Il 40% dei produttori è interessato a realizzare PC con processori ARM
Secondo un'indagine di Morgan Stanley, 12 produttori di PC vorrebbero sviluppare sistemi portatili provvisti di processori ARM-based
di Andrea Bai pubblicata il 02 Dicembre 2011, alle 08:11 nel canale SistemiARM
Un recente sondaggio condotto da Morgan Stanley evidenzia come il 40% dei produttori di sistemi PC sono interessati alla realizzazione di un sistema portatile equipaggiato con processore basato su architettura ARM. La società di analisi di mercato ha contattato 30 produttori PC, 12 dei quali (che restano anonimi) hanno dichiarato di voler provare a realizzare e proporre al pubblico un computer mobile basato su architettura ARM. Secondo Morgan Stanley, ciò si tradurrebbe in una presenza di soluzioni ARM nel 10% dei sistemi in commercio nel 2013.
Anche un'altra società di analisi di mercato, IDC, si aspetta che durante il 2015 il 13% dei sistemi in circolazione sarà basato su architettura ARM, una previsione verosimile solo nel caso in cui la maggior parte di produttori PC dovesse decidere adottare processori basati su tale architettura.
Sebbene l'impiego di soluzioni ARM sia particolarmente sensato nel contesto tablet e smartphone, ci sono una serie di dubbi sull'uso di processori ARM-based all'interno di PC desktop tradizionali o nei sistemi notebook. I processori ARM non offrono attualmente compatibilità con la maggior parte dei programmi per piattaforma Windows e bisognerà vedere in che modo il pubblico sarà in grado di accogliere queste soluzioni al posto delle tradizionali CPU di Intel o AMD.
"In generale i produttori PC vedono il passaggio verso ARM con molta incertezza. La mancanza di indicazioni sul grado di accettazione da parte del consumatore, i problemi di compatibilità software e l'effettiva disponibilità di processori ARM per il 2012 sono tutti ostacoli sul percorso della transizione. Soluzioni quad-core a 28 nanometri rapprsentano passi fondamentali per consentire ad ARM di meglio posizionarsi in quest'area. Molti dei processori ARM per PC saranno realizzati a 28 o 20 nanometri e dal momento che TSMC ha un'ottima capacità a 28 nanometri, ci aspettiamo che sia proprio TSMC a raccogliere la maggior parte di questo business" si legge nel report di Morgan Stanley, ripreso dal quotidiano taiwanese Taiwan News.
Con il rilascio del sistema operativo Windows 8 nel orso del prossimo anno, così come la disponibilità di soluzioni SoC quad-core su architettura ARM Cortex A9 da parte di NVIDIA e Texas Instruments, molti produttori avranno la possibilità di portare avanti lo sviluppo di un sistema PC a base ARM. Di contro la futura disponibilità delle soluzioni Cortex A15 prevista per l'ultima parte del 2012 offrirà ad ARM maggiori opportunità per l'ingresso sul mercato dei sistemi PC.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCon il rilascio del sistema operativo Windows 8 nel orso del prossimo anno .....
Magari la "novità" verra fatta pagare più salata delle ben più performanti architetture tradizionali.
Se Arm vendesse a meno i suoi sistemi, i produttori potrebbero contare su un maggiore guadagno.
Ma tanto è prevedibile che queste previsioni si rileveranno errate, per problemi di software disponibile e perché, come al solito, i produttori calcheranno tantissimo la mano sul prezzo finale proposto all'utente, quindi rimarranno sugli scaffali.
Vai.. Vai... ARM !
Forse quindi è un po' prematuro per parlare di vero e proprio windows su arm, forse questo avrà senso tra un po' di tempo, quando il passaggio a metro sarà più marcato anche per la versione desktop.
Magari la "novità" verra fatta pagare più salata delle ben più performanti architetture tradizionali.
Involuzione? Se il metro che misura la validità di un'architettura è il tempo di calcolo in wprime, stiamo freschi...
Ci fosse un problema di prestazioni che arrancano, ma la maggior parte delle CPU 'domestiche' passa la proprio intera vita in idle. Per non parlare poi di server dove qualche centinaio di nodi ARM potrebbe soppiantare con successo alcune soluzioni più tradizionali offrendo, tra l'altro, consumi inferiori.
Forse quindi è un po' prematuro per parlare di vero e proprio windows su arm, forse questo avrà senso tra un po' di tempo, quando il passaggio a metro sarà più marcato anche per la versione desktop.
gireranno solo applicativi .net
Se Arm vendesse a meno i suoi sistemi, i produttori potrebbero contare su un maggiore guadagno.
Ma tanto è prevedibile che queste previsioni si rileveranno errate, per problemi di software disponibile e perché, come al solito, i produttori calcheranno tantissimo la mano sul prezzo finale proposto all'utente, quindi rimarranno sugli scaffali.
ARM guadagna pochi centesimi dalla vendita di ogni processore. Non per nulla i ricavi dell'ultimo trimestre sono stati di alcune decine di milioni di dollari (e non miliardi come Intel)...
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