BTX, un formato più vivo di quel che si creda
Intel rilascia qualche numero relativo alla diffusione del formato BTX, fornendo informazioni decisamente interessanti ed inattese circa la diffuzione dello standard
di Alessandro Bordin pubblicata il 19 Giugno 2006, alle 16:08 nel canale SistemiIntel
Correva l'anno 2004 quando Intel propose lo standard BTX, di fatto un nuovo modo di concepire il design di schede madri e case. L'esigenza di una ridisposizione della componentistica nacque dagli ormai diffusi problemi di raffreddamento, complici le frequenze operative molto elevate sia di CPU che di GPU, senza contare il chipset. Ecco dunque che Intel propose la soluzione che prende il nome di BTX, di fatto una soluzione studiata per creare un unico flusso d'aria in grado di raffreddare al meglio la componentistica interna evitando sacche d'aria ed una gestione fortunosa di ventole e affini.
Hardware Upgrade ha trattato in diverse occasioni l'argomento, dedicando persino un articolo apposito scritto un po' di tempo fa; consigliamo a chi volesse saperne di più la lettura di queste pagine. A distanza di tempo la percezione generale è che tale progetto sia naufragato, lasciando di fatto il mercato in mano al diffusissimo ATX, ovviamente nei vari formati.
Tutto ciò è vero, ma solo se guardato dal lato dell'utenza definita consumer. E' difficile trovare componentistica BTX, soprattutto recandosi in negozio ad acquistare schede madri "sfuse" o cabinet. Ben diverso, in base ad Intel, la situazione fra gli OEM o i grandi assemblatori, fra i quali tale standard sta prendendo sempre più piede. Leggendo i contenuti della nostra fonte, Dailytech, emerge chiaro che nei primi mesi del 2006 la diffusione di PC BTX ha toccato quota 23%, ovvero ben oltre quanto percepito dall'utenza comune. Il valore è riferito alle sole piattaforme Intel, ovviamente.
Il trend inoltre dovrebbe essere di continua crescita, stando sempre alle previsioni di Intel. La fine del 2007 dovrebbe far salire la quota fino al livello del 36%. Tale valore non è certo elevato, ma di gran lunga superiore a quanto si era portati a credere. Il motivo di tali numeri è semplice: i grandi assemblatori, fra cui Dell, utilizzano ed utilizzeranno lo standard BTX per le proprie macchine, così come è nei piani di HP farlo.
Viene da sé che una volta che aziende di questo calibro adotteranno in massa tale standard, le macchine BTX saranno molto più diffuse di quanto si creda, seppur non visibili all'assemblatore casalingo. Uno dei motivi di questa errata percezione risiede nella grande variabilità di modelli BTX, che possono essere di tipi diversi. Il formato pico-BTX, utilizzato in sistemi di dimensioni ridotte che vanno tanto di moda adesso, risulta essere quello più diffuso, ma è ben raro trovare modelli di schede madri di questo tipo sugli scaffali.
Un mercato a due corsie insomma: quello che si vede dal lato consumer è un discreto fallimento del fortmato BTX, mentre se visto dalla parte degli OEM il formato BTX è sicuramente lontano dagli obiettivi che si era preposto, ma è tutt'altro che morto.
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoper fortuna e' un fiasco nel retail, speriamo fallisca perche' non se ne sente veramente il bisogno
Dell è una di quelle aziende che eseguivano in proprio l' ingegnerizzazione delle proprie macchine, e con criteri di design e layout propri, fino a poco tempo fa
la prova sono gli N sistemi Dell di cui è dotato questo laboratorio ... praticamente tutti quelli vecchi più di un anno impiegano un form factor proprietario e una disposizione atipica (e infatti più ordinata della media) di componenti interni e cablaggi , mentre le macchine più recenti mantengono lo stesso livello di accessibilità e pulizia dell' interno nonostante (o meglio, grazie a) l' impiego del BTX
ora, dubito assai che, dopo una "migrazione" da una concezione proprietaria a un formato standard, Dell decida di migrare di nuovo (a un formato di concezione più vecchia, peraltro) decidendo così di non sfruttare l' esperienza e il lavoro di progettazione a livello di layout, fatto a monte da intel...
no, semplicemente perchè
il punto è che se fiasco è, lo è proprio per via del fatto che il mercato retail (o dell' "assemblato domestico" sia composto da persone che la pensano così e sentono la necessità di perpetuare all' infinito un form factor obsoleto
come al solito si ragiona come se si fosse da soli ?
ma piantala, se fosse per i neoluddisti come voi a quest'ora saremmo ancora al bus isa!
E' naturale che si diffonda nel mondo oem: migliore dissipazione=meno spese di manutenzione e garanzia. O pensate che la dell sia così masochistica da voler seguire intel in un completo suicidio? (beh un po' di masochismo c'era nell'averla seguita con i suoi prestcott, ma alla fine erano processori che facevano il loro mestiere, seppur con le controindicazioni a causa dell'elevata dissipazione).
Spero solo che anche i produttori di schede madri AMD valutino la creazione di mobo btx, anche perché è l'unico modo di mettere a tacere tanti tuttologhi da forum capaci solo di dire AMD rulez INTEL sux, Linux rulez win sux, Ati rulez nVidia sux e viceversa, senza un minimo di obiettività.
basterebbe questo per capire che e' decisamente piu' efficente di un ATX, e piu' economico, in quanto con una ventola raffreddi tutto e senza tanto rumore.
Non so da dove vengano questi dati, ma anche nel mercato oem è tutt'altro che facile trovare sistemi btx, anche tra i grandi nomi.
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