I primi test dei processori Intel Sandy Bridge

I primi test dei processori Intel Sandy Bridge

Al debutto solo nel corso dei primi mesi del 2011, le cpu Sandy Bridge andranno a prendere il posto delle soluzioni Core ix attualmente in commercio

di pubblicata il , alle 17:20 nel canale Processori
Intel
 

In concomitanza con il Computex di Taipei vari produttori di schede madri hanno mostrato proprie soluzioni basate su chipset Intel P67 e H67, soluzioni destinate alla commercializzazione nel corso dei primi mesi del 2011 in abbinamento ai processori della famiglia Sandy Bridge.

Queste cpu, costruite con tecnologia produttiva a 32 nanometri, rappresenteranno l'evoluzione delle soluzioni Core i7, Core i5 e Core i3 attualmente in commercio. La tecnologia produttiva resterà quella utilizzata al momento mentre l'architettura della cpu verrà di fatto rivoluzionata rispetto a quella Nehalem attualmente adottata, pur mantenendo molti elementi base in comune.

A questo indirizzo è stata pubblicata una analisi preliminare di questi nuovi processori, svolta partendo da una versione di cpu a 2,5 GHz di clock. Tra le specifiche tecniche segnaliamo l'utilizzo di una frequenza di base clock di 100 MHz, contro quella di 133 MHz delle cpu della famiglia Nehalem, la presenza di cache L2 da 256 Kbytes e L3 da 6 Mbytes, l'utilizzo di tecnologia HyperThreading e l'integrazione delle istruzioni SSE 4.2 dotate di supporto AVX, Advanced Vector Extensions.

La risultante di questa prima analisi sono prestazioni velocistiche non particolarmente differenti da quelle di una cpu Core i7 serie 800 di simile frequenza di clock, con la principale eccezione rappresentata da quegli ambiti di elaborazione che possono sfruttare il set di istruzioni proprietario che Intel ha integrato in questi processori.

Le cpu della famiglia Sandy Bridge integreranno al proprio interno anche componente GPU, non più tuttavia su componente di silicio dedicata così come visto nelle soluzioni Intel Core i5 e Core i3 attualmente sul mercato. Altra differenza sarà data dal socket di connessione, passato a quello 1155 LGA rispetto al modello 1156 LGA: oltre ad un pin in meno troveremo perni di fissaggio della cpu al socket differenti, rendendo impossibile l'installazione di una famiglia di processore nell'altra tipologia di socket.

76 Commenti
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il Biondo11 Giugno 2010, 17:24 #1
Cambiare continuamente socket è lo sport preferito da Intel...
Stevejedi11 Giugno 2010, 17:28 #2
Probabilmente la scelta radicale di creare un socket diverso è stata dettata da necessità di progettazione hardware diverse... ma anche no. Potevano evitare di introdurre così tanti socket in pochissimo tempo (LGA 1366-1156-1155). Tanto valeva introdurre il 1366 e produrre processori meno potenti o castrati, per favorire un costo minore delle schede madri ed una flessibilità maggiore agli utenti a tutto vantaggio della stessa Intel.
Argasio11 Giugno 2010, 17:49 #3
Una risposta a questa notizia?

AM3

Sinceramente....ma che dannazione significa fare un socket con 1 solo pin in meno????
Non esiste, se mi dicono che era inevitabile non ci credo,è solo l'ultima trovata per spillare quattrini.
Germano84Blaster11 Giugno 2010, 17:55 #4
Intel passa dal socket 1156 lga a 1155 lga!!!! ma vaf......
spero che questi processori siano un flop, cambiare socket senza nessunissima motivazione tecnica, ma solo per vendere i "nuovi" chipset
roccia123411 Giugno 2010, 17:57 #5
Originariamente inviato da: Argasio
Una risposta a questa notizia?

AM3

Sinceramente....ma che dannazione significa fare un socket con 1 solo pin in meno????
Non esiste, se mi dicono che era inevitabile non ci credo,è solo l'ultima trovata per spillare quattrini.


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poter montare esacore su socket am2+ (e mi pare anche am2) non ha prezzo. Sempre più contento di essere passato ad AMD, vista la politica dei socket di intel.

Comunque, socket a parte, avete visto le prestazioni? Mi sembrano pesantemente sottotono per un'architettura nuova. In cinebench è praticamente pari ad un I7 di pari frequenza, e ad occhio fa lo stesso nel primo test di everest.

Nel secondo test di everest, invece, supera addirittura il 965 . Sarà per le nuove istruzioni?

Ok, sono test mooolto preliminari, ma non vedo tutto sto cambiamento
Maddoctor11 Giugno 2010, 17:59 #6
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Quando ho letto l'articolo credevo di essere finito su un canale televisivo ..... bellissima la pubblicità di Sony a schermo pieno ......
Poi ci lamentiamo degli ad-blocker ...... ma per favore!!!
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Sull'articolo poco da dire .... la politica intel è sempre la stessa da ormai una decina di anni.

Saluti
rollo8211 Giugno 2010, 18:09 #7
se allo stato attuale hanno prestazioni uguali agli attuali i7 800 non sono niente male, anzi!

non dimenticatevi che al momente c'è una grossa differenza prestazionale tra gli i5 700/i7 800 rispetto agli i3/i5 600 per colpa della vga integrata, o meglio, per colpa dello spostamento del memory controller sulla vga. con sandy bridge si presuppone che questo "collo" venga meno, quindi avremo le nuove "i3" della serie sandy bridge con un incremento notevole rispetto agli attuali i3. ovvio che invece con i lynnfield la differenza sarà inferiore...

però dai, sono testo molto molto preliminari e non vanno niente male!
pildaceus!11 Giugno 2010, 18:17 #8
Se non fosse stato per la "fregatura" del cambio socket, avrei detto che le prestazioni sottotono, rispetto al solito, avrebbero potuto essere legate al tentativo di produrre procs meno "spinti", ma con costi minori, per recuperare in termini di rapporto prezzo/prestazioni.
Mha! Staremo a vedere, è ancora presto per fare valutazioni +/- definitive
.bUg!11 Giugno 2010, 19:00 #9
bei proci peccato per il cambio socket
Trokji11 Giugno 2010, 19:03 #10
Abbandonato intel da quando ha deciso di discriminare tra il socket high end e quello per i poveri..Poi cambiano troppo spesso socket, amd lo cambierà con bulldozer ma sono ormai anni che siamo su AM2/AM3 , senza considerare che il socket nuovo resterà per anni, il costo inferiore della piattaforma complessiva eccetra.. comunque sia è sempre bello vedere l'evolversi delle architetture ed i miglioramenti.. speriamo vadano bene questi nuovi proci

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