Nuovo Samsung Chromebook con SoC ARM Cortex-A15
Google presenta il nuovo Chromebook realizzato in collaborazione con Samsung che è basato su SoC ARM Cortex-A15. Prezzo di partenza: $249, al momento in preorder e da lunedì in commercio
di Fabio Boneschi pubblicata il 19 Ottobre 2012, alle 09:58 nel canale PortatiliSamsungGoogleARMChromebook
Continua la collaborazione tra Google e Samsung per il progetto Chromebook, il notebook della casa di Mountain View basato su sistema operativo Chrome OS e con funzionalità fortemente orientate al cloud. In passato lo sviluppo dei Chromebook ha seguito a distanza le novità mobile presentate da Intel, con una certa attenzione al giusto rapporto prezzo/prestazioni, ma in questo caso l'aggiornamento ha un valore ben differente. Infatti, il nuovo Chromebook è basato su tecnologia ARM e integra una soluzione SoC Cortex-A15.
Il nuovo Chromebook ha un display da 11,6 pollici con risoluzione di 1366x768 pixel, è dotato di una porta USB 2.0 e di una più veloce USB 3.0, mentre per il collegamento di un display esterno è prevista una connessione HDMI. Per quanto riguardo la connettività il modello al momento disponibile non prevede l'integrazione del modulo 3G ma solo delle opzioni Wi-Fi e Bluetooth 3.0.
Chromebook e ChromeOS da sempre si caratterizzano per la forte integrazione con i servizi in cloud, ecco il motivo per il quale Samsung ha previsto solo 16GB di memoria SSD per lo storage in locale dei dati. A questo quantitativo Google aggiunge altri 100GB attraverso il servizio Google Drive offerti gratuitamente per due anni a tutti gli acquirenti del nuovo Chromebook.
Al momento non ci sono particolari dettagli in merito alla batteria integrata nel prodotto: Google si limita a dichiarare un'autonomia di funzionamento del prodotto superiore a 6,5 ore ma non ci sono dettagli relativi alle condizioni di prova. Al momento il prodotto è in fase di preorder in USA e Regno Unito con un prezzo indicato da Google pari a $249. La commercializzazione avrà inizio il prossimo lunedì. A breve anche Microsoft e altri OEM presenteranno soluzioni tablet basate su tecnologia ARM utilizzando Windows RT, ma le caratteristiche e i prezzi sono ben differenti.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoperchè bisogna sempre trollare? il macbook ha sezione rettangolare, questo trapezoidale:
http://www.google.com/intl/en/chrom...book.html#specs
http://www.ispazio.net/wp-content/u...acbook-pro1.jpg
se c'è pericolo di confonderli allora l'acuità visiva dev'essersi molto ridotta ultimamente...
L'unica è che ci abbiano messo - oltre all'hardware - anche la batteria di uno smartphone... -_-''
http://www.google.com/intl/en/chrom...book.html#specs
http://www.ispazio.net/wp-content/u...acbook-pro1.jpg
se c'è pericolo di confonderli allora l'acuità visiva dev'essersi molto ridotta ultimamente...
ma non la sezione ma il lato frontale visto dall'alto
basta flame, ammonizone
L'unica è che ci abbiano messo - oltre all'hardware - anche la batteria di uno smartphone... -_-''
Impossibile non quotarvi.
Pro:
- è unico nel suo genere.
- non costa molto, $249 (che da noi magicamente diventeranno 299€ è una cifra affrontabile per un prodotto di questo tipo.
Contro:
- Chrome OS è un OS del cavolo, molto meglio se ci mettevano Android o WinRT.
- 6,5 ore di autonomia sono poche, questo è probabilmente dovuto al design ultra sottile e quindi alla batteria ultra piccola.
- Niente 3G, se fosse un normale netbook non direi nulla ma questo è pensato per il cloud e la portabilità, non avere una connessione è una grave pecca.
- 16 GB secondo me sono un po' pochini.
- il prezzo è sì basso però con la stessa cifra mi prendo un netbook con Win7 che mi permette di fare molto di più, non avrà l'SSD ma ha molta più memoria e l'autonomia è pari se non superiore.
in verità c'era stato anche lui un po' di tempo addietro http://it.computers.toshiba-europe....c-toshiba-ac100
cmq sono d'accordo sul resto, questo aggeggio non è né carne né pesce
EDIT, ritengo che il desing sottile non sia una scusante, a meno che non sia spesso veramente 1 cm... gli ultrabook e i tablet sono qui a dimostrarci che si può mettere una pila decente anche in spessori ridotti
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