Netflix, meno banda richiesta grazie al nuovo metodo di compressione
Netflix ha spiegato nel dettaglio il nuovo codec utilizzato per i download. Insieme al nuovo metodo di compressione consente di risparmiare il 36% della banda
di Nino Grasso pubblicata il 05 Dicembre 2016, alle 10:32 nel canale MultimediaNetflix
Quando Netflix ha annunciato la possibilità di scaricare alcuni dei contenuti della piattaforma ha rilasciato anche alcune informazioni tecniche a riguardo che vertono principalmente sulle dimensioni e il "peso" sull'unità di storage dei file scaricati. Questi avranno infatti dimensioni inferiori rispetto a quelli che vengono inviati in streaming soprattutto grazie al nuovo codec utilizzato. Ma non solo, la piattaforma utilizza infatti particolari metodiche per la compressione.
Per lo streaming Netflix utilizza quasi esclusivamente il codec H.264/AVC, mentre se si scarica un contenuto su un dispositivo Android compatibile questo sarà compresso in VP9, codec open source sviluppato da Google e capace di ridurre l'impronta del file senza perdite significative nella qualità. Il problema di VP9 è che non è supportato nativamente da molti dispositivi mobile, iPhone inclusi, con Apple che non ha dato indicazioni su un eventuale supporto a breve.
Proprio per questo Netflix ha dovuto utilizzare anche nuovi profili H.264/AVC per i file scaricabili. Laddove gli stream sono compressi con il profilo Main, i download sono invece compressi in H.264/AVC High, formato non efficace come VP9. Alla ricerca della massima ottimizzazione Netflix ha sviluppato un complesso metodo di compressione basato sul fondamento che scene differenti hanno naturalmente un peso su disco diverso.
Lo scorso anno la compagnia ha iniziato a scegliere impostazioni del codec diverse per ogni titolo al fine di ottimizzare la qualità sulle connessioni internet più lente con un risparmio del 20% della banda. Per l'opzione di download ha espanso ulteriormente il concetto: invece di modificare le impostazioni per contenuto, ha suddiviso ogni video in spezzoni lunghi da 1 a 3 minuti. Un sistema rileva infine la complessità degli spezzoni scegliendo l'impostazione idonea.
Secondo la compagnia questo sistema consente di risparmiare il 36% circa in abbinamento al codec VP9, mentre nel caso di video compressi in H.264/AVC il risparmio è del 19% circa. In questo modo Netflix può scegliere, in base allo spezzone, di ottimizzare il file sulla qualità o sul peso sulla memoria integrata, consegnando all'utente in ogni caso una riproduzione di alta qualità. La compagnia ha infine sottolineato che la nuova metodica verrà introdotta "nei prossimi mesi" anche negli streaming effettuati via mobile.
Potete trovare maggiori informazioni sul blog ufficiale di Netflix.
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocredo già fosse in uso tempo fa, l'ha migliorato?
Sempre più abbonati=server sempre più intasati nella loro banda Upload
Si riescono a fare dei miracoli con quel codec! 45 minuti di hd 720p in 300mb!
Forse per H265 c'è un problema di royalties.
Si riescono a fare dei miracoli con quel codec! 45 minuti di hd 720p in 300mb!
Quasi nessuno su computer puo' usufruire di decodifica accelerata in Hardware dalla GPU con codec H.265 HEVC e VP9 (codec molto complessi che mandano altrimenti la CPU a palla) ..e su TV connessa in rete solo una nicchia ovvero solo quelle vendute ultimamente, compatibili con sistema DTT DVB-T2 abbinato a codec H.265 HEVC ( ne hanno vendute anche compatibili DVB-T2 ma non con codec H.265 HEVC ma con l'ancora vetusto H.264 AVC )
Mhhhh, dubito facciano una mossa così sciocca, visto che risoluzioni e bitrate ecc... sono dati che sono consultabili, senza barbatrucchi..
inoltre vp9 e' accelerato in hardware solo da pochi dispositivi mentre h265/hevc sta velocemente prendendo piede
mah...
vero... il mio piccolo HTCP con cpu Celeron N3050 non ce la fa a decomprimere un H265... è, purtroppo, troppo presto. Basti pensare che gli intel supportano il codec solo da Skylake in poi, mentre le le piattaforme embended da Apollo Lake e ci sono pochissimi modelli in giro. I TV solo gli ultimi 4k pompati...
Ci vorranno ancora 4-5 anni per una diffusione di massa efficace IMHO
inoltre vp9 e' accelerato in hardware solo da pochi dispositivi mentre h265/hevc sta velocemente prendendo piede
mah...
H.265 HEVC è accelerato in Hardware dalle stesse soluzioni grafiche che accelerano VP9 e viceversa, ovvero una nicchia sul totale diffuso nel Mondo ..e su Notebook zero ...tranne le ultime soluzioni Kaby Lake che non ha nessuno
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