Popcorn Time bloccato in Italia un po' alla buona
I provider internet italiani hanno disposto un blocco dei DSN relativi al servizio di video streaming in peer-to-peer illecito
di Nino Grasso pubblicata il 31 Agosto 2015, alle 16:12 nel canale MultimediaSi parla ancora di Popcorn Time, l'incubo di Hollywood, e questa volta per un fenomeno che ci riguarda da vicino. Negli scorsi giorni la stampa internazionale aveva tuonato con i primi casi negli Stati Uniti e in Danimarca, in cui erano stati gli stessi utenti ad essere colpiti, ma oggi è il nostrano tribunale di Genoa a dire la sua, imponendo agli operatori internet un blocco per impedire l'accesso all'applicativo.
Per chi ancora non conoscesse il servizio, Popcorn Time è un programma che consente di accedere gratuitamente (e illegalmente) ad un database immenso di film e serie televisive attraverso un'interfaccia grafica accattivante e semplice da usare. I contenuti, proposti illegalmente via reti BitTorrent, non risiedono su un server ma nei computer degli stessi utenti. Proprio per questa caratteristica Popcorn Time è difficilmente attaccabile dagli organi di giustizia.
Lo stesso vale in Italia, ma il nostro paese ha imposto l'ennesimo goffo tentativo di stroncare la pirateria: il tribunale di Genoa ha di fatto sentenziato che Popcorn Time aiuta la diffusione di materiale pirata e ha ordinato agli internet provider del nostro Paese il blocco di parecchi DNS legati al servizio. Verrà pertanto inabilitato l'accesso agli indirizzi popcorntime.io e popcorn-time.se, insieme alla pagina di download localizzata nella nostra lingua popcorntimeitalia.com.
Ma perché diciamo che si tratta di un rimedio alla buona? Proprio per la struttura di Popcorn Time, bloccare i DNS servirà a ben poco visto che l'applicazione per chi l'ha già scaricata continuerà a funzionare in tutto il suo illecito e preoccupante splendore. Il traffico deriva infatti attraverso le reti peer-to-peer e gli stessi client dei fruitori del servizio. Possibile che i nostri legislatori non stiano considerando o non abbiano considerato la cosa?
Proprio per questo gli sviluppatori di Popcorn Time, che in altre occasioni hanno difeso strenuamente il servizio e la sua apparente (e discutibile) liceità, non sembrano molto interessati al blocco o a prendere drastici e repentini provvedimenti. Il team ha dichiarato a TF: "Anche se in alcuni stati si può bloccare il sito web, Popcorn Time resta un programma standalone quindi è improbabile che eventuali blocchi infastidiscano chi lo ha già installato".
Sarà comunque più difficile scaricarlo e installarlo in Italia, anche se il team promette novità: "Cercheremo di fare il nostro meglio per organizzarci e rendere questi blocchi il più possibile inefficaci". Hollywood ha dichiarato recentemente guerra al servizio, e pare che le prime battaglie stiano portando i loro frutti. Sembrano però ancora poco efficaci le armi utilizzate, soprattutto quando il servizio amatoriale gratis e illecito supera in qualità molte delle soluzioni a pagamento dei grandi nomi del mercato.
E questo gli sviluppatori alla base di Popcorn Time lo sanno bene.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDi fatto un intervento ed una news come questa altro non fanno che raddoppiare eco e utenza di questi servizi.
L'intervento italiota poi lasciamo perdere.. della serie "spegniamo un incendio con un bicchiere d'acqua"
NO!
Io prima nemmeno sapevo che esistesse sto Popcorn time...
Anche a me, ma io uso i DNS di Google (8.8.8.8; 8.8.4.4).
^_^'''
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