Intel: nuovi materiali per processori dal minor consumo
I laboratori di Intel stanno lavorando alla realizzazione di transistor con nuovi composti semiconduttori, in grado di ridurre considerevolmente il consumo delle CPU
di Andrea Bai pubblicata il 06 Aprile 2009, alle 10:54 nel canale ProcessoriIntel
Intel ha recentemente comunicato, tramite il proprio blog Innovation@Intel, di essere al lavoro su una nuova tecnica per la realizzazione di transistor che dovrebbero poter permettere di produrre CPU dal consumo energetico estremamente contenuto, se paragonato alle soluzioni attualmente in circolazione.
In particolare gli ingegneri di Intel stanno studiando le applicazioni di un transistor a canale-P costruito su un substrato di silicio e che fa uso di composti semiconduttori conosciuti con il nome di "materiali III-V" dal momento che risiedono ai lati del IV gruppo A, ovvero dove si trova il silicio.
Secondo quanto riferito, l'impiego di questi materiali avrebbe consentito la realizzazione del più performante transistor a canale-P mai prodotto. Lo scorso anno sono stati condotti lavori simili sui transistor III-V a canale N: la combinazione di queste due tecniche permette di gettare le basi per la circuiteria logica di tipo CMOS, che impiega entrambi i transistor a canale N e canale P.
Si tratta, almeno sulla carta, di una tecnica che può essere adottata per la realizzazione dei futuri processori che potranno così operare alla metà circa della tensione necessaria al funzionamento delle CPU odierne e consumare 1/10 circa rispetto ai transistori attuali.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe poi si andrà a finire come con la storia del ROHS che se da un lato riduce l'utilizzo del piombo (l'elettronica consuma a livello mondiale BEN IL 2% del piombo prodotto ed utilizzato in tutti i campi..) dall'altro aumenta i costi di produzione, richiede temperature più alte per le saldature (e quindi richiede anche l'utitlizzo di materiali differenti per realizzare i circuiti, proprio per resistere a queste maggiori temperature), ma soprattutto riduce la vita dei componenti elettronici aumentando il rischio di corto-circuiti a causa dei microfilamenti di stagno che si creano intorno alle saldature.
Va bene eliminare gli eccessi e le cose inutili, ma fissarsi troppo con l'ambientalismo a tutti i costi...
risposta a eraser 85
ha ragione il baffo quando dice che bisogna tener in considerazione il riciclo....quanto hai maggior costi che tu indichi per causa di una riduzione del piombo con altri materiali io penso che questo è vero ma stimola anche a creare nuovi materiali sempre piu performanti quindi ben venga stimoli da ambientalismo..... il prezzo sarà alt ma solo per le persone che stanno attraversando quest''era di cambiamento quindi ...Che poi si andrà a finire come con la storia del ROHS che se da un lato riduce l'utilizzo del piombo (l'elettronica consuma a livello mondiale BEN IL 2% del piombo prodotto ed utilizzato in tutti i campi..) dall'altro aumenta i costi di produzione, richiede temperature più alte per le saldature (e quindi richiede anche l'utitlizzo di materiali differenti per realizzare i circuiti, proprio per resistere a queste maggiori temperature), ma soprattutto riduce la vita dei componenti elettronici aumentando il rischio di corto-circuiti a causa dei microfilamenti di stagno che si creano intorno alle saldature.
Va bene eliminare gli eccessi e le cose inutili, ma fissarsi troppo con l'ambientalismo a tutti i costi...
Lo dici come se aver cura dell'ambiente sia roba da sfigati o da fanatici.
Peccato però che il piombo nelle saldature insieme a televisori, computer ed altri rifiuti speciali, veniva buttato via da gente incapace di intendere e di volere nelle discariche o peggio ancora nella prima campagna a disposizione.
Poi il piombo va nel terreno, inquina i terreni e le falde, e poi compri l'insalata e bevi l'acqua al piombo. Ah, sti ambientalisti...
quoto in pieno e aggiungo: non si deve fare dell'ambientalismo sui materiali utilizzati per le saldature (che, ricordo, seppur inquinanti concorrono soltanto per il 2% del consumo mondiale di piombo, quando poi il 90% viene usato nelle batterie..) per evitare che il piombo buttato in campagna vada a finire nella verdura... si deve combattere il problema alla radice ed evitare che ciò accada in prima battuta, impedendo certe pratiche "di smaltimento" quasi terroristiche..
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