iTunes cloud-based sempre più vicino alla realtà
Apple ha siglato accordi con due delle quattro principali etichette discografiche: il lancio di un servizio di streaming cloud-based sembra essere imminente
di Andrea Bai pubblicata il 22 Aprile 2011, alle 16:24 nel canale MultimediaApple
Apple avrebbe recentemente firmato accordi con almeno due delle quattro "grandi sorelle" delle aziende discografiche allo scopo di lanciare nel giro di beve tempo il tanto vociferato servizio di streamin musicale basato sul cloud. La notizia è stata riportata da Peter Kafka su All Things Digital.
Secondo le fonti di Kafka, il vicepresidente di Apple Eddy Cue, nonché responsabile dei servizi musicali della Mela, si recherebbe oggi a New York per cercare di chiudere anche i rimanenti accordi. "Sono stati molto aggressivi e ponderati. Pare che vogliano fare le cose piuttosto rapidamente" sono le parole di un executive riportate da Kafka.
Nel corso della giornata di ieri l'agenzia stampa Reuters ha diffuso una notizia secondo la quale Apple avrebbe ultimato i lavori attorno alla preparazione di un servizio di streaming musicale cloud-based legato ad iTunes, che consentirebbe all'utente di conservare i brani musicali su un server remoto ed accedervi da qualunque dispositivo con una connessione ad internet.
Il servizio di streaming musicale potrebbe però anche giungere in forma di una nuova funzionalità di MobileMe. Da qualche tempo, infatti, Apple avrebbe avviato una serie di lavori di ristrutturazione per l'offerta di Mobile Me, che prevedono l'aggiunta di una sorta di "cassaforte virtuale" per stoccare musica, foto e video.
Le voci attorno al possibile lancio di un servizio di streaming musicale da parte di Apple sono iniziate ad accendersi nel corso del 2009, quando la Mela acquisì Lala, realtà impegnata proprio nel campo dello streaming musicale, con un'operazione del valore di 85 milioni di dollari. La Mela ha inoltre ultimato i lavori di realizzazione di un grande data center in North Carolina, che potrebbe essere utilizzato proprio per questo tipo di attività.
24 Commenti
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I lettori Zune (dispositivi venduti solo negli stati uniti, io sono un felice possessore di Zune HD) permettono di ascoltare in streaming musica dal marketplace, e credo che anche i telefoni con Windows Phone 7 permettano di farlo.
la soundblaster a cosa servirebbe.. il flusso lo registri, poi tagli con qualche splitter, ed infine tagghi con Easytag.
la soundblaster a cosa servirebbe.. il flusso lo registri, poi tagli con qualche splitter, ed infine tagghi con Easytag.
sto sistema e uguale a piratarli,se hanno fatto sto sistema in cloud e perche non vogliono che tu li abbia sul supporto fisico
come gli spinelli fumarli allo stadio davanti ai cani impazziti
come gli spinelli fumarli allo stadio davanti ai cani impazziti
x me questo sistema del cloud non fa altro che inchiappettare ulteriormente chi li compra,invece di facilitare la vita a chi li compra gliela complicano di piu,mi sa che si tirano una zappata sui piedi con questo sistema in cloud
Fanno ridere
Per ora il cloud storage è una farsa ridicola: pochi gigabyte che ti fanno pagare a peso d'oro. A chi dovrebbero servire?? A casa disponiamo di HD da svariati terabyte, e loro lì a venderci spazi limitatissimi che al massimo sono la "demo" dei futuri, veri servizi cloud. Questa di iTunes fa il paio con "l'offerta" cloud di Sony che vorrebbe farci pagare per stoccare i giochi salvati su PSN. Per pochi megabyte vorrebbero un abbonamento mensile, roba da ridere. Un NAS e un virtual server, ecco il vostro cloud domestico. Quanto a Sony e Apple: ne riparliamo quando saranno scesi a più miti consigli.Devi effettuare il login per poter commentare
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