Windows 10, fine supporto a marzo per la prima release CBB per le aziende
Microsoft ha annunciato il termine del supporto per la versione CBB 1507 di Windows 10, pensata per aziende o realtà con un grosso parco macchine
di Nino Grasso pubblicata il 21 Gennaio 2017, alle 09:31 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
Microsoft ha rilasciato due annunci per i professionisti IT che gestiscono installazioni di Windows 10 e si occupano nella fattispecie dell'aggiornamento e la manutenzione del parco macchine.
La prima novità è il termine del supporto della versione "Current Branch for Business" (CBB) di Windows 10 build 1507, che avverrà nel prossimo mese di marzo. A partire dal 26 marzo la versione non riceverà più aggiornamenti, come si legge su un post del sito Windows for IT Pros. Gli aggiornamenti a cui si fa riferimento non sono solamente i cosiddetti "feature update", ma anche e soprattutto quelli di sicurezza. Non aggiornare ad una release più matura, insomma, comporterà severi rischi nella sicurezza per le aziende che usano ancora Windows 10 originale.
La release CBB è la release di Windows 10 consigliata da Microsoft agli ambienti di lavoro. La prima CBB di Windows 10 (1507) è stata rilasciata il 29 luglio 2015 e sarà supportata ufficialmente per un totale di 18 mesi dal debutto. Ci sarà comunque un "periodo di grazia" di 60 giorni offerto da Microsoft, con il computo dei mesi che slitterà quindi a 20 mesi. Questo aspetto peculiare dello schema di aggiornamenti di Windows 10 era stato annunciato per la prima volta lo scorso mese di novembre. Gli amministratori che seguono lo schema di aggiornamento delle release CBB devono pertanto aggiornare alla build successiva prima del termine del supporto.
Sono due le versioni Windows 10 CBB il cui supporto continuerà anche dopo il mese di aprile: la 1511 e la 1607, che non è altro che l'Anniversary Update.
Microsoft ha inoltre annunciato la disponibilità dei file media per Windows 10 1607 all'interno dei servizi Windows Update for Business e Windows Server Update. I file possono essere scaricati anche attraverso il portale MSDN, mentre chi ha installato l'aggiornamento cumulativo KB3201845 o un aggiornamento successivo è già sulla versione 1607 CBB.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE poi si meravigliano ...
se le aziende rimangono ferme per anni alla stessa versione del SO ....cosa vuoi dire ?
il supporto dei sistemi oprativi è praticamente lo stesso che hai con qualsiasi altro sistema esistente linux max unix solaris ecc quindi ricapitolando, cosa vuoi dire ? le aziende restano ferme perche ms evolve i sistemi ?
"CBB"=="LTS"
"CBB"=="LTS"
Non mi pare proprio sia così
il supporto dei sistemi oprativi è praticamente lo stesso che hai con qualsiasi altro sistema esistente linux max unix solaris ecc quindi ricapitolando, cosa vuoi dire ? le aziende restano ferme perche ms evolve i sistemi ?
Troppo difficile da capire?
Semplicemente che un'azienda non ha tempo per testare nuovamente tutte le sue applicazioni su un'altra versione di SO, specialmente se è una grande azienda (ma nemmeno le piccole a dir il vero).
E non è assolutamente la prima volta che un cambiamento del genere mette fuori uso le applicazioni o crea nuovi problemi.
Lo fanno perfino gli aggiornamenti (che infatti vanno testati uno a uno) figurati una roba del genere.
chi paga per l'aggiornamento
tutti a criticare le aziende che restano indietro, e non si aggiornano, mica in ambito aziendale si fa girare so word.per aggiornare una qualunque postazione non bastano 3 giorni, e chi li paga i 3 giorni di mancato lavoro?
se io devo fare una fattura ed il pc non funziona come la faccio? chi paga il sistemista?
se il pc e collegato a qualche periferica particolare che poi smette di funzionare?
io criticherei invece la microsoft che per vendere il nuovo os, obbliga ad aggiornare, perchè invece semplicemente non ottimizzano il codice per renderlo più rapido ed efficiente senza costringere ad upgrade rischiosi, invece di aggiornare di colpo tutto l?OS, perchè non rilasciano aggiornamenti giornalieri che a piccolissimi passi aggiornano l'os, così da evitare fermi e rendere facile tornare indietro?
Perchè aggiornare all'infinito lo stesso codice è impossibile, si arriva al punto in cui per correggere un problema ti conviene di più riscrivere tutto, ovviamente a cascata come inizi a cambiare una cosa ne dovrai cambiare altre, che lo chiami poi service pack 100 o windows 20 fa poca differenza, all'utente finale arriverà sempre un aggiornamento molto corposo che può creare problemi.
Prima di tutto perchè sarebbero snervanti, e già di per se gli aggiornamenti vengono mal visti dagli utenti finali, poi cmq sarebbero difficili da gestire, se ogni giorno vanno a rilasciare 10/15 patch ti metti ogni volta ad aggiornare il sistema, un aggiornamento per volta, per vedere se uno ti crea problemi? Non credo , perdi 2 ore al giorno solo per quello, sarebbe ugualmente improduttivo.
Un ora di lavoro e 23 di pausa o usi hardware di cartone(Jen-Hsun Huang docet)?
Gli altri os sono esenti da problemi?
Windows rende inaccessibile il contenuto del disco?
Windows(compreso il tanto amato seven) non ha dischi e/o punti di ripristino?
Ecco, un'ora di lavoro e 23 di pausa vengono confermati. Prevenire è meglio che curare non è contemplato dal sistemista di turno.
Mi dici dove microsoft abbia messo a pagamento la 1607? Se si spunta "ritarda aggiornamenti"(ramo CBB) per caso si viene obbligati a pagare?
Ad ogni modo io vedo tanti pc che ancora usano vecchie versioni di windows(xp&co.), dove sta questo obbligo?
In effetti gli aggiornamenti hanno stancato, bisogna chiamare Flynn per prendere a frustate il codice che lavora a rilento.
Scusa se la patch crea problemi, da sola o in compagnia cosa ti cambia? Tra l'altro aggiornare giornalmente non significa in automatico installare un singolo aggiornamento quindi concretamente cosa ti cambia a parte la solita cantilena che si legge su questo forum "2GB di aggiornamenti un giorno si e l'altro pure", che magicamente si trasformerà in "2GB di aggiornamenti un'ora si e l'altra pure"
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