Bittorrent lavora ad un sistema di filesharing personale
La tecnologia peer-to-peer per realizzare un sistema di condivisione e sincronizzazione di files sui dispositivi personali senza passare dal cloud: questo il progetto di Bittorrent
di Andrea Bai pubblicata il 28 Gennaio 2013, alle 11:07 nel canale ProgrammiBitTorrent ha intenzione di offrire prossimamente al pubblico un nuovo servizio che, basandosi su tecnologia peer-to-peer, si occuperà di sincronizzare i file personali tra i vari dispositivi dell'utente. Si tratta di un progetto, attualmente in fase di test pre-Alpha, che ha lo scopo di sincronizzare automaticamente il contenuto dell'utente senza però appoggiarsi ad un sistema di cloud caching.
Dalle informazioni tratte dal sito Gigaom, si evince come il servizio consenta di caricare e scaricare vari file direttamente tra i dispositivi connessi. Dalle immagini disponibili si può osservare che il programma SyncApp mostra l'icona di un computer e di un telefono cellulare, sebbene per ora BitTorrent abbia annunciato di offrire solamente applicazioni native per Windows, Mac e Linux.
Il nuovo servizio si basa pertanto su un approccio differente rispetto a varie alternative attualmente esistenti, tra cui la più famosa ed utilizzata è sicuramente DropBox. Queste si appoggiano infatti a server remoti per conservare il contenuto dell'utente nel cloud, un sistema che permette di approntare strategie commerciali che prevedono varie tariffe a seconda dello spazio di storage di cui l'utente desidera disporre.
Il progetto SyncApp è solo uno di vari esperimenti che BitTorrent sta portando avanti e che sono elencati sul sito Bittorrent Labs. Segnaliamo in particolare Bittorrent Live e Bittorrent Surf: il primo riguarda un sistema di live streaming sul web, mentre il secondo è un sistema di navigazione di contenuti torrent all'interno di Google Chrome.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQui si paragona il servizio a Dropbox. Fondamentalmente, invece di utilizzare un cloud caching (cioè dei nodi disseminati sul web che memorizzano i tuoi file), si utilizza il peer to peer per scambiare i dati tra i vari dispositivi. Ma non ciò che stai scaricando, quanto proprio dei tuoi file già sul dispositivo. Insomma..se voglio avere ovunque i miei file musicali, lascio il pc acceso con la cartella musica condivisa e lancio l'applicazione anche sul dispositivo su cui voglio avere i file. Sfruttando la rete torrent, i file vengono inviati dal pc all'altro dispositivo (una sorta di torrent privato, ecco). A differenza di dropbox (e affini) che salvano i file in server distribuiti, in questo caso, il dispositivo "origine" deve essere acceso per poter fare l'upload dei tuoi file, perchè non ci sono nodi di salvataggio in cloud. Spiego sempre molto male, ma spero di essere stato almeno vagamente chiaro
Qui si paragona il servizio a Dropbox. Fondamentalmente, invece di utilizzare un cloud caching (cioè dei nodi disseminati sul web che memorizzano i tuoi file), si utilizza il peer to peer per scambiare i dati tra i vari dispositivi. Ma non ciò che stai scaricando, quanto proprio dei tuoi file già sul dispositivo. Insomma..se voglio avere ovunque i miei file musicali, lascio il pc acceso con la cartella musica condivisa e lancio l'applicazione anche sul dispositivo su cui voglio avere i file. Sfruttando la rete torrent, i file vengono inviati dal pc all'altro dispositivo (una sorta di torrent privato, ecco). A differenza di dropbox (e affini) che salvano i file in server distribuiti, in questo caso, il dispositivo "origine" deve essere acceso per poter fare l'upload dei tuoi file, perchè non ci sono nodi di salvataggio in cloud. Spiego sempre molto male, ma spero di essere stato almeno vagamente chiaro
credo anche io che sia così, ma non vedo nessun vantaggio tra questo e il mettere nel mio pc un qualche servizio di cartelle remote / server web / server ftp se non nel farlo in maniera più trasparente all'utente
Francamente nemmeno io ho capito molto dalla notizia, cmq se è come dici tu in pratica è un servizio che potrebbe tranquillamente lasciarti a piedi in un qualsiasi momento...va via la corrente, o per un motivo qualsiasi l'adsl di casa non va, motivo ancora più stupido qualcuno in casa usa il pc e finito di usarlo lo spegne...ecco qui che ti ritrovi senza la possibilità di accedere ai tuoi file...bo, non mi sembra gran che come idea.
sarebbe bassissima la velocità di download del client perchè dipenderebbe dalla
velocità di upload dell'origine.
Meglio dropbox oppure Mega.
I limiti sono evidenti:
- lentezza del download sui dispositivi satellite (causa poca banda in upload delle nostre connessioni), che potrebbe essere un problema relativo se si tratta di sincronizzazione che avviene in background.
- necessità di avere avere le due macchine che si sincronizzano entrambe accese (problema relativo se abbiamo a casa un pc principale spesso acceso).
Il vantaggio sarebbe poter avere un cloud privato senza dipendere da un fornitore di servizi, spazio limitato solo dallo storage sul tuo PC, e nessuno che va a mettere il naso nei tuoi dati.
Certo, ora le comodità dei servizi di Cloud gratuiti rendono poco appetibile questo servizio, in futuro... chissà.
Spesso non è sempre , ad esempio io il pc "principale" di casa se sò che stò fuori tutto il giorno non lo accendo proprio, tanto non lo userebbe nessuno, senza contare che sarebbe anche uno spreco di elettricità lasciarlo acceso a non fare nulla.
IMHO dovrebbe essere così, quindi non una brutta cosa, non dipendi da nessuno di remoto
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