In calo le vendite di notebook nel periodo delle festività

In calo le vendite di notebook nel periodo delle festività

La stagione delle festività di fine anno non è stata di particolare beneficio per i vendor di sistemi portatili. Apple assiste ad una flessione del 6%, mentre i Notebook windows-based calano dell11%

di pubblicata il , alle 12:00 nel canale Mercato
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Il periodo delle festività di fine anno, periodo compreso tra il giorno del Ringraziamento USA (quarto giovedì di novembre) e la prima settimana del mese di gennaio, rappresenta di norma il momento più remunerativo per le aziende tecnologiche che si rivolgono al mondo consumer, grazie ad una fisiologica crescita delle vendite per via della tradizione dello scambio di regali e doni.

La stagione delle festività del 2012 appena terminato sembra però non aver particolarmente giovato al mercato dei notebook: la società di analisi NPD Group osserva infatti che le vendite di sistemi MacBook (spesso utilizzate come cartina al tornasole per la buona salute del mercato) sono calate del 6% nel periodo tra il 18 ed il 22 dicembre, rispetto allo scorso anno.

Sebbene non sia ancora chiaro il motivo di questa contrazione, vi sono varie ragioni che possono spiegare la situazione. Anzitutto Apple non ha provveduto, come solitamente accade, ad un aggiornamento dell'intera linea di portatile nel corso dell'ultima parte dell'anno. Nel 2012, infatti, l'unico nuovo sistema portatile presentato nel corso dell'autunno è stato il MacBook Pro Retina da 13 pollici, laddove gli altri modelli della linea sono stati aggiornati in precedenza nel corso dell'anno. Nel corso del 2011, invece, Apple aggiornò tutti i sistemi portatili nel corso dell'autunno.

Una seconda possibile motivazione alla flessione delle vendite di portatili Apple può essere identificata nell'incremento del prezzo medio di vendita dei sistemi MacBook, cresciuto di circa 100 dollari rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. I sistemi MacBook Pro Retina, da 13 e 15 pollici, sono infatti più costosi delle controparti equipaggiate con display tradizionali, anche per i maggiori sforzi di sviluppo e marketing assunti dalla Mela.

Ma anche sul fronte Windows la situazione non è migliore: secondo i dati registrati da NPD, infatti, i notebook Windows-based hanno assistito ad una contrazione dell'11% rispetto al periodo delle festività del 2011. Anche in questo caso si è registrato un incremento dei prezzi medi di vendita da 2 a 240 dollari, e solamente il 4,5% dei sistemi sono soluzioni touchscreen equipaggiate con Windows 8, con un prezzo medio di vendita di circa 700 dollari. L'impatto maggiore è stato accusato però dalle vendite dei PC al di sotto dei 500 dollari, che sono calate del 16%. Il mercato, nello specifico, sembra deviare in direzione dei tablet, iPad, Google Nexus e Kindle Fire.

Guardando nel complesso del vendite del settore consumer electronics si registra un calo del 3,7% nelle festività del 2012 rispetto al 2011, con un peggioramento proprio nel corso delle ultime tre settimane che fanno registrare una flessione dell'11%. Secondo NPD si tratta di un ciclo di prodotti non entusiasmante, sebbene varie altre tipologie di prodotti (tablet, accessori per cellulari, obiettivi per fotocamere, cuffie con microfono) hanno fatto segnare buoni risultati di vendita.

9 Commenti
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Valen1207 Gennaio 2013, 12:06 #1
Leggere che, in tempi di crisi del mercato, il prezzo medio di vendita sia aumentato di 200 - 240 $ è un controsenso...Ma i produttori vogliono fallire tutti entro l'anno ? Sotto i 500$ era abbastanza prevedibile la flessione visto il successo dei tablet, ma nella fascia da notebook "vero", da 600 - 700 $ in su c'è un affollamento di soluzioni di dotazione scarsa per quel che costano ( a parte poche eccezioni ).
unnilennium07 Gennaio 2013, 13:13 #2
è semplice da spiegare, windows 8 non ha avuto l'effetto di traino sperato sulle vendite, e inoltre il periodo natalizio ha, come il back to school di settembre, il triste vizio di aumentare i prezzi senza alcuna giustificazione, in attesa che il mercato si adegui.. ovvio che non succede. i tablet sono la nuova moda, è vero, ma per tutti quelli a cui serve un notebook, e sono ancora tante persone, non ha senso con questi prezzi... gli è andata bene l'anno scorso, ma non si possono pretendere miracoli ogni anno, non dico di regalare le cose, ma almeno evitare di truffare la gente... se sperano che basti un bell'adesivo con scritto windows 8 per liberarsi di fondi di magazzino possono anche fallire, per quanto mi riguarda.
gpat07 Gennaio 2013, 14:07 #3
Sono i produttori che non si impegnano.. ATOM a 900 euro? Sì, certo, come no.
Microsoft doveva muoversi e cannibalizzare tutti con il Surface RT a 300€, non l'hanno fatto, peccato per loro.
Capozz07 Gennaio 2013, 14:53 #4
Originariamente inviato da: unnilennium
è semplice da spiegare, windows 8 non ha avuto l'effetto di traino sperato sulle vendite, e inoltre il periodo natalizio ha, come il back to school di settembre, il triste vizio di aumentare i prezzi senza alcuna giustificazione, in attesa che il mercato si adegui..


E' vero. Il mio ultrabook samsung costa più ora di quando l'ho acquistato (luglio)
Eress07 Gennaio 2013, 15:40 #5
Chiaro, al posto dei notebook sono stati venduti tablet. E del resto le stesse aziende mi pare stiano favorendo questa tendenza.
zerothehero07 Gennaio 2013, 20:22 #6
Originariamente inviato da: unnilennium
è semplice da spiegare, windows 8 non ha avuto l'effetto di traino sperato sulle vendite, e inoltre il periodo natalizio ha, come il back to school di settembre, il triste vizio di aumentare i prezzi senza alcuna giustificazione, in attesa che il mercato si adegui.. ovvio che non succede. i tablet sono la nuova moda, è vero, ma per tutti quelli a cui serve un notebook, e sono ancora tante persone, non ha senso con questi prezzi... gli è andata bene l'anno scorso, ma non si possono pretendere miracoli ogni anno, non dico di regalare le cose, ma almeno evitare di truffare la gente... se sperano che basti un bell'adesivo con scritto windows 8 per liberarsi di fondi di magazzino possono anche fallire, per quanto mi riguarda.


Sembra anche che i tablet microsoft con windows 8 (sulla cui interfaccia a mattonelle ho già espresso il mio totale disappunto) stiano floppando di brutto.
Il mercato va verso tablet (android e ios) e cellulari e a farne le spese sono i notebook di fascia medio bassa.
maxmax8008 Gennaio 2013, 00:22 #7
Originariamente inviato da: Eress
Chiaro, al posto dei notebook sono stati venduti tablet. E del resto le stesse aziende mi pare stiano favorendo questa tendenza.


una volta tanto sono d' accordo con te!

Originariamente inviato da: zerothehero
Sembra anche che i tablet microsoft con windows 8 (sulla cui interfaccia a mattonelle ho già espresso il mio totale disappunto) stiano floppando di brutto.
Il mercato va verso tablet (android e ios) e cellulari e a farne le spese sono i notebook di fascia medio bassa.


piano a recitare il de profundis di W8 prima del tempo eh..


con i tablet le cellule neuronali possono lavorare ancora meno, dato che si deve usare un solo dito per volta,
quindi non mi stupisco di questa tendenza di massa informe della popolazione mondiale verso la semplificazione estrema...

mi chiedo come mai non abbiano ancora prodotto su scala internazionale i tablet che funzionino con i battiti di ciglia..

al di là delle battute, che i notebook di fascia medio/bassa ci facciano le spese ai danni dei tablet (di qualsiasi fascia di prezzo), questo non ci piove..

però se la crisi arriva a toccare un po' pure i prodotti apple, allora forse vorrà dire che sta benedetta crisi dell' IT esiste davvero?
Sevenday08 Gennaio 2013, 01:59 #8
Quando si ritroveranno i magazzini saturi sai che risate?!?!?

Possono tenere i prezzi che vogliono...il fallimento è dietro l'angolo.
baruk08 Gennaio 2013, 08:30 #9
Sono mesi che do' un'occhiata distratta ai NB, e vedere vendere a prezzi vicini ai 500 euro dotazioni con il Pentium B960, tastiere e materiali pessimi, video indegni, mi fa pensare che sono tutti impazziti. Comunque mi sembrano cifre di vendita troppo elevate, secondo me ne hanno venduti ancora meno.

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