Canonical si prepara ad interrompere lo sviluppo di Ubuntu per SPARC e IA64

Canonical si prepara ad interrompere lo sviluppo di Ubuntu per SPARC e IA64

La prossima release 10.10 potrebbe essere l'ultima edizione di Ubuntu che verrà rilasciata per sistemi SPARC e IA64

di pubblicata il , alle 12:18 nel canale Sistemi Operativi
Ubuntu
 

In accordo con quanto riportato dal sito web The Register, Ubuntu 10.10 Maverick Meerkat potrebbe essere l'ultima versione della popolare distribuzione Linux di Canonical ad essere rilasciata per sistemi con architettura SPARC.

Anche la versione di Ubuntu dedicata ai sistemi di Hewlett-Packard basati su architettura IA64 sembra essere destinata alla stessa sorte: attualmente infatti pare che nessuno si stia più occupando attivamente del suo mantenimento.

Visto lo scarso interesse suscitato dalle due edizioni di Ubuntu appena menzionate, Scott James Remnant, dipendente di Canonical, ha proposto di eliminarle entrambe già prima del rilascio di Ubuntu 10.10, ma per sapere come andrà a finire sarà necessario attendere fino alla prossima riunione degli sviluppatori.

Coloro che utilizzano Ubuntu su sistemi SPARC e IA64 avranno tuttavia il tempo necessario per scegliere un'altra distribuzione Linux: Ubuntu 10.04 LTS per desktop verrà infatti supportata ufficialmente per almeno altri 3 anni, mentre per la variante server è previsto un supporto di 5 anni.

12 Commenti
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Perseverance23 Agosto 2010, 15:06 #1
Dal mio punto di vista è un enorme passo in avanti, in questo modo gli sviluppatori potranno concentrarsi maggiormente sull'architettura dominante X86 ed estensione X86_64. Ad ogni modo la IA64 non ha mai preso piede; toglierli il supporto farà solo del bene alla comunità Ubuntu, come fù per altre architetture: PowerPC è stato tolto dalla versione 7.04, UltraSPARC dalla 8.04.

Però, da programmatore inesperto quale sono, temo che questa notizia sia solo la facciata che nasconde un codice sorgente programmato coi piedi e che per essere ricompilato su qualunque altra piattaforma richiede pesanti modifiche e tipizzazioni, probabilmente semi inesistenti allo stato attuale. Ancora una volta si potrebbe parlare di cattiva programmazione. Ho la vaga idea che stiano venendo meno al concetto di multipiattaforma, per spostarsi unicamente verso un solo obiettivo: la guerra ai sistemi operativi di Microsoft.

Altra cosa che non mi piace è il rilascio semestrale di distribuzioni. C'è troppa dispersione tra i progetti e il release di nuove versioni. Dovrebbero concentrarsi di più nel fare una buona release con cadenza più lunga. Secondo me non ha senso ed è dispersivo supportare distribuzioni vecchie di 3 anni e al contempo dover svilupparne di nuove continuando a supportare tutte quelle fatte. Anche qui una bella pulizia non ci starebbe male.
floc23 Agosto 2010, 16:00 #2
qua il nocciolo della questione e' diverso: chi usa IA64 di sicuro non usa ubuntu ma distribuzioni molto + professionali mantenerla e' un dispendio inutile di energie e risorse, giusto abbandonarla

sullo scarso successo dell'architettura hai ragione ma non cosi' tanto, ha i suoi ambiti di utilizzo seppur numericamente miseri rispetto alla dominante x86 e derivati
Barra23 Agosto 2010, 17:19 #3
Canonical non è intel e nemmeno RH.
Mantenere distro così marginali è oggi assurdo. I sorgenti sono disponibili e chiunque potrà farne un porting ma penso che la scelta più intelligente per chi usa tali sistemi siano i backport delle tecnologie sviluppate da canonical in debian (anche se un dubbio resta: chi usa un sistema desktop su itanium o simili?)
coschizza23 Agosto 2010, 23:17 #4
Originariamente inviato da: floc
qua il nocciolo della questione e' diverso: chi usa IA64 di sicuro non usa ubuntu ma distribuzioni molto + professionali mantenerla e' un dispendio inutile di energie e risorse, giusto abbandonarla

sullo scarso successo dell'architettura hai ragione ma non cosi' tanto, ha i suoi ambiti di utilizzo seppur numericamente miseri rispetto alla dominante x86 e derivati


hai centra il punto, se prorpio devo usare un IA64 non uso certamente una delle distribuzione meno profassionali in circolazione (nel senso che puntano a un mercato differenze)
vasch the stampede24 Agosto 2010, 00:22 #5
Fatemi capire: Non ci sarà più una versione a 64 bit?
angeloilcampione24 Agosto 2010, 10:56 #6
Originariamente inviato da: vasch the stampede
Fatemi capire: Non ci sarà più una versione a 64 bit?


nono, c'è sempre, quella che intendi tu è l'amd64

mha, non mi fa ne caldo ne freddo questa notizia siccome non ho processori che usano sparc e ia64


però spero che i programmatori si possano concentrare nel 32 e 64 bit
Dream_River24 Agosto 2010, 11:07 #7
Mi sembra una buona idea, concordo con chi ha detto che chi usa le suddette architetture è moooooolto difficile che desideri utilizzare Ubuntu
dennyv24 Agosto 2010, 15:20 #8
Originariamente inviato da: Dream_River
Mi sembra una buona idea, concordo con chi ha detto che chi usa le suddette architetture è moooooolto difficile che desideri utilizzare Ubuntu


Non è affatto vero, Ubuntu SPARC era la distro Linux di riferimento, supportata ufficialmente e certificata da SUN per le piattaforme Niagara (T1000 e T2000):

http://www.ubuntu.com/partners/sun
http://www.ubuntu.com/news/sunfire

Infatti se capisco l'abbandono di IA64 (in cui il target è RH) non mi è chiaro l'abbandono di Sparc, anche se in effetti la piattaforma Niagara non ha avuto il successo sperato.
Barra24 Agosto 2010, 15:55 #9
Beh questo penso che dipenda dalla nuova politica di Oracle....
L'opensource non ha molto futuro in casa Oracle!
baruk25 Agosto 2010, 19:11 #10
Originariamente inviato da: Barra
Beh questo penso che dipenda dalla nuova politica di Oracle....
L'opensource non ha molto futuro in casa Oracle!


Vero, non a caso è passato a miglior vita anche OpenSolaris...

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