Accordo tra AMD e il governo cinese

Accordo tra AMD e il governo cinese

La compagnia di Sunnyvale fornirà la licenza d'uso delle tecnologie alla base di Geode alle aziende cinesi

di pubblicata il , alle 17:30 nel canale Processori
AMD
 

AMD nella giornata di ieri ha dichiarato di aver siglato un accordo con il Ministero della Scienza e Tecnologia cinese e l'Università di Pechino per fornire la licenza d'uso delle tecnologie che stanno alla base dei Geode al fine di sviluppare sistemi low-power e soluzioni embedded per il mercato consumer.

Il Ministero si occuperà di mediare i rapporti tra AMD e le compagnie Cinesi che, grazie all'accordo, hanno l'accesso alle tecnologie di AMD. La compagnia di Sunnyvale otterrà ovviamente un ritorno economico dalle licenze d'uso della tecnologia di Geode alle realtà commerciali indicate dall'Università di Pechino e dal Ministero. AMD, inoltre, avrà accesso alle proprietà intellettuali che eventualmente deriveranno da questi accordi e avrà l'opzione di investire capitali nel mercato che si verrà a creare in seguito allo sviluppo e alla diffusione di sistemi basati su tecnologia Geode.

Un accordo di questo tipo significa, almeno in potenza, un notevole incremento al fatturato della compagnia. E' comunque ancora poco chiaro come le compagine cinesi intendano produrre processori, dal momento che il paese manca di stabilimenti avanzati per la realizzazione dei semiconduttori. Una soluzione potrebbe essere rappresentata da produttori contract come STMicroelectronics.

AMD inoltre ha siglato un accordo con il Ministero dell'Educazione cinese per devolvere circa 750 mila dollari nei prossimi tre anni per estendere la diffusione delle tecnologie al fine di supportare l'istruzione primaria nelle aree sottosviluppate della regione cinese.

Fonte: Xbitlabs

23 Commenti
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Kanon25 Ottobre 2005, 17:39 #1
Mi vien da pensare che se AMD avesse fatto un investimento del genere in italia, Landolfi avrebbe respinto l'offerta :S
gianni187925 Ottobre 2005, 17:45 #2
Originariamente inviato da: Kanon
Mi vien da pensare che se AMD avesse fatto un investimento del genere in italia, Landolfi avrebbe respinto l'offerta :S

Special25 Ottobre 2005, 18:05 #3
Buon per loro...
Kanon25 Ottobre 2005, 18:07 #4
e mal per noi...
Il governo cinese si sta accaparrando investimenti da tutto il mondo. Gli altri paesi o stanno a guardare o alzano le barricate.
abe.flagg25 Ottobre 2005, 18:35 #5
Originariamente inviato da: Kanon
e mal per noi...
Il governo cinese si sta accaparrando investimenti da tutto il mondo. Gli altri paesi o stanno a guardare o alzano le barricate.


e non solo...si tratta di un boost non indifferente per la ricerca cinese, che si vuole evolvere al passo con i tempi. questa news cade a pennello oggi, giorno in cui viene approvato il d.d.l. moratti

poveri noi

ciao

alberto
tommy78125 Ottobre 2005, 18:38 #6
vedrete che da qui a cinque anni iniziereo a vedere processori made in china e da qui a dieci i cinesi faranno concorrenza agli americani sul piano tecnologico, con le recenti conquiste spaziali hanno dimostrato di saper colmare i gap in modo rapidissimo
Conan ama Lana25 Ottobre 2005, 19:54 #7
La nostra industria di precisione, capace ai bei tempi della Galileo, di creare trasduttori per rilevare movimenti dell'ordine del micron, è ormai stata TOTALMENTE smantellata...
.. nel campo dell'automazione siamo ormai praticamente tornati a 0, limitandoci a macchine di precisione per usi particolari, come lavorazione del marmo, e del legno.
ALTRO CHE CPU!
Guardiamo in faccia la realtà: la nostra è una realtà quasi-artigiana che fa profitto su prodotti ottimi ma ormai a bassissimo contenuto di innovazione.
perchè AMD dovrebbe investire nel nostro paese? Il costo di lavoro è alle stelle e l'innovazione in tecnologia ferma ai livelli degli anni '80....
Altro che barricate CONTRO la Cina....
^Robbie^25 Ottobre 2005, 20:13 #8
Non so chi abbia fatto l'affare migliore, se AMD o la Cina.
AMD apre le porte ad un bacino di utenza enorme e la Cina ad un know how tecnologico di tutto rispetto.
ancheio25 Ottobre 2005, 21:15 #9
Che l'Italia non abbia più un sistema economico moderno capace di stare al passo con la concorrenza è fatto assodato, e la legge Moratti, che per inciso non capisco proprio cosa c'entri citata in questo tread, non c'netra, per l'appunto, un bel niente.
Il problema è il tessuto industriale che abbiamo: oggigiorno per fare ricerca avanzata occorrono ingenti capitali, che il nostro capitalismo fatto di troppe piccole e medie imprese non ha né i mezzi, né le capacità tecniche e organizzative per mettere sul campo.
L'alternativa è quella di produrre prodotti a basso tasso di innovazione, ma su questo campo la concorrenza di paesi come la Cina e gli altri emergenti, con la loro manodopera a basso costo, la loro mancanza assoluta di normative sulla sicurezza sul lavoro, l'assenza di sindacati e la presenza spesso di regimi che dietro una parvenza di "libero mercato" sono di fatto post-comunisti, è diventata insostenibile.
Cosa ci resta? La qualità e le idee, quelle che non si possono copiare né con i soldi né con i bambini messi a lavorare a 16 ore al giorno, ed in questo l'Italia ha le sue carte da giocare. D'altronde, fare i Don Chischotte che si affannano contro i Giganti mi pare davvero inutile: l'Unione Europea ha del patetico a pensare di fare le guerre sul cotone cinese: delle magliettine italiane fatte pagare 30 Euro nessuno ne vuole sapere nulla: bastano quelle cinesi a 5 Euro, bastano e avanzano, per quello che valgono e per lo scopo che hanno.
Dovremmo comunque accettare l'idea che siamo un paese in declino: i cicli economici ci sono sempre stati, è un fenomeno del tutto storico e sul quale c'è poco da fare, se non sapersi adattare.
E fra tanti, i no global sono quelli che sembrano avere più difficoltà a percepire il momento storico in cui stiamo vivendo: cambiare, adattarsi ed accettare quello che ci riserva il futuro, senza isterismi o crociate. Duro ma inevitabile.
Doraneko25 Ottobre 2005, 21:59 #10
Centra perchè nei paesi "normali" tantissima ricerca viene fatta nelle università,ma se mancano i fondi...
Il fatto che un'impresa sia quasi "artigianale" non centra niente,anche la Ferrari è poco più che artigianale...

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