Processori Intel Ivy Bridge al debutto in anticipo?

Processori Intel Ivy Bridge al debutto in anticipo?

Intel starebbe cercando di anticipare il debutto delle prime soluzioni a 22 nanometri della famiglia Ivy Bridge. L'obiettivo è cambiare percezione di Sandy Bridge e contrastare Bulldozer

di pubblicata il , alle 12:28 nel canale Processori
Intel
 

Ivy Bridge in anticipo? Questa sembrerebbe la strategia che Intel sta mettendo in atto in previsione di un debutto della prossima generazione di processori tra fine 2011 e inizio 2012.

Con il nome in codice di Ivy Bridge viene indicata la prossima generazione di processori Intel per sistemi desktop e notebook, evoluzione delle soluzioni Sandy Bridge attualmente presenti in commercio. A caratterizzare queste future proposte troveremo la tecnologia produttiva a 22 nanometri, evoluzione del processo a 32 nanometri adottato per le CPU Sandy Bridge.

Tra le principali novità delle soluzioni Ivy Bridge segnaliamo un previsto incremento delle prestazioni velocistiche della componente CPU atteso in circa il 20% rispetto alle proposte Sandy Bridge. Superiori migliorie riceverà la componente GPU integrata, con prestazioni incrementate del 30% grazie ad un aumento delle Execution Units integrate dalle 12 di Sandy Bridge a 16.

Queste soluzioni andranno a posizionarsi a diretta concorrenza con le future generazioni di processore AMD basati su architettura Bulldozer, soluzioni che in piattaforme desktop di fascia alta dovrebbero debuttare sul mercato tra la fine del secondo trimestre 2011 e l'inizio del terzo. Stando a varie indiscrezioni apparse online Intel potrebbe scegliere di anticipare il debutto dei primi processori Ivy Bridge rispetto alla roadmap inizialmente fornita, spostando quindi questo periodo quanto più possibile vicino alla fine del 2011.

A giustificare questa strategia di Intel troviamo anche i problemi legati al bug dei chipset per processori Sandy Bridge, completamente risolti da Intel con la revision B3 ma che per molti versi hanno portato a queste soluzioni una percezione non propriamente positiva da parte di operatori di settore e clienti. A minare quindi le ottime capacità prestazionali di questi processori troviamo proprio una percezione errata da parte del mercato, con dirette ripercussioni sulle vendite.

Il debutto in anticipo di una nuova generazione di processori, quella Ivy Bridge, permetterebbe ad Intel di ripartire con una nuova percezione sui propri processori desktop e notebook, rimuovendo la possibile associazione che può essere fatta tra bug e CPU.

Dobbiamo in ogni caso rimarcare come il bug al controller SATA interessi i soli chipset precedenti la revision B3 e non i processori Sandy Bridge. Per poter avere a disposizione un sistema Sandy Bridge che sia del tutto sprovvisto di bug è quindi necessario verificare che la scheda madre utilizzata sia dotata di chipset revision B3, come del resto pressoché tutti i sistemi e schede madri commercializzati dai partner Intel.

93 Commenti
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demon7728 Marzo 2011, 12:33 #1
Bulldozer sarà in grado di combattere testa a testa con ivy bridge???

SPERIAMO.
Mparlav28 Marzo 2011, 12:34 #2
Un quad core 6 Ghz daily: dai, non chiedo troppo
velvet8628 Marzo 2011, 12:41 #3
si stanno cagando sotto! ahahahha
idkfa28 Marzo 2011, 12:42 #4
Originariamente inviato da: Mparlav
Un quad core 6 Ghz daily: dai, non chiedo troppo


Chiedi un miracolo...

Ma se fosse possibile , Intel dovrebbe rivedere parecchie cose e dopo le ultime sentenze non credo che gli assemblatori faranno di nuovo il suo gioco
Giustaf28 Marzo 2011, 12:44 #5
mmh mica male come ipotesi per pensionare l'i7!
Artins9028 Marzo 2011, 12:58 #6
Si ma chi non ha bisogno di una gpu integrata che fa paga una cosa che non usa? Se intel continua cosi al prossimo giro passo ad AMD
devil_mcry28 Marzo 2011, 13:07 #7
Originariamente inviato da: Artins90
Si ma chi non ha bisogno di una gpu integrata che fa paga una cosa che non usa? Se intel continua cosi al prossimo giro passo ad AMD


in teoria credo che le soluzioni a 22nm siano principalmente per il socket 2011 ma non sono molto informato

mi pare che erano prive di igp quelle

comunque un 2600k costa quanto un i7 870 nehalem, l'igp praticamente non ha impatto economico
utentenonvalido28 Marzo 2011, 13:08 #8
Originariamente inviato da: velvet86
si stanno cagando sotto! ahahahha


Come no, intel si caga talmente sotto che detiene l'80% dei processori del mercato
velvet8628 Marzo 2011, 13:15 #9
intel detiene l'80% perchè sono + bravi o sono migliori?
DarthFeder28 Marzo 2011, 13:22 #10
Originariamente inviato da: velvet86
intel detiene l'80% perchè sono + bravi o sono migliori?


Intel detiene l'80% del mercato perchè fa un sacco di accordi con i produttori per infilarli in tutti i pc da supermercato, e perchè è brava a far credere agli utenti che una cpu con 8 core è proprio quello che gli serve per leggere le email e chattare su facebook. AMD fa buone cpu (tecnologicamente leggermente inferiori rispetto alle cpu Intel) e le propone ad un prezzo che per l'utente domestico è oro puro. Purtroppo però non è altrettanto brava a stringere accordi e a farsi pubblicità (ma è anche vero che è un'azienda moooolto più piccola di Intel, non solo come capitale ma anche come dimensioni). Poi c'è chi compra Intel per sfizio, chi compra Intel perchè il cugino esperto gli ha detto che gli AMD si rompono dopo due giorni, c'è chi compra Intel perchè vuole il top di tutto e se lo può permettere. Insomma, le persone a cui veramente un i7 o un i5 serve per lavorarci le si contano in una mano, un po' come tutti quelli che si comprano un Hummer con tanto di parabufali e proiettori sul tettuccio per andarci a fare la spesa e portare i figli all'asilo: ai marines un Hummer fa comodo, alla moglie alta un metro e mezzo che per salirci usa la scaletta...beh fa scena, ma non è che le serve veramente se lo scopo è giocarci un AMD funziona più che bene, e permette di risparmiare qualcosina.

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