VirnetX contro Apple: la Corte d'Appello USA annulla il risarcimento danni
Il processo originario è stato viziato, i danni sono da ricalcolare ma la Mela è comunque colpevole di violazione di brevetto
di Andrea Bai pubblicata il 17 Settembre 2014, alle 14:53 nel canale AppleApple
La Corte d'Appello USA ha annullato il risarcimento danni di 368 milioni di dollari che Apple avrebbe dovuto versare a VirnetX, società specializzata in sicurezza informatica, che negli anni passati aveva accusato la Mela della violazione di brevetto per alcuni dettagli tecnici di FaceTime su iPhone 4S. La Corte d'Appello ha comunque confermato la violazione del brevetto, ma ha disposto che venga eseguito un nuovo processo per stabilire nuovamente l'ammontare del risarcimento.
Il tribunale ha ritenuto che il processo originario sia stato viziato da disposizioni non adeguate ricevute dalla giuria per determinare il risarcimento danni. "La legge richiede ai detentori di brevetti di spartire le royalty ad una stima ragionevole sul valore della tecnologia o di stabilire che sia stata la tecnologia brevettata a condurre la domanda per l'intero prodotto" ha affermato il giudice capo Sharon Prost che ha condotto il riesame.
Alla fine del 2012 la Mela fu giudicata colpevole della violazione del brevetto "Method for Establishing Secure Communication Link Between Computers of Virtual Private Network", oltre al risarcimento di 368 milioni di dollari, Apple dovette procedere a modificare alcuni dettagli tecnici del funzionamento di FaceTime, appoggiandosi a dei relay server il cui noleggio costa ad Apple circa 2,4 milioni di dollari al mese. Prima della sentenza, solamente il 5%-10% delle chiamate FaceTime erano gestite da relay server, mentre a maggior parte erano instradate direttamente tramite connessioni VPN.
"Nonostante il disappunto per l'annullamento di alcune parti della sentenza per ulteriori procedimenti, siamo comunque corroborati dal fatto che i brevetti siano stati ritenuti nuovamente validi e dalla conderma che le funzionalità on demand della VPN di Apple hanno violato i brevetti di VirnetX. Non vediamo l'ora di affrontare nuovamente il caso per richiedere i danni il prima possibile" ha affermato Kendall Larsen, presidente e CEO di VirnetX.
Non è ancora nota la tabella di marcia per il nuovo percorso che le due realtà dovranno affrontare in tribunale, ma è bene osservare che VirnetX ha già dato il via negli scorsi mesi ad una nuova battaglia legale con Apple sulla violazione dei medesimi brevetti da parte di altri dispositivi della Mela tra i quali iPad Air, iPad mini con display Retina, iPhone 5S, iPhone 5C, iPod Touch con display Retina e i sistemi Mac desktop e notebook.
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