione realizzati per svolgere una determinata applicazione e non molte (come ad esempio i PC). Frese a controllo numerico, sportelli bancomat, stampanti, equipaggiamenti medici, strumenti musicali, decoder: sono davvero moltissimi i sistemi embedded da cui siamo circondati quasi senza rendercene conto, ma sono pur sempre dei sistemi più o meno in miniatura con le relative esigenze computazionali e di storage.
Sono dotati solitamente di hard disk, in quanto economici, ma il calo dei prezzi nell'ambito SSD ha permesso di prenderli in considerazione in fase di aggiornamento, forti delle prestazioni molto più elevate. Se a questo aggiungiamo che in questi sistemi, salvo rari casi, lo storage richiesto è davvero contenuto in termini di GB, appare ancora più chiaro come gli SSD per i sistemi embedded siano più che mai accessibili a chiunque.
La nuova serie SanDisk Z400s è disponibile in tre form factor, 2,5 pollici 7mm, M.2 2280 ed mSATA, con tagli da 32GB, 64GB, 128GB e 256GB. Le prestazioni dichiarate sono di circa 550MB al secondo in lettura e 330MB al secondo in scrittura, mentre la garanzia è di 3 anni secondo la pagina ufficiale. Non si sa nulla sul controller, mentre sul fronte chip sappiamo che sono realizzati con il processo produttivo a 15nm. Sarà nostra premura comunicare i dati mancanti non appena ne sapremo di più.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuello che mi lascia perplesso è più che altro l'affidabilità sul lungo periodo.
I dati su un SSD difficilmente dovrebbero resistere più di 5/6 anni. Se per un PC sono moltissimi, per un sistema Embedded potrebbero essere pochissimi.
Aggiungo: su alcune macchine già più di 10 anni fa montavamo schede Compact Flash: finora non ne sono tornate indietro per perdita di dati dovuta al tempo, o comunque ne sono tornate indietro per un guasto qualsiasi davvero pochissime.
L'affidabilità delle flash NAND è, a dispetto di quanto si sente (troppo) spesso dire in giro, eccellente, ed in special modo in tutti quei contesti in cui il numero di operazioni di scrittura sulle celle risulta contenuto. Anch'io ho avuto modo di utilizzare delle schede CompactFlash, le quali hanno funzionato benissimo fino a giungere al termine del loro ciclo di vita utile (cioè fino al momento in cui l'apparato sul quale erano installate è stato sostituito per obsolescenza), e tutto questo senza mai subire alcun tipo di guasto o perdita di informazione.
Curioso sui prezzi.
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