SSD con tecnologia Intel Optane: non prima del 2018
Intel ha presentato una tecnologia di memoria innovativa, indicata con il nome di 3D Xpoint, alla base di una futura generazione di prodotti di storage indicati con il brand Optane. La tecnologia 3D Xpoint punta a unire le qualità delle memorie DRAM con quelle delle soluzioni NAND, bilanciando capienza e velocità di accesso così da fornire un ideale mix di caratteristiche.
Nella strategia di Intel, oltre che in quella di Micron che assieme all'azienda americana ha sviluppato questa tecnologia, c'è quella di adottare memorie 3D Xpoint non solo all'interno di soluzioni di storage SSD ma anche quale alternativa alla tradizionale memoria DRAM sui server. In quest'ultima implementazione sarebbe possibile ottenere server con elevatissimi quantitativi di memoria onboard, utili per applicazioni particolarmente memory intensive.
Vari prototipi di soluzioni SSD basate su tecnologia 3D Xpoint sono al momento attuale in test presso partner Intel, ma il debutto commerciale di queste soluzioni tarda a concretizzarsi. E' ipotizzabile che non avvenga in volumi prima del 2018, come del resto indicato dal CEO di Intel Brian Krzanich in occasione della più recente conference call di analisi dei risultati finanziari trimestrali dell'azienda americana.
Sappiamo già che i chipset Intel della serie 200 per sistemi desktop, abbinati ai processori della famiglia Core basati su architettura Kaby Lake, saranno i primi ad adottare supporto ufficiale alle soluzioni della famiglia Optane. Il loro debutto è previsto per gennaio 2017, in concomitanza con il CES di Las Vegas, ma questo non deve portare a pensare che le prime proposte Optane saranno offerte sul mercato in questo periodo.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe sposta di un anno anche la possibilità di trovare unità optane a prezzi popolari.
Magari rimandando la commercializzazione ci saranno tagli più ragionevoli.
Tra l'altro mi pare di aver letto che l'idea di commercializzare nel mercato consumer sia nata dopo il fallimento nel settore enteprise, dato che le prestazioni sul campo erano risultate abbastanza deludenti rispetto a quelle attese (o, per lo meno, rispetto a quelle con cui di avevano presentato queste unità.
Magari rimandando la commercializzazione ci saranno tagli più ragionevoli.
Tra l'altro mi pare di aver letto che l'idea di commercializzare nel mercato consumer sia nata dopo il fallimento nel settore enteprise, dato che le prestazioni sul campo erano risultate abbastanza deludenti rispetto a quelle attese (o, per lo meno, rispetto a quelle con cui di avevano presentato queste unità.
A sentire le voci che e le notizie che circolano da mesi, rspetto alle NAND-flash di punta, la prima generazione di Optane migliora le prestazioni di un fattore da 2 a 10 (in termini di velocità, persistenza, vita operativa ecc.) il miglioramento di un fattore 100...1000 è ancora lontano a causa di problemi nella messa a punto del controller integrato nei chip di memoria.
Ma nel 2018 con la seconda generazione le cose dovrebbero cambiare radicalmente.
Se non sbaglio uno dei problemi è che con il costo per il momento maggiore (tecnologia produttiva diversa e quindi minori ecinomie di scala rispetto alle NAND-flash) non c'è ancora un salto di prestazioni sufficientemente grande, inoltre nel settore enterprise la cosa che attirava di più era usare Optane sotto forma di moduli DIMM per usare tale memoria "come fosse ram" (e li servono prestazioni ben superiori alla "prima generazione" per esere davvero competitivi rispetto ad altre soluzioni già in uso).
Si, lo spero anche io. Oltretutto questo ritardo potrebbe essere paradossalmente uno stimolo per i concorrenti che non hanno ancora messo a punto le proprie tecnologie, e quindi potrebbe verificarsi uno scenario molto interessante con un buon livello di concorrenza.
Io dopo le premesse iniziali sono rimasto molto deluso dai risultati, di fatto anche nelle condizioni attuali sarebbero ottime sostitute delle NAND, se non costassero tanto.
Non mi è ben chiaro cosa volessero fare rifilandole nel mercato consumer con tagli ridicoli, ma vista l'accoglienza alla notizia che ho visto sui forum di tecnologia, probabilmente hanno fatto bene a posticipare tutto.
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