Unificazione tra Bada e Tizen? Samsung frena, almeno per il momento
Parziale retromarcia di Samsung che mostra interesse per il sitema operativo Tizen ma non conferma l'unificazione con il proprio sistema operativo Bada
di Paolo Corsini pubblicata il 18 Gennaio 2012, alle 11:06 nel canale Sistemi OperativiSamsung
Abbiamo segnalato nei giorni scorsi, con questa notizia, l'intenzione di Samsung di giungere ad una unificazione tra il proprio sistema operativo Bada e quello Tizen, nato da un consorzio di aziende tra le quali figurano sia Samsung sia Intel. Per quest'ultima Tizen è derivato direttamente dagli sforzi portati avanti con il progetto MeeGo.
Lo scenario sembra tuttavia essere cambiato in queste ultime ore. Samsung, infatti, ha confermato l'interesse per Tizen specificando come una decisione in merito alla fusione di Bada e Tizen non sia stata ancora ufficialmente presa.
Questo annuncio smentisce quindi quanto anticipato da un executive di Samsung la scorsa settimana in occasione di una intervista, anticipazioni in seguito confermate anche da Reuters e delle quali abbiamo dato notizia.
Che una progressiva convergenza nel settore degli smartphone sia in atto è fenomeno ben evidente e riteniamo che nel corso del 2012 saranno numerose le manovre degli operatori di settore miranti al consolidamento complessivo. L'unione di Bada e Tizen potrà dare nuovo interesse al settore dei sistemi operativi di base Linux negli smartphone, partendo da una quota di mercato che è al momento attuale comunque più elevata di quella dei dispositivi Windows Phone.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAl contrario, si parlava di un layer di astrazione dei programmi per bada (una sorta di virtual machine) in modo che i produttori potessero continuare a sfornare programmi per bada che però funzionano anche su Tizen (non è una cosa particolarmente difficile, anche perchè il kernel è Linux).
Secondo me comunque la cosa migliore sarebbe integrare inizialmente l'uso della alien dalvik in modo da fornire una grande quantità di app a disposizione dell'utente, più l'aiuto da parte dei produttori nel portare il SO su terminali già esistenti (in modo da provarlo in via di un possibile acquisto).
va che pure iOS gira come una sorta di virtual machine, il problema non è la vm, ma farla bene questa vm e i programmi che ci girano sopra
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