È ancora guerra contro gli utenti Popcorn Time: 16 denunciati per aver visto Survivor
Accade ancora nello stato dell'Oregon, dove 16 utenti sono stati denunciati per aver visto contenuti su Popcorn Time
di Nino Grasso pubblicata il 03 Settembre 2015, alle 09:31 nel canale MultimediaÈ ormai chiaro a tutti che le major cinematografiche abbiano preso di mira gli utenti di Popcorn Time, considerando soprattutto che negli Stati Uniti non è possibile bloccare i DNS come invece è successo in Italia. Nel Belpaese le autorità hanno bloccato l'accesso a tutti i siti legati ufficialmente al servizio, mentre in Norvegia e USA si sta cercando di prendere provvedimenti soprattutto contro gli stessi utenti che usano il servizio.
Negli scorsi giorni pare che un gruppo di 16 utenti Comcast residenti ancora una volta nell'Oregon siano stati denunciati per aver utilizzato l'applicazione per vedere il film Survivor con Pierce Brosnan. La produzione del film si aggiunge quindi a quella di The Cobbler, con una denuncia che appare per molti versi sostanzialmente identica a quella depositata (dallo stesso avvocato) per l'opinabile film con Adam Sandler.
Definito più volte come il Netflix pirata o il torrent per gli inesperti, Popcorn Time è un servizio di video streaming che fa uso delle reti torrent per gestire i movimenti di traffico. I video vengono quindi condivisi dagli stessi utenti, che possono navigare nell'enorme database di contenuti attraverso un'interfaccia bella e intuitiva. Insomma, con estrema facilità è possibile vedere un numero enorme di film in lingua originale senza attendere alcun periodo per il download.
È quindi chiaro il motivo per cui si cerca di oscurare il servizio in tutto il mondo, soprattutto rispondendo alle paure dell'industria cinematografica che ha finora assistito senza avere alcun potere in merito. Il team di Popcorn Time ha recentemente risposto alle accuse sostenendo che il successo dell'applicazione dipende soprattutto dalle risposte insoddisfacenti di Hollywood, incapace di offrire un servizio qualitativamente paragonabile.
Con l'obiettivo di "scoraggiare la violazione" dei diritti d'autore l'avvocato Carl Crowell ha dichiarato che la multa non sarà superiore ai 750$, come del resto previsto dalla legge statunitense. Parallelamente ai 16 utenti rei di aver utilizzato Popcorn Time, fra il 13 giugno e il 21 agosto Crowell ha denunciato altri 12 utenti che hanno utilizzato la tecnologia BitTorrent tradizionale per scaricare le proprie copie del film.
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA parte questo.. andare a multare utenti privati a campione vuol dire che non sanno davvero che persci pigliare.. è come punzecchiare con un ago un enorme sciame di api nel tentativo di infilzarne qualcuna..
In sostanza cercano di fare un minnimo di terrorismo ma sappiamo tutti quanto sia inutile.. lo fecero ai tempi anche con napster ed emule..
sicuramente usando un protocollo così è più difficile risalire e di certo non sono solo in 16 ad aver visto quel film ma è comunque un terno al lotto avventurarsi nella pirateria perchè su 1000 che lo fanno se ti capita di essere "visto" la prendi tu tutta la m...a che ti arriva. poi con 750$ quanti film si poteva comprare uno!?
..non si può negare che 16 su chissaquantimila che usano popcorn time o torrent è una cifra talmente irrisoria che è più facile fare sei al superenalotto.
praticamente se ti beccano e ti multano i 750 dollari li hai già spesi dieci volte in film a scrocco.
E' un evidente goffo tentativo di fare un minimo di terrorismo..
Ma ha veramente fatto così cacare a tutti?
Dunque, quando si scarica un torrent, allo stesso tempo si effettua l'upload delle parti scaricate ad altri utenti; questi ultimi sono quindi a conoscenza di chi (in termini di IP) lo sta scaricando.
In pratica: l'azienda che si occupa delle denunce, si connette al swarm (il gruppo di client che scarica/fa l'upload) di un torrent, e prendono nota dei client connessi, precisamente, degli IP e degli intervalli di tempo in cui facevano l'upload.
Poi vanno in corte, la corte gli concede l'ingiunzione per ottenere i dati personali dei titolari degli IP, vanno a ottenerli dall'ISP, dopodichè mandano un bel pacchetto di decine di pagine con l'esposto di una dozzina di avvocati di uno studio legale.
A quel punto, o il titolare/i titolari pagano, o si preparano a sganciare migliaia di $$$ per una battaglia legale generalmente persa.
In sostanza cercano di fare un minnimo di terrorismo ma sappiamo tutti quanto sia inutile.. lo fecero ai tempi anche con napster ed emule..
Beh, è un campo morale piuttosto difficile da valutare.
Le case di produzione fanno i loro porchi interessi, ma allo stesso tempo qualsiasi giustificazione di un utente è risibile, quando è possibile affittare un certo film (parlo in genere, non del caso particolare) a 1 € in videoteca.
Comunque Survivor è un film di melma, si spera che chi sia stato multato impari a scaricare film con meno marketing e piú sostanza :-D
Le case di produzione fanno i loro porchi interessi, ma allo stesso tempo qualsiasi giustificazione di un utente è risibile, quando è possibile affittare un certo film (parlo in genere, non del caso particolare) a 1 € in videoteca.
ma dove le vedi ancora le videoteche?
uhm
Mi pare tutto un pò fumoso.Anche se risalissero al computer come fanno a dimostrare che lo hai visto tu? Il computer magari lo stava scaricando ma lo ha visto un amico, la mamma, un conoscente. Tu puoi dire tranquillamente che non eri nemmeno al computer in quel periodo di tempo.
Boh mi pare un pò assurdo. Ho visto di recente il film citizenfour e comunque il mi oschifo verso gli americani è salito ancora...questi tracciano tutto e qualsiasi cosa.
Premesso tutto ciò che io compro i film nemmeno li noleggio. Ho un proiettore da 3 X (un JVC DILA) e per me entrano soltanto i blu ray in casa mia...comprati. NE ho non so quanti. Quindi non sono proprio quello che guarda cose piratate (molti amici mi dicono, ma boh, mi pare uno spreco di soldi...certo se calcolo tutto avrò speso almeno 500 euro di film ma alla fine...chissene è una passione. Un conto è prendere il film,avere tutto, metterlo dentro il lettore e farlo partire sul dila un conto è vederlo piratato su 13 pollici...ma la mentalità in generale è quella. Ho un amico che pur di vederlo prima di tutti lo scarica in telesync in russo magari coi sottotitoli in inglese o senza addirittura...ma come gli spieghi che non è vederlo così?)
10€ a bluray
5€ al cinema
media (per eccesso) 8€?
Guardatevi con PopCornTime almeno 100 film e salvatene la maggiorparte, e con la multa ci "andate in pari come aveste comprato tutti quei film"
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