IBM annuncia il nuovo processore POWER6
Big Blue presenta l'erede di POWER5: minore consumo energetico e maggiori prestazioni, frutto di cinque anni di ricerche e sviluppo
di Andrea Bai pubblicata il 22 Maggio 2007, alle 17:29 nel canale ProcessoriIBM
Come anticipato nel corso dei giorni passati, IBM ha lanciato ufficialmente il nuovo processore dual-core a 64-bt POWER6, con frequenza operativa di 4,7GHz. Il processore è frutto di ben cinque anni di ricerca e sviluppo, che ha dato alla luce una soluzione realizzata con 790 milioni di transistor grazie al processo produttivo a 65 nanometri sviluppato da Big Blue.
POWER6 è provvisto di un quantitativo di cache di 8 MB, ovvero quattro volte tanto rispetto alla precedente generazione di chip POWER5, caratterizzata da una bandwidth di picco di 300 GB al secondo. IBM dichiara di aver ottenuto il doppio delle prestazioni a parità di consumo energetico rispetto a quanto raggiunto con i processori POWER5.
Per meglio implementare i sistemi di gestione energetica del nuovo chip, gli ingegneri di IBM hanno progettato la circuiteria del chip facendo in modo tale di alimentare in differentemente quelle parti che non possono operare a bassa tensione. In questo modo, indirizzando meglio le richieste energetiche, è stato possibile ridurre notevolmente il consumo.
Una soluzione che invece coniuga maggiori prestazioni e bassi consumi è rappresentata da un nuovo metodo di gestione delle istruzioni attraverso le pipeline. I ricercatori IBM sono infatti riusciti a mantenere fisso il numero di stadi delle pipeline, ma incrementando la velocità di ciascuno stadio. In questo modo si ottiene una elevata parallelizzazione del lavoro, accorciando i tempi di esecuzione e di conseguenza il consumo energetico.
Non mancano inoltre i sistemi dinamici che consentono di spegnere porzioni di memoria non utilizzata e di abbassare frequenza operativa e tensione a seconda delle necessità dell'intero sistema o nel caso del superamento di determinati livelli di temperatura d'esercizio.
Per maggiori informazioni rimandiamo al comunicato stampa ufficiale, pubblicato a questo indirizzo.
85 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCerto, magari con frequenze più ragionevoli, con un 4.7Ghz in un desktop serve un impianto di raffreddamento a ghiaccio secco!
Non proprio...
Il PowerPC G5 era la versione "Light" del Power5, che è un bestione da server, tanto per capirci siamo nella fascia di Itanium e UltraSparcDual core, due thread per core, memory controller on-die (ricorda niente? non per niente IBM è stato uno dei partner principali per AMD in questi ultimi anni :sofico e possibilità di infilare fino QUATTRO die per ogni socket (e non connessi tramite FSB come i P4/CoreXDuo)...
Insomma, l'ideale per un bel deathmatch a Doom3
Certo, magari con frequenze più ragionevoli, con un 4.7Ghz in un desktop serve un impianto di raffreddamento a ghiaccio secco!
se i consumi sono bassi come dicono non credo servirà un impianto del genere
magari avercelo a casa
Il PowerPC G5 è una versione castrata (e parecchio) dell'IBM Power4+, con in piu' l'aggiunta del set di istruzioni Altivec. Due generazioni detro questo per intenderci.
Il G5 fa PENA rispetto all'Athlon64, per non dire rispetto ai Core 2 Duo. Apple è passata a Intel perché i G5 facevano PENA, e i G4 ancor di piu'. Questi Power6 (come anche i Power5) non hanno nulla a che vedere con i G5, sono processori di tutt'altra categoria.
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