Microsoft-Opera: botta e risposta sul consumo dei browser

Microsoft-Opera: botta e risposta sul consumo dei browser

A pochi giorni dalla pubblicazione dei risultati dei test comparativi condotti da Microsoft sui consumi del browser Edge arriva la risposta di Opera. Gli sviluppatori dell'omonimo browser accusano la casa di Redmond di essere stata poco trasparente sulle metodologie utilizzate e ribaltano i risultati con nuovi test.

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Programmi
MicrosoftOpera
 

Microsoft ha pubblicato lunedì scorso i risultati di una serie di test comparativi che mirano ad evidenziare l'impatto sul consumo di batteria dei portatili riconducibile all'utilizzo del browser. La casa di Redmond ha affermato in maniera esplicita: "i nostri test e dati mostrano che sui dispostivi Windows 10 è possibile navigare più a lungo con Microsoft Edge che con Chrome, Firefox o Opera". A pochi giorni di distanza da tali dichiarazioni arriva la risposta degli sviluppatori di Opera, un altro noto ed apprezzato browser web, che accusano Microsoft della scarsa trasparenza sulle metodologie impiegate per effettuare i test: 

Il browser è di gran lunga l'applicazione più utilizzata sia sui PC desktop, sia sui portatili, ed è positivo per gli utenti che i browser stiano migliorando ed entrando in competizione. Tuttavia, se Microsoft vuole realmente dimostrare che le prestazioni del suo browser sono migliori di quelle degli altri (sotto tutti i punti di vista), l'azienda dovrebbe essere trasparente per quanto riguarda la metodologia, in modo tale che anche gli altri la possano riprodurre. 

Partendo da tale assunto, Opera ha illustrato i risultati dei suoi test, specificando nel dettaglio le impostazioni utilizzate e quale versioni del browser sono state impiegate. Nello specifico Opera ha usato un portatile Lenovo Yoga 500 con schermo da 14", CPU Intel Core i3-5005U, 4GB di RAM, HDD 500GB e Windows 10 con modalità di risparmio energetico impostata su bilanciata. La retroilluminazione è stata impostata al 100% per tutta la durata del test, il WiFi impostato in modalità 802.11n con RSSI di -53 dBm. Nessun software in esecuzione al di là del browser e servizi di indicizzazione che operano in background disattivati. Il test di navigazione è stato condotto utilizzando un meccanismo automatizzato che simula l'interazione con le pagine web normalmente posta in essere dall'utente. 

battery opera

(fonte: Opera)

Secondo i test condotti da Opera con le condizioni di test appena citate: 

Opera Developer (39.0.2248.0) con le opzioni ad blocker e risparmio energetico attive ha offerto un'autonomia maggiore del 22% rispetto a Microsoft Edge (25.10586.0.0) e del 35% rispetto a Google Chrome (51.0.2704.103) sul  portatile con Windows 10 64-bit

Opera torna quindi a citare la funzione per il risparmio energetico presentata il mese scorso ed integrata nelle versioni Developer del browser (ved. precedente articolo). Per ribadirne l'efficacia il team di sviluppo ha pubblicato un nuovo video comparativo che mostra lo stesso portatile impegnato nel test di navigazione con e senza l'opzione per il risparmio energetico attiva.

Appare piuttosto chiaro che la sfida tra Microsoft e Opera, prima ancora che sul terreno delle prestazioni pure, si svolge su quello del marketing e della comunicazione con il pubblico. Toccare un tema che sta particolarmente a cuore agli utenti, come quello dell'autonomia del portatile, affermando che il proprio browser ha un minore impatto sulla batteria rispetto a quello dei competitor può produrre effetti indubbiamente positivi sul fronte dell'espansione della base installa.

Per essere oggettivi, bisogna ricordare che sia i test di Microsoft, sia quelli di Opera sono stati condotti in prima persona dalle due aziende e non da un soggetto terzo. Microsoft, al tempo stesso, può giocare l'asso dei miliardi di dati aggregati della telemetria inviati dagli Windows 10 che hanno contribuito a delineare parte dei risultati dei test pubblicati nei giorni scorsi. Trattandosi di dati tratti all'effettiva esperienza di utilizzo, hanno, per certi aspetti, un peso maggiore rispetto ai risultati dei test condotti in laboratorio, fermo restando che è pur sempre Microsoft ad acquisirli e ad elaborarli in prima persona. 

La competizione serrata tra i vari browser, in ogni caso, è un bene per gli utenti finali che, al di là dei test ufficiali, possono provare in prima persona le varie proposte ed elaborare autonomamente un proprio giudizio sul prodotto più adatto alle proprie esigenze. 

17 Commenti
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LordPBA23 Giugno 2016, 16:14 #1
con l'adblocker di opera attivato ovvio che risparmi di energia, le pubblicita' succhiano un botto.

cmq condivido che il test di MS su Edge non e' molto chiaro
Marok23 Giugno 2016, 17:16 #2
Adesso mancano solo i test in casa di Google e Firefox dove anche il loro browser è il meno avido di energia.
Comuqnue il fatto che la stessa Opera ammette di aver attivato la modalità risparmio del proprio browser per la prova non depone a suo favore...
Unrealizer23 Giugno 2016, 17:17 #3
Originariamente inviato da: LordPBA
con l'adblocker di opera attivato ovvio che risparmi di energia, le pubblicita' succhiano un botto.

cmq condivido che il test di MS su Edge non e' molto chiaro


Il problema è che nessuno dei due ha testato con l'ultima versione del concorrente, ma ha testato l'ultima propria versione "dev" vs l'ultima versione pubblica dell'altro

Microsoft ha testato Edge 14 su Redstone vs Opera 38
Opera ha testato Edge 13 su Threshold 2 vs Opera 40

quindi entrambi i test sono abbastanza sfalsati
pingalep23 Giugno 2016, 18:55 #4
è la cosa che ho pensato anche io.
che pena questi dati che si tirano fuori apposta per far tornare i conti.
Vash8823 Giugno 2016, 22:34 #5
Più che microsoft mi sembra Opera ad aver cannato, browser con adblock vs senza adblock non ha senso.
rockroll24 Giugno 2016, 02:56 #6
Originariamente inviato da: LordPBA
con l'adblocker di opera attivato ovvio che risparmi di energia, le pubblicita' succhiano un botto.

cmq condivido che il test di MS su Edge non e' molto chiaro


Se un browser è in grado di evitare pubblicità più di un altro, mi pare un vantaggio per l'utente, e mi sembra giusto buttarlo sul piatto della bilancia.
A parte ciò, non stiamo misurando il consumo in rapporto alle operazioni utili compiute dal browser, come sarebbe giusto fare, ma in rapporto al tempo di utilizzo: se un browser è scarsamente efficiente, cioè perde tempo in operazioni inutili e magari poco pesanti, di lavor ne fa poco, e di lavoro utile ancor meno, ma risulterà a parità di tempo di impiego meno esoso di risorse di quell'altro che invece [U]spara secco in operazioni utili[/U] ancorchè pesanti.

In altre parole M$ si vanterebbe di avere un browser dormiglione?
Marko#8824 Giugno 2016, 07:28 #7
Quando ho provato il risparmio energetico di Opera sono rimasto schifato da quanto perda in prestazioni di fluidità e scorrevolezza rispetto agli altri.
TheZioFede24 Giugno 2016, 07:51 #8
Originariamente inviato da: Marko#88
Quando ho provato il risparmio energetico di Opera sono rimasto schifato da quanto perda in prestazioni di fluidità e scorrevolezza rispetto agli altri.


Il punto è che dietro Opera c'è comunque Chromium, quindi si trascina tutte le sue inefficienze... infatti quel risparmio energetico non è che un "underclock"...
Marko#8824 Giugno 2016, 10:26 #9
Originariamente inviato da: TheZioFede
Il punto è che dietro Opera c'è comunque Chromium, quindi si trascina tutte le sue inefficienze... infatti quel risparmio energetico non è che un "underclock"...


Si, probabilmente è per quello. Risparmiare batteria per poi avere prestazioni scarse è proprio una mossa da poco... certo, meglio di niente e in caso di "emergenza" può essere utilissimo, in daily però non è una soluzione.
MaxFabio9327 Giugno 2016, 00:36 #10
Opera non mi è mai piaciuto, interfaccia molto scomoda, navigazione non immediata e compatibilità con il web molto limitate, Firefox, ma anche Chrome e adesso Edge lo superano di gran lunga secondo il mio parere.

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