AMD Southern Islands, spuntano i nomi in codice delle nuove GPU

Secondo quanto riportato da 3Dcenter.org, la nuova versione dei Catalyst 11.7 fornirebbe alcune interessanti informazioni inerenti le GPU di futura generazione sviluppate da AMD. Le nuove GPU, che apparterranno alla famiglia Southern Islands, sarannno basate su processo produttivo a 28 nanometri e avranno il difficile compito di tenere alta la bandiera della famiglia Radeon all'interno del mondo delle VGA.

I nomi che compaiono all'interno dei nuovi driver sono New Zealand, Tahiti, Thames e Lombok: secondo le prime indiscrezioni le nuove soluzioni dovrebbero essere basate su design VLIW4 SIMD e, se tutto procedesse come da aspettative, potrebbero già arrivare sul mercato nel corso del terzo o quarto trimestre 2011.

I dettagli che al momento si conosco circa le nuove proposte sono piuttosto scarsi: Tahiti sarà la nuova GPU destinata alla fascia alta del mercato e sarà sviluppata in due versioni, Tahiti Pro e Tahiti XT. New Zealand sarà invece l'unione di due GPU Tahiti. Thames invece dovrebbe essere la GPU destinata al segmento delle performance, oppure la proposta dedicata al mondo mobile. Thames dovrebbe arrivare in tre diverse declinazioni, Thames E, Thames Pro e Thames XT/GL.

Lombok è invece l'ultima GPU della famiglia Southern Islands e sembra essere il successore della soluzione Barts, sfruttata da AMD per lo sviluppo delle VGA Radeon HD 6900. Al momento mancano ancora, ovviamente, dettagli precisi circa le soluzioni e circa l'arrivo di tali VGA sul mercato; settimana scorsa ci siamo occupati, con questa notizia, di Kepler, la proposta di NVIDIA a 28 nanometri: anche in questo caso, al momento, sono molto pochi i dettagli che si hanno a disposizione.

Il passaggio dai 40 ai 28 nanometri rappresenta un importante passo in avanti per migliorare in modo sensibile il rapporto performace/watt e proprio questo passaggio rappresenta una importante e nuova sfida per i due rivali di sempre. Dopo aver assistito, tra il 2010 e il 2011, ad uno scambio agguerrito di proposte, con rinnovi di gamma anche a distanza di 6 mesi, la situazione sembra ora essersi stabilizzata: si prepara il secondo round?