ASRock H110 Pro BTC+, la scheda madre per il mining di Bitcoin
ASRock ha presentato al Computex di Taipei una scheda madre decisamente fuori dal comune, pensata per chi voglia cimentarsi con il mining di Bitcoin e delle altre criptovalute: è dotata di ben 13 slot PCIe.
di Riccardo Robecchi pubblicata il 31 Maggio 2017, alle 12:21 nel canale Schede Madri e chipsetASRock
25 Commenti
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Li prende pure Steam, io ci pagai Final Fantasy VII un paio di anni fa
Quanti BTC hai pagato?
ah ma quindi tu eseguendo dei calcoli (con hardware piu o meno forte) prendi sti bitcoin
magari ci metti 1 mese
valgono tot
e poi li spendi
ma la domanda è: ma perche ti danno sti soldi virtuali gratis? cioe sono calcoli fini a se stessi....nn è un progetto di calcolo condiviso...
Ora, senza entrare nello specifico perchè non ne sarei in grado, so che "MINARE" criptovaluta come i bitcoin è relativamente semplice all'inizio ma diventa sempre più difficile man mano che si trovano i bitcoin.
In sostanza la mole di calcoli necessari per trovare nuovi bitcoin sale in modo esponenziale.
non è proprio così. Ogni tot di blocchi la ricompensa diminuisce, ma la difficoltà nel calcolare un blocco è sempre la stessa.
quello che fa aumentare la difficoltà è l'hash rate, ovvero quanta potenza di calcolo globale è impiegata nel mining.
semplificando molto, se all'inizio eravamo in due a minare, con macchine simili, avevamo il 50% di trovare un blocco.
adesso che il mining è diffusissimo è veramente difficile trovare un blocco, non perchè calcolarlo si è reso più difficile, ma perchè ci sono più persone che lo cercano. Poi c'è tutto il discorso delle pool ma la sostanza non cambia
Minare serve a due cose: proteggere la rete dal double-spending (cioè le frodi) e garantire una emissione di nuovi bitcoin secondo una progressione matematica prestabilita la quale prevede la creazione di nuova moneta in quantità fissa (che attualmente è 12,5 unità ogni 10 minuti (cioè ogni blocco) . Il miner che riesce a risolvere la POW (proof of work) per primo riceve questa ricompensa, e quindi il problema matematico alla base della POW (hashcash nel caso di Bitcoin) riparte da capo. Se viene aggiunta molta potenza di calcolo è evidente che i miners riusciranno a risolvere la POW in meno di 10 minuti, se ne viene tolta, occorrerà loro più di 10 minuti. Per garantire invece che la progressione mantenga questa cadenza temporale, il sistema ogni 2016 blocchi (2 settimane circa) aggiusta automaticamente la difficoltà della funzione di hash rendendola più difficile se la durata media delle 2 settimane precedenti è stata <10 minuti o meno difficile nel caso contrario.
E' quindi evidente che vale la seguente regola
IL PREZZO DEI BITCOIN SALE-->PIU' MINERS-->PIU' POTENZA DI CALCOLO-->AUMENTO DELLA DIFFICOLTA'-->RIDUZIONE DELLA RICOMPENSA PER OGNI MINER A PARITA' DI HASHRATE CHE QUESTO IMMETTE NELLA RETE
L'esatto opposto vale nel caso in cui il prezzo scenda anche se in modo molto meno elastico.
Questo, in sintesi, è il motivo per cui storicamente minare criptovalute è diventato sempre più difficile e meno remunerativo e perchè l'acquisto di un ASIC deve sempre tenere in considerazione l'aumento della difficoltà nel calcolo del ROI
Qui potete vedere di quanto è variata la difficoltà dal 2014 ad oggi
https://mining-profit.com/bitcoin-difficulty-history
perchè PER ORA c'è qualcuno disposto a darti moneta di stato in cambio di bitcoin... quando non ci sarà più nessuno il bitcoin varrà meno di un like facebook
na posso dire che questo qualcuno che mi dà< moneta al posto dei bitcoin è scemo?
per ora è furbo visto che ci guadagna bene in commissioni di cambio e finchè i delinquenti non verranno beccati dall'interpol
Sono il futuro le criptomonete. Chi vi dice di starne fuori lo fa perché vuole minare senza di voi 😀😀😀😀
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