Linux accusato di violare alcuni copyright
Non è tutto open source ciò che sta dentro Linux! Questo è quanto sostiene Darl McBride, CEO di SCO Group. SuSE, Conectiva e TurboLinux al sicuro grazie ad un apposito accordo.
di Fabio Boneschi pubblicata il 07 Maggio 2003, alle 09:39 nel canale ProgrammiNon è tutto open source ciò che sta dentro Linux! Questo è quanto sostiene Darl McBride, CEO di SCO Group.
Pesanti accuse al sistema operativo Open Source: il cuore di Linux conterrebbe righe di codice di UnixWare, la versione Unix di proprietà SCO
McBride, CEO di SCO, ha recentemente dichiarato che alcune parti di codice
presenti nel Kernel di Linux sarebbero "molto somiglianti" al codice
Unix.
SCO sta seriamente valutando la questione al fine di valutare in quali termini
il copyright sia stato violato e quali implicazioni economiche potrebbe nascondere
la vicenda.
Nella comunità Linux vige la "legge dell'open source", la notizia, qualora trovasse riscontri fondati nelle opportune sedi, potrebbe avere effetti preoccupanti, tanto più se si considera che le parti copiate sembrerebbero essere fondamentali per la funzionalità e stabilità.
Non mancano le prime prese di posizione di chi basa il proprio business su Linux! SuSE ad esempio ha dichiarato di possedere un contratto di cross-licensing nei confronti di SCO; tale accordo la metterebbe al riparo da possibili rivendicazioni economiche. Nella medesima situazione si tovano Conectiva e TurboLinux, facenti parte come SuSE e SCO di United Linux.
Red Hat fa sapere che il codice Open Source utilizzato dai propri sviluppatori è sempre debitamente vagliato, al fine di controllare eventuali problemi di copyright. Per la distribuzione del cappellino rosso però non esiste alcun contratto, quindi la posizione è potenzialmente meno difendibile rispetto a SuSE, Conectiva e TurboLinux.
Solo il procedimento legale farà chiarezza sulla vicenda e permetterà di capire se realmente la violazione esiste e se il tutto non sia una "presa di posizione" di SCO nei confronti di Red Hat. Sembra infatti che i contratti di cross-licensing siano stati siglati al momento della costituzione di United Linux.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOrmai le grandi aziende promuovono Linux.
Se poi si aggiunge il fatto che in altri paesi le cause vanno avanti per anni anche per altri motivi...come in Italia...immagina tu che quadro sconsolante hanno i potenziali "accusatori"...
http://slashdot.org/search.pl?query=sco
Resta il fatto che non abbiamo tutti gli elementi necessari per dare un giudizio sul caso singolo...e non credo che prima di intentare una causa del genere non ci abbiano pensato sopra per molto e con fior fiori di avvocati.
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