Le soluzioni AMD Zen+ del futuro: APU a 7nm per il 2019
Si attende per i prossimi mesi il debutto delle prime CPU AMD della famiglia Zen, ma non mancano indiscrezioni sulle loro possibili evoluzioni future a partire da APU quad core a bassissimo consumo, grazie al processo produttivo a 7 nanometri
di Paolo Corsini pubblicata il 26 Settembre 2016, alle 11:01 nel canale ProcessoriAMDZenAPUGlobalfoundries
Sono numerose le indiscrezioni incentrate sulle future CPU AMD della famiglia Zen che emergono in queste settimane. La cosa sorprende fino ad un certo punto: ci stiamo infatti avvicinando alla data di rilascio ufficiale di queste soluzioni, per le quali le aspettative sono molto elevate complice la necessità per AMD di offrire ai propri clienti proposte CPU che siano competitive con quelle concorrenti di Intel.
Oltre alle soluzioni CPU tradizionali non mancheranno le proposte APU, dotate cioè a proprio interno anche di componente GPU. Le prime soluzioni Zen di questo tipo sono indicate con il nome in codice di Raven Ridge: integreranno sino a 4 core con tecnologia Hyper-Threading, abbinandovi un'architettura GPU che sarà presumibilmente basata su quella Vega attesa al debutto ai primi del 2017 nelle soluzioni GPU per sistemi desktop discreti. Le soluzioni Raven Ridge sono attese sul mercato da metà 2017, in declinazioni desktop come per notebook.
Grazie al sito WCCFTech emergono però già indiscrezioni di quello che potà arrivare a prendere il posto dei modelli Raven Ridge. Parliamo di Gray Hawk, nome in codice dietro il quale si celano le APU di prossima generazione costruite utilizzando tecnologia produttiva a 7 nanometri e abbinando CPU quad core a GPU basata su architettura Navi di prossima generazione. Debutto previsto, vista la tecnologia produttiva abbinata, nel corso dell'anno 2019: siamo quindi ancora un po' lontani dalla concretizzazione di questo progetto, basato presumibilmente sui core Zen+ che nella terminologia utilizzata da AMD identificano le proposte evoluzione di quelle Zen.
Una proposta di questo tipo dovrebbe offrire prestazioni velocistiche molto interessanti sulla carta, il tutto abbinato a livelli di consumo molto contenuti in virtù sia delle ottimizzazioni a livello architetturale sia dei benefici della tecnologia produttiva a 7 nanometri. La fonte segnala livelli di TDP entro i 10 Watt, una soglia estremamente interessante che apre spazio di utilizzo per queste future soluzioni di AMD anche in sistemi di dimensioni particolarmente ridotte dove il consumo ridotto è una prerogativa fondamentale.
Tutto questo è ancora un po' lontano dal concretizzarsi sul mercato, ma non dobbiamo dimenticare come il partner tecnologico di AMD, GlobalFoundries, abbia annunciato che nel corso del 2017 inizierà la produzione trial di chip con tecnologia produttiva a 7 nanometri. Se tutto andrà come da previsioni non sarà quindi difficile potersi attendere CPU AMD basate su questa tecnologia tra 2018 e 2019, con le APU a seguire a breve termine.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosi parla si un minimo di 12 CU per le mobile(il 50% degli SP in piu' rispetto all emigliori di oggi, e GNC gen4), e non e' detto che le desktop non aumentino questo numero.
il gradino immediatamente sotto alle 460.
in pratica quando uscirà questa APU non c'e' piu' necessità di produrre chip piu' piccoli... il che fa' pensare al fatto che la 460 almeno 2CU (o 4) in piu' le potevano mettere... mezzo polaris 10 per 15mm^2 in piu', e mettevano un bel tappo alla classe entry livel.
se regge bmps con 27 miliardi di npl figuriamoci amd
Se hanno un buon ipc è fatta!
Con un buon ipc e una grafica integrata di tutto rispetto,si possono costruire pc molto interessanti come prestazioni,sia dalla parte CPU che GPU.Tempo fa Intel strinse un accordo con AMD per via della grafica integrata nelle sue CPU,Intel può usare parte della proprietà intellettuali di AMD nelle sue integrate,credo sia anche per questo che Intel ha già dichiarato che i suoi processori supporteranno freesync nel prossimo futuro.
Detto questo se non sbaglio AMD ha cominciato ad usare connessioni Thunderbolt per sperimentare il collegamento delle GPU esterne.
Sono curioso di vedere come se la caveranno le Apu post excavator,probabilmente saranno ottime per costruire steam machines o pc da gioco molto compatti.
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