In 5 anni l'80% dei dischi rigidi sarà ibrido, parola di Seagate
In base ad alcune recenti dichiarazioni Seagate continua a credere fermanente nel disco ibrido, tanto da ipotizzarne una grande diffusione nel giro di qualche anno
di Alessandro Bordin pubblicata il 23 Luglio 2010, alle 09:03 nel canale StorageSeagate
Su Xbitlabs viene riportata una notizia riguardante alcune dichiarazioni di Seagate Technology, uno dei principali produttori di hard disk a livello mondiale. Stando a quanto riportato, Seagate non sarebbe affatto stupita se nel giro di 5 anni circa l'80% dei dischi installati saranno inbridi, costituiti cioè dalla parte meccanica in movimento abbinata a un quantitativo di memoria NAND Flash.
Seagate ha da poco presentato un disco ibrido battezzato Momentus XT, con form factor di 2,5 pollici, capacità di 250GB, 320GB o 500GB e rotore da 7200rpm, 4GB di memoria NAND Flash. L'interesse per Momentus XT, sempre secondo la fonte, si è rivelato molto più elevato rispetto a quanto osservato in passato con modelli simili, motivo per cui Seagate crede che la via dell'ibrido sia quella perfetta per il mondo consumer.
Se da una parte Seagate ammette che per il settore enterprise gli SSD garantiscono ottimi vantaggi, il rapporto prezzo per Gigabyte è sempre esageratamente elevato se si prende in considerazione il mondo consumer, dove le unità ibride potrebbero dire la loro aumentando le prestazioni dei dischi tradizionali, mantenendo al contempo i prezzi di acquisto a livelli compatibili con il mercato.
Resta ovviamente tutto da verificare lo scenario ipotizzato da Seagate, anche se ci sentiamo di affermare che con l'evoluzione tecnologica e con gli algoritmi sempre più sofisticati di gestione a livello controller, le unità ibride potrebbero avere molta più fortuna rispetto al passato.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUna previsione più veritiera è che tra 5 anni nessuno ne parlerà più di questi dischi. Inoltre credo che se Seagate intende davvero buttarsi in questo mercato, probabilmente tra 5 anni non si paarlerà più nemmeno di lei :-)
Tra 5 anni lo standard sarà un SSD, magari da 128 o 256 GB, come disco di boot,affiancato da un hard disk a dischi per lo storage.
Tra 5 anni l'80% degli hdd potrebbe non essere ibrido, ma totalmente SSD.
ecco il disco ibrido.. ma che cambia se li uso separatamente?
Oltre a fare un casino assurdo non sono lontanamente paragonabili ad un SSD.
Detto questo io spero che tra 5 anni saranno disponibili ed usabili per prezzo/capienza/prestazioni/affidabilità soluzioni basate su stadio solido.
Però io preferirei fossero basate sulle schede di memorie usate nelle fotocamere (SD in primis) così risulterebbero di gran lunga più piccole ed inoltre sarebbero utilizzabili in diversi strumenti.
(Sono usabili pure oggi, ad es. mettendo queste memorie in apposite penne usb, ma per il momento restano soluzioni non paragonabili con gli hdd, sia per capienza che per velocità che per affidabilità.
Nota:
Il digitale terrestre, il cui passaggio sarà completato tra alcuni anni, potrebbe favorire il mercato delle memorie a stato solido data l'esigenza di potere registrare i canali in chiaro. Certo è possibile pure usare gli hdd ma per una questione di ingombri e praticità se si disponesse di memorie a stato solido di capacità adeguata ed a prezzi accettabili ... tipo 64 gb a 20 euro ...
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