Heartbleed: un problema, ma non per Windows Server

Heartbleed: un problema, ma non per Windows Server

Tutte le più recenti versioni di sistema operativo Windows Server sono immuni da possibili attacchi portati attraverso il bug di sicurezza Heartbleed

di pubblicata il , alle 09:54 nel canale Sistemi Operativi
WindowsMicrosoft
 
13 Commenti
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rockroll13 Maggio 2014, 02:26 #11
Originariamente inviato da: mao83
Io credo, invece, che chi denigra windows a prescindere, i bug li abbia nel cervello...


Io credo invece che chi difende a prescindere M$ (ed i suoi smaccati spot pubblicitari) abbia tutto l'interesse a farlo!
rockroll13 Maggio 2014, 02:43 #12
Originariamente inviato da: pincapobianco
avete dimenticato di dire che Windows Server 2012 R2 introduce molte altre novità tra cui l'automatico ribilanciamento degli scale-out file server clients, il guest glustering dei vhdx, la live migration sul SMB, il live cloning, l'online resizing dei vhdx, le vm di seconda generazione, gli AD detached clusters, la dashboard nei cluster. Vale la pena passare a Windows Server 2012 R2, è tutto un altro mondo!


E si, un mondo ideale cui tutta l'Umanità anela... Pensa a quale privazione è stata sottoposta prima di queste chicche di valore universale!

Ma non ti sembrava già abbastanza smaccata così la pubblicità fatta da quest'articolo?
Dott.Wisem13 Maggio 2014, 13:51 #13
Originariamente inviato da: rockroll
E si, un mondo ideale cui tutta l'Umanità anela... Pensa a quale privazione è stata sottoposta prima di queste chicche di valore universale!

Ma non ti sembrava già abbastanza smaccata così la pubblicità fatta da quest'articolo?
Era ovviamente un commento sarcastico quello fatto dall'utente che hai commentato (o almeno voglio sperare che lo sia)...

L'articolo in questione, a me, "personalmente", appare scritto a fini prettamente pubblicitari. Infatti, quando dice:
Di riflesso anche i servizi Windows Azure, la soluzione di Cloud Computing dell'azienda americana, sono risultati immuni a questi attacchi, mentre [B][U]al momento attuale[/U][/B] lo stesso non si può dire per i diretti concorrenti, come Amazon, Google o RackSpace stando a quanto riportato dal Vulnerability Notes Database di Cert

sembra quasi voler velatamente "suggerire" che i servizi concorrenti siano ancora afflitti dal problema (cosa ovviamente falsa). E' soprattutto quel "al momento attuale", nella frase di sopra, che appare abbastanza fuorviante.

Poi abbiamo la seguente:
è plausibile che una buona fetta dell’utenza professionale sia balzata sull’attenti in vista di futuri investimenti in ambito Cloud, valutando i potenziali rischi di sicurezza associati all’uso di software basato su OpenSSL che, per quanto ne sappiamo, [U]potrebbe contenere altre falle non ancora rese pubbliche[/U].

E che vuol dire? Per quanto ne sappiamo, anche l'implementazione closed-source di Microsoft potrebbe contenere falle non ancora rese pubbliche. E' un discorso totalmente insensato. Qualunque software potrebbe contenere falle non ancora scoperte (o magari taciute per convenienza).

Ma alla fine dell'articolo c'è la ciliegina finale:
Per chi volesse mettere alla prova le funzioni di sicurezza di Windows Server 2012 R2, sono disponibili le versioni Trial per il download a questo indirizzo.

E questo mi ha fugato ogni dubbio circa la natura dell'articolo.

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