Toshiba ha deciso: la divisione memorie a va a Bain Capital. Delusione di Western Digital

Toshiba ha deciso: la divisione memorie a va a Bain Capital. Delusione di Western Digital

La società giapponese prende la sua decisione, dopo una estenuante trattativa durata mesi e che ha visto contrapposti vari offerenti. Western Digital si dice delusa e preoccupata, e continuerà a difendere interessi e diritti nelle sedi opportune

di pubblicata il , alle 17:41 nel canale Apple
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Nel corso della giornata di ieri Toshiba ha dichiarato di aver siglato un accordo per la cessione della divisione memorie ad un consorzio guidato dalla società di investimenti Bain Capital e al quale partecipano anche Apple, Dell e la sud-coreana Hynix. L'offerta messa sul piatto è di 18 miliardi di dollari e la decisione di Toshiba sembra mettere la parola fine ad una lunga trattativa, che non solo ha visto contrapposti vari offerenti ma anche repentini cambi di posizione della stessa Toshiba.

L'accordo, approvato nel corso della giornata del 20 settembre dal consiglio di amministrazione di Toshiba, è stato reso noto poche ore dopo la circolazione di un'indiscrezione ad opera di Reuters secondo la quale l'offerta di Western Digital (l'altro principale offerente nella trattativa) sarebbe stata la favorita.

Nel corso dei mesi a Toshiba sono state avanzate anche offerte più elevate (si parla ad esempio di 28 miliardi di dollari messi sul piatto da Foxconn), ma la società ha dovuto valutare anche altri aspetti, principalmente in materia di antitrust e partecipazione estera, oltre a quello strettamente finanziario.

E' il motivo per il quale l'offerta di Western Digital è stata rifiutata. Ricordiamo infatti che SanDisk (da diversi mesi di proprietà di Western Digital) partecipa con Toshiba alla joint venture che gestisce un impianto di produzione di memorie a Yokkaichi, in Giappone, in una collaborazione che prosegue fin dalla fine degli anni '90. Un accordo di acquisizione con Western Digital avrebbe inevitabilmente comportato uno scrutinio da parte dell'antitrust, andando a rallentare le procedure di approvazione.

Ed il fattore tempo è cruciale per Toshiba: il colosso giapponese ha infatti la necessità di riuscire a chiudere l'operazione entro l'anno fiscale così da poter compensare una importante svalutazione maturata nelle operazioni di uno stabilimento nucleare negli USA ed evitando di riportare un passivo per il secondo anno di fila, che costerebbe all'azienda l'esclusione del titolo dalla borsa di Tokyo.

Western Digital ha espresso delusione per la decisione presa da Toshiba, a fronte degli "sforzi instancabili" profusi per raggiungere una risoluzione nei migliori interessi di tutti gli azionisti. La società ritiene inoltre "problematico" il fatto che Toshiba abbia portato avanti la trattativa senza tenere conto degli interessi e dei diritti di SanDisk. Tuttavia, come la stessa Western Digital ha sottolineato, si attende il pronunciamento dell'International Chamber of Commerce sull'arbitrato in corso per determinare i diritti di SanDisk nel contesto della joint-venture con Toshiba, in realzione ad alcune operazioni di espansione che la società giapponese avrebbe deciso di portare avanti unilateralmente presso la fabbrica di Yokkaichi, che potrebbe in qualche modo condizionare ancora l'effettivo esito di tutta la vicenda.

2 Commenti
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piani21 Settembre 2017, 17:56 #1
A ottobre sono 2 anni che Sandisk è di proprietà della WD.
ToroXp21 Settembre 2017, 22:19 #2
Toshiba porchetta in malo modo.La questione nucleare rischia di portarla a fondo per essere poi cannibalizzata a costo da saldo.

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