La Cina pronta a rilasciare un proprio sistema operativo
All'interno della Grande Muraglia si pensa ad un sistema operativo che possa sostituirsi a Windows e alle soluzioni occidentali. Forse al debutto già ad ottobre
di Andrea Bai pubblicata il 27 Agosto 2014, alle 14:01 nel canale Sistemi OperativiWindowsMicrosoft
La Cina sta pensando di lanciare un proprio sistema operativo con l'obiettivo, questo almeno secondo quanto dichiarato dal governo del Paese, di rendere i propri sistemi informativi più sicuri. Secondo quanto riportato da Xinhua news il nuovo sistema operativo potrebbe essere lanciato già ad ottobre, almeno stando alle dichiarazioni di Guangnag Ni, professore della Chinese Academy of Engineering e in precedenza CTO di Lenovo.
I dettagli riguardanti gli underpinningd del sistema operativo non sono ancora noti, ma la mossa sembra essere stata stimolata dalla fine del supporto di Windows XP e dal divieto di Windows 8 in Cina. Il governo ha inoltre lanciato un'inchiesta anti-monopolio contro Microsoft all'inizio dell'anno.
Secondo le informazioni disponibili, il sistema operativo sarà reso disponibile dapprima per sistemi desktop ed in seguito anche per dispositivi mobile. "La chiave del nostro successo sta in un ambiende che ci può aiutare a competere con Google, Apple e Microsoft" ha dichiarato Ni.
Non è la prima azione che la Cina intraprende per sciogliere i prorpi legami con i sistemi operativi occidentali a favore di soluzioni sviluppate localmente che potrebbero essere più facilmente protetti dinnanzi alle crescenti schermaglie delle forze di intelligence digitali internazionali.
Circa un decennio fa la Cina aveva avviato lo sviluppo di Kylin, un sistema operativo basato su FeeBSD, e appena lo scorso anno fu annunciato Ubuntu Kylin che come si può facilmente immaginare avrebbe dovuto rappresentare il secondo step evolutivo di Kylin.
Ancor più indietro, nel 2003, un consorzio di Paesi asiatici che ha visto oltre la Cina anche il Giappone e la Corea del Sud, annunciò la volontà di sviluppare un sistema operativo "asia-centrico" basato su Linux. Il progetto, che ha incluso in seguito anche Vietnam, Thailandia e Sri Lanka, è stato denominato Asianux.
Più recentemente, invece, nel 2012 il DRDO (Defense Research and Develompment Organization) dell'India ha annunciato lo sviluppo di India Operating System. "Per proteggere la nostra rete il nostro sistema operativo è essenziale" dichiarò allora V.K. Saraswat, direttore generale del DRDO.
I vari progetti citati sono fermi o in una fase di gestazione, o sono stati cassati oppure ancora hanno visto una bassa popolarità, ma sono tutti indici di una chiara tendenza: l'Asia vuole controllare il destino dei propri sistemi operativi specie a seguito delle vicende legate alle rivelazioni sull'operato dell'NSA rese pubbliche da Edward Snowden.
Se e come questa nuova iniziativa del governo Cinese andrà in porto resterà da vedere, intanto secondo recenti sondaggi circa il 70% degli utenti PC in Cina sta ancora usando Windows XP.
67 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBWAAAAAAA!!! HA! HA! HA! HA! HA!
Se sei il governo cinese, allora si. Un governo che spia se stesso è di fatto non spiato da nessuno.
Nah, in Italia siamo semplicemente dipendenti. Da cosa è irrilevante, visto che dipendiamo da tutto.
Se i burocrati UE non fossero incompetenti si. Hanno pompato soldi sia in Symbian che in Minix. Risultati? ZERO!
Perchè credi ai cinesi? Sono millenni che attuano, con successo, la strategia della confusione.
E' pressochè impossibile che non ci siano riusciti, evidentemente non vogliono far sapere cos'hanno esattamente e dove ce l'hanno.
Considera che il 60% dei ricercatori e professori universitari americani sono cinesi e indiani. Già questo basta per capire che le capacità le hanno. E se hanno le capacità, beh, ....lascio spazio all'immaginazione.
Cina, Russia, Brasile, Venezuela, Ecuador, Kazakistan, Iran, Iraq, Siria, ecc....
Il gruppetto degli scontenti è bello grosso. E sta ammassando oro da almeno 5 anni!!! A noi tra poco resterà solo la cartastraccia.
Da un certo punto è anche meglio così perchè se se dovessimo fare un sistema operativo italiano verrebbe fuori una cosa agghiacciante.
Per prima cosa si chiamerebbe "Totò", "Gennaro" o "Antonio"
Poi verrebbe incaricato lo zio del cugino della suocera del fratello del nonno di qualcuno che verrebbe pagato 4 fantastigliardi di euro per prendere una distro linux a casa (e ovviamente la più sfigata) e sostituire nome e logo di quella distro con nome e logo di "Gennaro"
E ovviamente per farlo usare alla PA italiana servirebbero altri 5 goziliardi di euro di corsi per ammaestrare i dipendenti.
Ecco magari qualcosa a livello europeo però potremmo farlo.
Forse l'Europa verrebbe anche in Italia a prendere i validi informatici che abbiamo ma che nessuno sfrutta a dovere perchè ci sono prima i cugini degli zii.
Certo il nome sarebbe appena appena migliore...
mi sto pisciando addosso dalle risate. grandissimo!! purtroppo dici la verita'.
Infatti la vedono pure tutti gli altri pezzi grossi o emergenti dell'economia come russia e india.
Il fatto che all'Europa non frega nulla è perchè non siamo ne pezzi grossi ne emergenti, anzi tendenzialmente affondanti.
Sì ho capito il discorso ma io intendevo dire che non vedo la necessità di creare un sistema operativo nuovo DA ZERO. Cioè capisco che uno dica stop a Microsoft e passi a Linux ad esempio, eventualmente creando una propria versione super-customizzata. Ma non vedo la logica nel creare un sistema completamente nuovo.
Significherebbe, a meno di framework strani, rinunciare a tutta la massa di software esistente, molta parte del quale NON è open source e comunque anche se fosse andrebbe fatto un porting....
Come fanno a funzionare gli uffici? Le istituzioni? etc... Aspettano che qualcuno sviluppi il software di cui hanno bisogno nel nuovo sistema?
Cioè oggi mi sembra un pò assurdo. Aveva senso 20-30 anni fa.
prima la russia fa le prove d'indipendenza dal resto del mondo decidendo di boiccotare i prodotti Europei con la scusa delle accuse di aver buttato giù l'aereo scambiandolo per ucraino.
ora questa.
la Apple che cerca di riportare la produzione in america (è partita a farlo con i nuovo Mac Pro) perché ha capito che
1) costa meno perché eviti il costo del petrolio in andata ed al ritorno
2) non devi mantenere persone che coordinano i cinesi sul posto
3) dai lavoro a chi, i tuoi concittadini, quei computer vorresti che comprasse
non so da voi e, con tutto il rispetto per i cittadini cinesi che onestamente lavorano da noi, ma qui dove vivo quasi tutti i bar sono diventati cinesi. sono stato testimone indiretto di un acquisto (tramite mia sorella): entrano veramente con la borsetta con i soldi poi il giorno dopo si va dal notaio di fiducia e si conclude. Ora mia sorella si sta facendo il giro del mondo con i soldi del suo bar (che da 10 anni gestiva nel centro città
questo per dire che il fatto di delocalizzare sempre di più in quel paese sta spostando là la crescita e dunque la ricchezza che qui sparisce: per tornare in topic, creare un sistema operativo controllato dal governo significa evitare che potenze straniere "infettino" i PC nazionali con programmi che trasferiscano informazioni agli stranieri. In fondo, se ci pensate, con l'informatica sempre più imperante, QUALSIASI INFORMAZIONE passa per i computer e pertanto, GRAN PARTE, passa per Windows.
sono quelli che amano il dio soldo $.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".