Microsoft ammette che Windows 10 ha un grosso problema. Ma ancora per poco
In un blog Terry Myerson ha detto a milioni di utenti Windows quello che volevano sentirsi dire: sul sistema operativo ci sarà maggiore controllo
di Nino Grasso pubblicata il 16 Gennaio 2017, alle 14:31 nel canale PerifericheMicrosoftWindows
Windows 10 è un ottimo sistema operativo e, soprattutto, è stato un enorme passo in avanti rispetto a Windows 8 sul piano dell'esperienza d'uso. Ci sono tuttavia alcune caratteristiche che gli utenti richiedono da tempo, e si possono racchiudere tutte con maggiore controllo. Controllo sugli aggiornamenti, ma soprattutto controllo sulla privacy. Quest'ultimo è un grave problema, e ad ammetterlo finalmente è la stessa Microsoft per mezzo delle parole di Terry Myerson.
Il Vice Presidente Esecutivo del gruppo Windows e Devices di Microsoft ha detto qualcosa che gli utenti più esigenti della piattaforma si aspettavano da tempo:
"Molti di voi hanno chiesto maggior controllo sui vostri dati, una migliore comprensione di come questi vengono raccolti, e i benefici garantiti dall'uso di questi dati per ottenere un'esperienza utente personalizzata. Basandoci sui vostri feedback stiamo lanciando due nuove esperienze per garantirvi il pieno controllo sulla vostra privacy".
La prima novità è la Microsoft Privacy Dashboard, e consiste in un unico portale sul web in cui vengono offerte tutte le informazioni legate alla privacy di un particolare account: cronologia di navigazione, storico delle ricerche, geolocalizzazione, dati di Cortana e di Microsoft Health. La pagina, che ricorda quella di Google avente lo stesso obiettivo, è suddivisa in diverse categorie e viene presentata da Microsoft con le seguenti parole:
"A Microsoft siamo convinti che la privacy inizia con l'offrirti la possibilità di avere il controllo, oltre agli strumenti e alle informazioni fondamentali per prendere decisioni informate. Questo sito Web è la posizione da cui puoi gestire le tue impostazioni della privacy per i prodotti e i servizi Microsoft che usi e da cui puoi visualizzare e cancellare i dati salvati da Microsoft nel cloud.
Per gli altri dati salvati nel tuo dispositivo Windows 10, dovrai modificare queste impostazioni relative alla privacy e visualizzare i dati raccolti direttamente nel tuo dispositivo. Puoi trovare istruzioni dettagliate per visualizzare e modificare le tue impostazioni per la privacy nel tuo dispositivo, nelle singole pagine di impostazioni elencate di seguito".
La seconda novità, forse la più importante, contiene due modifiche inserite su Windows 10 Creators Update, l'aggiornamento atteso per i prossimi mesi. Con l'update l'utente riceverà ad ogni nuova installazione o aggiornamento una schermata in cui ogni opzione per la privacy viene spiegata in maniera dettagliata e può essere abilitata o disabilitata attraverso un toggle apposito. Su Creators Update i dati diagnostici raccolti dalla società verranno gestiti in maniera semplificata rispetto ad oggi, con due (e non tre) livelli di profondità: Basic e Full. Il primo raccoglierà solo il minimo indispensabile per il funzionamento del sistema operativo in piena sicurezza.
Con le novità Microsoft ha confermato che il problema della privacy su Windows 10 c'è, e che la società ha lavorato negli ultimi mesi per rispondere alle tante richieste provenienti dagli utenti. Il team di sviluppo ha inoltre introdotto un maggior controllo nella gestione degli aggiornamenti, consentendo sulle ultime versioni Insider di metterli in pausa per un massimo di 35 giorni. La direzione intrapresa è in ogni caso quella giusta (non troppo estrema su entrambi gli opposti), e non ci resta che aspettare il rilascio del prossimo aggiornamento per verificare i reali benefici per l'utente.
50 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLo devi scoprire te e devi andare a perderti nelle centinaia di sotto menu per cercare finalmente di disattivare gli aggiornamenti automatici per un relativo hardware.
A mio parere la gestione del windows update è la cosa che ha danneggiato maggiormente la reputazione del nuovo sistema operativo. Fantastico nella sua prima versione quando stavi giocando che ti informava "Fra un minuto riavvio, poi sono cavoli tuoi"
Esce windows 11?
Lo devi scoprire te e devi andare a perderti nelle centinaia di sotto menu per cercare finalmente di disattivare gli aggiornamenti automatici per un relativo hardware.
A mio parere la gestione del windows update è la cosa che ha danneggiato maggiormente la reputazione del nuovo sistema operativo. Fantastico nella sua prima versione quando stavi giocando che ti informava "Fra un minuto riavvio, poi sono cavoli tuoi"
Basta disattivare gli aggiornamenti per prodotti non windows nelle impostazioni degli update
a quel punto vorrà dire che per loro il problema non si pone
ma ormai la fiducia è persa
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